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Premessa:
ho scelto il tema della fidelizzazione perché mi interessava il modo in cui una
impresa, a volte, anche se offre dei prodotti che hanno un buon rapporto tra
qualità prezzo non riesce a sopravvivere nel mercato, quello che mi interessa
di più, è trasmettere alle altre persone i diversi metodi e strumenti su cui
possono avvalersi per avere un successo economico, e anche di analizzare
grazie a degli indici economici appositi se è positivo investire su operazioni di
fidelizzazione oppure no.
E’ proprio per questo che ho scelto la materia di Ec. Aziendale, per poter
scoprire fino a quanto uno può investire per avere un’attività redditizia
positiva. LA FIDELIZZAZIONE DEI CLIENTI:
e-fidelity e fidelity cards
Situazione del mercato nell’attualità
Nell'attualità per le aziende non basta più offrire alla clientela dei prodotti che
abbiano un buon rapporto qualità-prezzo, per il motivo che il numero di
aziende è aumentato e i clienti vanno sempre in cerca di cose nuove, si ritiene
quindi necessario sapere quali sono i desideri dei clienti, cosa si aspettano da
essi, e basandosi su questo permettere alle aziende di reagire di conseguenza.
Tutti gli esperti di marketing sostengono che uno fra i principali obiettivi per
ogni azienda consista nel realizzare un soddisfacente livello di fidelizzazione.
Ma cosa significa questo termine e perché è cosi importante?, hanno tutte le
aziende veramente il bisogno di fidelizzare la clientela? Oppure si può fare a
meno.
Scopriremo l’importanza di essere capaci di fidelizzare le persone, di
aumentare il nostro numero di clienti e anche di ridurre il numero di clienti
persi.
Per prima cosa scopriamo cosa vuol dire esattamente la fidelizzzazione.
La fidelizzazione
La fidelizzazione consiste nell'insieme di azioni
di marketing mirate al aumento e al
mantenimento della clientela esistente, alla
riduzione dei clienti persi e si realizza
principalmente attraverso una serie di strategie
volte a creare il più elevato grado di
soddisfazione del cliente, il quale si tradurrà
inevitabilmente in fedeltà, mediante
distribuzioni di benefici per invogliare al cliente a ritornare e godere di questi
stessi benefici
È innegabile che un cliente soddisfatto è un cliente che preferisce ritornare e
acquistare ancora piuttosto che lasciare la strada vecchia per la nuova.
la Soddisfazione dei
clienti
Per un'impresa la cosa più importante
per avere un successo economico è di
avere un'ottima relazione con i clienti
ed è per questo che le aziende mirano alla soddisfazione della clientela, per
poi, passare alla fidelizzazione di essi.
Partendo dall’analisi delle componenti negative del fenomeno di scelta, il
lavoro ha come scopo principale la caratterizzazione dei comportamenti dei
cosiddetti “Non Consumatori”, ossia coloro i quali non acquistano
abitualmente determinate marche e tipologie di prodotto o, addirittura,
giungono a manifestare sentimenti negativi verso tali prodotti. L’ipotesi
concettuale alla base dello studio prevede che, una volta identificate le
motivazioni che impediscono al consumatore di nutrire fiducia nei confronti di
un prodotto o di una marca, si possa meglio agire sulle strategie di
fidelizzazione e di differenziazione del prodotto.
L’indagine intende, quindi, focalizzare i fattori di non gradimento di marche e
tipologie di prodotti.
Un cliente soddisfatto è un cliente che ritorna e acquista ancora: è del tutto
evidente quindi quanto sia importante per ogni azienda o realtà commerciale
acquisire una rilevante quota di clienti sicuri che garantiscano una base di
fatturato stabile e duratura.
Fidelizzare con efficacia permette di ottenere un reale ritorno
dell'investimento (ROI), in particolare per quel che riguarda il medio/lungo
periodo, ma soprattutto non dobbiamo dimenticare che i costi da sostenere per
la nuova clientela sono di gran lunga maggiori di quelli necessari per il
mantenimento e consolidamento di quella vecchia.
Statistiche accreditate dicono chiaramente che la spesa per acquisire
un nuovo cliente e metterlo a conoscenza dell’attività commerciale è 20
volte superiore a quella stimabile per un cliente da conservare
attraverso i dovuto mezzi di fidelizzazione.
Come i consumatori rispondono
all’insoddisfazione Reclamo
direttamente
all’impresa
Azioni legali per
Azione ottenere un
Pubblica risarcimento
Azione Reclamo presso
organizzazioni
private o pubbliche
Sensazione di Non riacquisto del
insoddisfazione Azione prodotto o marca
Privata
Non azione Informazioni
negative sul prodotto
o marca
Operazioni mirate alla soddisfazione del cliente
Per prima cosa per capire come possiamo fidelizzare ci dobbiamo mettere nei
panni dei clienti, e pensare in che cosa ci piacerebbe ricevere dalle aziende.
Scambiare i ruoli ogni volta tanto ci aiuterà a capire molte cose.
L'aver convinto un cliente a comprare, non implica automaticamente avere un
cliente fedele e non si hanno garanzie che sarà possibile conquistare la sua
fedeltà.
Un cliente può aver deciso di comprare per necessità, per difficoltà di trovare
un prodotto o per vantaggio economico dell'offerta, senza apprezzare
particolarmente il fornitore.
Molto si può fare, in questa fase, per evitare degli errori che il cliente
ricorderà, pur avendo fatto soltanto un acquisto.
Spamming, offerte promozionali non mirate ad un target ben individuato,
operazioni troppo impersonali, cattivo uso dei dati, scelte non accurate di
tempi e metodi, rappresentano alcuni degli errori che danno al prossimo
cliente la sensazione di un'azienda che opera senza cura per il singolo cliente.
Come detto all'inizio, l'obiettivo di una strategia di fidelizzazione è creare la
soddisfazione della clientela e questa si realizza principalmente attraverso un
prodotto di qualità, funzionale, affidabile e conveniente. Su queste basi la
clientela può essere ulteriormente soddisfatta se si riesce a superarne le
aspettative, bisogna fare in modo di creare un vantaggio effettivo per il cliente
e molti sono i modi per raggiungere tale scopo:
- con offerte speciali, sconti e promozioni
- offrendo prezzi agevolati su accessori, optional o estensioni di un prodotto
appena acquistato
- mettendo a disposizione un servizio di assistenza in grado di rispondere con
competenza e di risolvere i problemi del cliente veloce ed efficacemente.
- presentandosi su internet con un sito fatto bene, che sappia fornire davvero
le informazioni di cui il cliente ha bisogno, che riesca a catturare la sua
attenzione, che sia pratico e funzionale
Per riuscire a fidelizzare la clientela è fondamentale comprenderne i bisogni e
capire come soddisfarli nel modo migliore possibile: prestare attenzione alle
esigenze del cliente non è in contrapposizione con il prestare attenzione ai
profitti. La Customer Satisfaction si raggiunge conoscendo a fondo cosa sia in
grado di dare soddisfazione a ogni rispettivo cliente che si vuole fidelizzare
utilizzando una piattaforma funzionale in grado di gestire i vari profili degli
utenti e fornire le relazioni che il cliente ha avuto con l'azienda.
I database, sistemi CRM (Customer Relationship Management) e strumenti di
Customer Intelligence offrono sotto questo aspetto opportunità davvero
vantaggiose perché consentono di migliorare il livello di conoscenza dei clienti
per assicurare un ritorno di investimento particolarmente apprezzabile.
Comportamento dei clienti in base al
trattamento ricevuto
Secondo alcuni studi, il 68% dei clienti si disaffezionano a un brand a causa del
trattamento ricevuto, per la mancanza di un buon servizio clienti e delle dovute
attenzioni. La prima cosa da fare è assicurarsi di offrire all’ospite un servizio
insuperabile, ma anche mantenere i contatti nel tempo e fare offerte riservate
agli ospiti che tornano, sono tutti step necessari per avviare un processo di
solida fidelizzazione:
Chi possiamo fidelizzare?
Come detto, mantenere una quota di
clienti sicuri è notevolmente
importante per ogni realtà
commerciale, ma per molte di queste
risulta assolutamente determinante:
più forte è la concorrenza, più sarà
necessario assicurarsi la fedeltà della
clientela, soprattutto alla luce di alcune
tra le più comuni abitudini
comportamentali dei clienti stessi
perchè il cliente è infatti per sua
natura un'entità che “fluttua”, che sperimenta, che si muove alla ricerca del
prodotto o del servizio più soddisfacente, almeno finché non trova un prodotto
o servizio più o meno stabilmente, a un particolare venditore.
Ogni cliente è una figura con le proprie specifiche caratteristiche: gli studi di
marketing potranno fornire tendenze generali sui suoi comportamenti più
frequenti ma rimane il fatto che ogni cliente ha la sua storia, le sue
motivazioni, le sue necessità. Una strategia di fidelizzazione vincente deve
essere pertanto in grado di rispondere efficacemente alle esigenze di
personalizzazione, tenendo comunque presente che non tutti possono
diventare clienti duraturi e che alcuni possono essere troppo dispendiosi in
termini di tempo, costi e impegno, ragion per cui è bene concentrarsi su un
target che sappia dare risultati apprezzabili.
In base a questo, infatti, sono stati creati delle apparecchiature che controllano
lo spostamento dei clienti tra gli scaffali, grazie a questi meccanismo, sarà
possibile sapere quali sono i prodotti più cercati e cosa più importante, sapere
chi sono le persone che li vogliono.
comportamento d’acquisto dei clienti
Stimoli Esterni Decisioni dell’acquirente
Scatola nera
dell’acquirente
Marketing Ambientali Scelta del prodotto
Caratteristiche Processo Scelta della marca
dell’acquirente di decisione
Prodotto Economici Scelta del rivenditore
dell’acquirente
Prezzo Tecnologici Tempo d’acquisto
Punto di Politici Ammontare dell’acquisto
Culturali Individuazione
vendita Culturali Sociali del problema
Promozione Personali Ricerca
Psicologiche delle
Informazioni
Valutazione
Decisione
Comportamento
Del dopo-
acquisto
I mezzi per la fidelizzazione
Uno dei mezzi più usati ed efficaci è la posta elettronica perchè permette di
raggiungere direttamente il cliente.
l'email si rivolge a potenziali clienti, contiene un messaggio specifico e mira a
un obiettivo specifico.
Newsletter e Blog
Altri mezzi sono le newsletter e i blog, molte persone potrebbero pensare che
sono quasi identici ma no, vediamo perche:
- Innanzitutto blog e newsletter sono profondamente differenti per natura:
se il primo è conversazione, l’altro è informazione.
- In secondo luogo se il blog è online ed è solitamente accessibile a tutti in
qualsiasi momento, la newsletter è un servizio offerto a chi ha già
attivamente dimostrato interesse nei confronti di una marca
- Altra differenza riguarda la possibilità per gli utenti all’interno del blog di
entrare in relazione tra di loro, diversamente da quanto accade con
le newsletter, grazie alle quali ognuno può comunicare solo con la marca.
- Infine, allo scopo di valutare quale dei due strumenti può essere il più
idoneo alla realizzazione degli obiettivi dell’azienda, è importante
verificare se il brand è in possesso di un database di contatti interessati alla
sua attività. Ovviamente è possibile acquistare o affittare liste da terzi ma
seguendo queste strade non si raggiungerebbero gli stessi risultati. In
questo caso il blog potrebbe rivelarsi utile proprio per costruire un proprio
database di utenti.
Insomma, blog e newsletter si presentano e rapportano con l’utente in maniera
totalmente diversa, per cui anche se i risultati che permettono di conseguire
sono gli stessi, li raggiungono in maniera molto differente.
Ovviamente l’integrazione di questi due strumenti offrirebbe al brand
interessanti possibilità comunicative permettendogli ad esempio di essere
presente online, pronto a comunicare con chiunque ne abbia voglia e motivo,
grazie al blog, per poi avere la possibità di fidelizzare l’utente attraverso
la newsletter.
Questi mezzi presentano entrambi molti vantaggi:
-
sono veloci ed economici, soprattutto se paragonati al marketing cartaceo
tradizionale, e il ritorno sull'investimento (ROI) è molto alto
-