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Sintesi
Italiano: Alda Merini

Storia dell'arte: Vincent Van Gogh

Musica: Wolfgang Amadeus Mozart

Scienze: i terremoti

Scienze motorie/ Educazione civica: anoressia e bulimia

Storia: il Nazismo
Estratto del documento

ci facevano gli elettrochoc

perchè, dicevano, un pazzo

non può amare nessuno.

Ma un giorno da dentro l'avello

anch'io mi sono ridestata

e anch'io come Gesù

ho avuto la mia resurrezione,

ma non sono salita ai cieli

sono discesa all'inferno

da dove riguardo stupita

le mura di Gerico antica.

Parafrasi

Ho visto Gerico,

ho avuto la mia Palestina,la mia guerra,il mio dolore.

Il manicomio con le sue mura era Gerico, e invece del Giordano,in

manicomio ci battezzava dell’acqua sporca.

Lì eravamo come gli ebrei,

i Farisei,i capi nel manicomio, erano sopra di noi,

e come fece il Messia, un folle urlava nella folla al Cielo il suo amore

in Dio.

E noi,nella vita austeri, eravamo come uccelli e una rete come

uccelli ci imprigionava, ma

ancora credevamo fiduciosi nel nostro Signore e in Cristo il

Salvatore.

La nostra libertà e la nostra mente venivano sepolte, negate.

Quando amavamo ci facevano l’elettrochoc perché al manicomio

dicevano che un pazzo non può amare nessuno.

Ma dal sepolcro un giorno

mi sono risvegliata, e come Gesù ho avuto la mia resurrezione,

non salendo al cielo

ma tornando alla vita di prima,

da dove ancora ricordo le mura e gli episodi della mia Gerico,ormai

lontana. Commento

In questo componimento la Merini mette a nudo quelle che

sono le sue memorie di un luogo dove fu portata perché

ritenuta folle,il manicomio.È evidente la religiosità della

Merini, e la volontà di descrivere la società degli

emarginati, dei “prigionieri tra le mura della sua Gerico”,

come nessuno fa. Infatti per sapere come emozionare nel

raccontare queste esperienze bisogna averle vissute. La

Terra Santa e i luoghi ad essa legati qui diventano una

metafora biblica usata per descrivere appunto quella

società di “lasciati da parte”, di colpevoli.

La poetessa compone la poesia in otto giorni,prima della

morte del marito. È il racconto crudo di ciò che avveniva

nelle strutture adibite a manicomi; è un componimento che

riesce a trasmettere ogni piccola cosa provata dall’autrice

in quei momenti.

La Merini racconta che pur essendo imprigionati in una

realtà che non cambiava,tutti loro,gli emarginati, avevano

ancora la speranza in Dio (e qui torna la religiosità ), e forse

solo quella;le libertà e i pensieri venivano negati,sepolti.

Colpiscono molto i versi dove la Merini dice che se

amavano venivano sottoposti a elettrochoc perché un

pazzo non deve amare.

È una cosa forte da sentire,e si può notare da questi versi

come non si cercasse di rendere il folle meno “pazzo”, ma

soltanto di aumentare il suo essere disadattato

impedendogli di avere una vita normale,se pur nella follia.

Il componimento si chiude quando la Merini racconta la sua

uscita da quella Gerico, il suo risvegliarsi e andare via dal

suo sepolcro,e come Gesù anche lei ebbe la sua

resurrezione, non salendo al cielo, ma restando in terra,

tornando alla vita normale, nel ricordo indelebile della sua

guerra, del suo dolore.

Storia dell’arte

VINCENT VAN GOGH

Vincent Van Gogh nasce a Zundert in Olanda nel 1853.

Fu autore di circa 900 tele. Fu tanto geniale quanto

incompreso,in vita. Il padre,pastore protestante,gli

trasmette un forte senso religioso, che però lo porta a

vedere la sua esistenza come una missione rivolta al

prossimo, soprattutto ai più poveri.

Si forma artisticamente osservando i dipinti realisti di

Millet, sempre attento ad esaltare la classe sociale più

debole.

Quando però va a vivere col fratello Theo a Parigi (1885)

l’impressionismo lo travolge. Il risultato di queste diverse

ispirazioni è un linguaggio assolutamente personale.

Van Gogh usa un colore vivo e talvolta violento, che è

espressione del suo stato d’animo, questo soprattutto da

quando si trasferisce in Provenza (1888).

Non si fermerà mai con la sua attività, fino a quando una

malattia nervosa non lo porterà al suicidio (1890).

Per Van Gogh era importante il ritratto,infatti realizzò molti

autoritratti, tutti molto espressivi.

La follia di Van Gogh è da ricercare nella vita incompresa e

dolorosa che visse.

Venne definito da Gachet, suo medico curante, un uomo

malinconico e incline alla depressione,questo perché era in

un certo senso avanti-tempo,col suo modo di dipingere,e

perciò la sua genialità non venne ben compresa.

La sua follia si può de finire eccentricità ed irrequietezza.

Quest’ultima si manifestò nell’occasione di un litigio con

Paul Gaugin, suo collaboratore, durante il quale Vincent si

tagliò un orecchio.

Dopo questa, ci furono altre dimostrazioni di questa “follia

irrequieta”, in seguito alle quali lo stesso Van Gogh chiese

di essere curato nel manicomio di Saint Rèmy. Fu proprio in

questo scenario che realizzò alcuni dipinti importanti e di

immenso valore.

Nel caso di Van Gogh comunque, si deve ammettere che la

presunta follia va “ringraziata”, in quanto questo grande

pittore è cresciuto in arte anche grazie a questa sua

caratteristica. Musica WOLFGANG AMADEUS

MOZART

Mozart si può definire folle,in

quanto la sua opera nel tempo ha

sempre cercato la disapprovazione

di chi era saldamente ancorato alla

musica così come si conosceva prima di lui,genio

incompreso da molti ma amato da altrettanti.

Wolfgang Amadeus Mozart nasce a Salisburgo nel 1756.

È un piccolo genio,infatti già a

quattro anni scrive ed esegue piccole composizioni per

clavicembalo. La sua genialità è destinata a crescere negli

anni,divenendo però sempre meno amata e compresa.

Stanco della vita a Salisburgo, scappa.

Si rifugia a Vienna dove inizia a lavorare da libero artista.

Però ancora una volta il suo genio e la sua follia nel

comporre lo danneggiano.

I viennesi di fine Settecento non amano la sua musica.

Non avendo la protezione di alcun nobile, Wolfgang si trova

in serie difficoltà economiche.

A causa di queste, egli si ammala gravemente.

E così Mozart, il compositore incompreso, muore nel 1791

lasciando la moglie e i due figli in miseria.

Uno dei tanti motivi per cui Mozart è considerato il

musicista folle per eccellenza è che poco prima di morire,

compose un requiem per qualcuno che non conosceva, e

che si mostrava davanti a lui solo coperto da un mantello

nero e da una maschera.

Molti nel corso degli anni pensarono che si trattasse di

Antonio Salieri, ritenuto erroneamente l’acerrimo nemico di

Mozart,e che l’avesse fatto per spacciare il requiem per

suo,dopo aver premeditato l’avvelenamento di Mozart.

Primo fra tutti a dar credito a questa versione fu Aleksandr

Sergeevic Puskin, scrittore russo che ne parlò in “ Invidia”,

poi ribattezzato “Mozart e Salieri”, diffondendo quindi

quest’idea.

In realtà a commissionare il requiem fu un conte,Franz von

Walselgg, che voleva far credere di averlo scritto lui stesso

per la morte della consorte.

Di tutto questo,resta però il fatto che comunque il grande

Mozart dimostrò la sua solita follia anche nello scrivere per

qualcuno di cui non vide mai il viso.

E resta il fatto che mai si vedrà un altro compositore con un

tale estro e una così grande maestria.

Mozart è in questo caso, dimostrazione di come la follia si

possa tradurre in opere belle e immortali.

Tra queste, le più famose sono

“Il flauto magico”, la trilogia italiana con "Le nozze di

Figaro", "Don Giovanni" e "Così fan tutte", e ancora “La

clemenza di Tito”.

Scienze

Le follie della Terra : i TERREMOTI

terrae motus),detti

I terremoti (dal latino anche sismi, sono

rapidi movimenti della crosta terrestre. Il terremoto ha

origine in un punto interno detto ipocentro, dal quale si

propagano le onde sismiche;il luogo in superficie

corrispondente all’ipocentro si chiama epicentro. La

superficie terrestre è sempre in movimento. I terremoti si

verificano se il materiale roccioso non sopporta più la

tensione di questi movimenti. Questo accade soprattutto ai

confini delle zolle in cui la litosfera è suddivisa.

Ogni giorno si verificano molti terremoti ma la maggior

parte presenta scosse così lievi che non vengono neanche

percepite dall’uomo. Di solito una scossa dura meno di 30

secondi ma nel caso di terremoti più forti può durare anche

qualche minuto.

Le onde si propagano in vari modi; le scosse più frequenti

sono ondulatorie e sussultorie, e muovono la crosta

terrestre in orizzontale o in verticale. Per misurare la forza

di un terremoto la scala utilizzata è la scala Richter, che

valuta l’energia sprigionata dal sisma in dieci gradi,

chiamati magnitudo.

Fu Charles Richter a svilupparla nel 1935.

Meno usata è invece la scala Mercalli, sviluppata da

Giuseppe Mercalli. Questa a differenza della Richter valuta

un terremoto in base ai danni che produce su abitazioni e

su persone.

È meno usata perché non valuta “concretamente” la forza

di un sisma. Infatti un terremoto dello stesso magnitudo in

una zona abitata produce devastazione,mentre in un

deserto, pur essendo comunque un sisma forte, non

produce danni.

Scienze motorie ed Educazione Civica

ANORESSIA e BULIMIA

La follia ai giorni nostri la possiamo trovare– soprattutto

nell’età adolescenziale – sotto forma di due malattie

gravissime:

o l’anoressia;

o la bulimia.

Sono disordini alimentari diversi tra loro ma ugualmente

letali.

o L’anoressia è il rifiuto verso il cibo; il soggetto affetto

da anoressia quasi non riesce ad ingerire niente perché ha

un rapporto col cibo sbagliato: il cibo è visto solo come

meccanismo per prendere peso, e quindi allontanato.

L’anoressia può portare alla morte se non si rimedia in

tempo,perché il corpo alla fine non ha più energie e cessa

di lavorare. Poi ci sono conseguenze psicologiche quali la

volontà di scomparire, o l’autolesionismo.

o La bulimia è ancor più ricca di conseguenze. Infatti

mangiando a sproposito e poi eliminando tutto in modo

innaturale, vomitando o usando lassativi e diuretici, non

solo si danneggia la propria tranquillità psicologica e la

propria autostima, come accade anche con l’anoressia, ma

si danneggiano anche le pareti intestinali, insieme ai denti

e alle gengive; quindi il danno è ancora più profondo. La

bulimia è molto difficile da riconoscere, dato che il soggetto

bulimico non è necessariamente sottopeso, ma anche di

peso normale o sovrappeso.

Comunque, la causa di questa folle epidemia che

attraversa tutti gli strati sociali e le diverse etnie, è

sicuramente la società odierna, che propone il modello di

bellezza magra, anzi più che magra, e non quella che è la

normalità.

Infatti questo brutto capitolo della storia contemporanea

non esisterebbe se la società presentasse ideali di sana

normalità.

La normalità non è una taglia 38, la normalità è essere

persone sane e sorridenti alla vita anche se di taglia 46.

La maggior parte di noi adolescenti è depressa perché ha

paura.

Paura di non essere accettati perché non portano la 38.

Paura di non essere accettati perché non sono come i

modelli in televisione.

I disturbi alimentari derivano da una profonda crisi di

autostima,causata dai mille bombardamenti di una società

superficiale che ha deciso che la bellezza è avere occhiaie

nere a causa della fame e non avere la forza di stare ritti

sui propri piedi.

Anoressia e bulimia rappresentano la follia più attuale che

si possa trovare, la follia di voler essere a tutti costi come

gli altri vogliono che siamo.

Ma c’è anche un altro fattore da considerare: questi disturbi

sono richieste di aiuto. Richieste di affetto da parte di

giovani che non ne ricevono abbastanza. Richieste di

attenzione.

È una follia farsi del male così, ma non lo è aver bisogno

d’amore.

Forse questi giovani ci danno, nel loro essere folli, un

insegnamento che non ha eguali: quello di amare sempre

per voler bene agli altri e far sì che gli altri vogliano bene a

sé stessi.

Ecco come dietro ad una follia si nasconde un messaggio

utile all’uomo. Storia

La “follia” si impossessa dello Stato: HITLER e il NAZISMO

Il totalitarismo può essere letto in

una

chiave di mera follia.

È un qualcosa che distrugge ogni

libertà.

L’apoteosi di questo concetto di

libertà

negata si verificò nel Nazismo di Adolf

Hitler.

Adolf Hitler (Braunau,aprile

1889- Berlino, aprile 1945) fu un politico tedesco;fu

fondatore e leader del Partito Nazional Socialista dei

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