Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
In questa tesina viene descritto l'estetismo, con analisi della vita di Gabriele D'Annunzio, le sue opere e le sue principali imprese, come quella di Fiume. Inoltre è possibile effettuare un collegamento tra estetismo e narcisismo. Un altro argomento sviluppato nella tesina di maturità è l'immaginario collettivo che si crea attraverso i mass media, la pubblicità. In odontoiatria viene descritta l'odontoiatria estetica e il colore, le resine dentali.
Italiano: L'estetismo e D'Annunzio.
Odontoiatria: l'odontoiatria estetica e il colore.
Narcisismo
ed
Estetismo
Con l’avvento della guerra, egli sfociò quindi, anche nell'oratoria
politica,testimoniando di un atteggiamento carismatico, che si
escalation
fece quasi esagerato. Effettuo una vera e propria: “
narcisistica”.
Notiamo per tanto, il fattore narcisista molto presente nella vita Le
politica, privata e soprattutto nelle produzioni letterarie, come “
laudi”.
Nella sua poetica, d'Annunzio sviluppa notevolmente, oltre che al
panismo,il concetto di Superuomo di Niche, in grado di trasformare
la sua vita in opera d'arte, sostituendo alle leggi morali le leggi del
bello e andando continuamente alla ricerca di piaceri raffinati e
raggiungere l’assolutezza, impossibili per una persona comune.
Ciò fa parte dell’estetismo.
L'estetismo non è una filosofia o una poetica rigorosamente e
storicamente definibile, è oggetto contemporaneamente della
storia dell'arte, del costume e del comportamento sociale.
L'estetismo trova solo nel decadentismo la sua massima
espressione. L’immaginar
io collettivo
dato dai
mass-media
Se alla fine dell' 800 estetismo significava concepire la propria vita come
opera d'arte, come via di fuga dalle norme morali e dai canoni artistici
perchè sacrificavano la soggettività e la pura espressività.
Nel corso del tempo è cambiata la vita e anche la società, come quelle di
massa, in cui l'estetismo moderno, viene concepito come bisogno di
esprimere se stessi scegliendo ciò che "socialmente”aggrada di più
l'estetismo moderno o meglio di massa viene concepito come bisogno di
esprimere se stessi scegliendo ciò che "socialmente”aggrada di più.
L'estetismo ha subito quindi, una notevole trasformazione, come ci illustra
Baudrillad J. Nella sua correlazione tra frammentazione dell'identità, del
mondo e dell'uomo, confezionata dai mass-media contemporanei.
I media hanno ridotto lo spettatore a godere solo dell’'intensità e delle
sensazioni della superficie delle immagini. Esempio eclatante è la
pubblicità, che nel suo contesto risulta anche, essere spesso ingannevole,
e sfruttatrice in modo scorretto del sesso, quale fonte di attenzione per lo
spettatore. In molti casi gli spot al giorno d’oggi, sono sempre più spesso
soggetti, secondo al Codice Civile, a sanzioni, per inganno, denigrazione,
sfruttamento del subliminale e promettendo spesso il falso.
La merce, che sia umana o di design, viene caricata di valore estetico.
Con il termine pubblicità si intende quella forma di comunicazione a
pagamento, diffusa su iniziativa di operatori economici (attraverso
mezzi come la televisione, la radio, i giornali, le affissioni, la posta,
Internet), che tende in modo intenzionale e sistematico a influenzare
gli atteggiamenti e le scelte degli individui in relazione al consumo di
beni e all’utilizzo di servizi.
La legge italiana, vieta le pratiche commerciali scorrette.
Una pratica diventa scorretta e perciò illegale se è contraria alla
diligenza, ed è falsa o idonea a falsare il comportamento economico
del consumatore che essa raggiunge, inducendolo a prendere una
decisione che non avrebbe altrimenti preso.
Sono considerate in ogni caso ingannevoli pratiche commerciali, tra cui:
• l'affermazione non corrispondente al vero, da parte di un
professionista, di essere firmatario di un codice di condotta;
• esibire un marchio di fiducia, di qualità o un marchio equivalente
senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione;
• invitare all'acquisto di prodotti ad un determinato prezzo senza
rivelare l'esistenza di ragionevoli motivi;
• spacciare il proprio prodotto cercando di ingannare al consumatore
utilizzando segni distintivi idonei a produrre confusione con altri
prodotti;
• denigrazione dei prodotti o dell’attività di un concorrente con
appropriazione di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente;
• diffusione di messaggi subliminali.
Un esempio evidente dell’influenza dei mass-media, si ha in laboratori
odontotecnici e studi odontoiatrici, quando un paziente richiede
espressamente protesi con denti con croma alto e perfettamente
allineati.
Sebbene sconsigliato da molti professionisti, il futuro portatore di
protesi insiste su tale linea, inconscio d’esser soggetto a un
immaginario collettivo dato dai media.
D’altra parte però, tale fattore può essere considerato un vantaggio, in
quanto aiuta il pazienta a superare il trauma di portare una protesi.
Da un punto di vista estetico, risulta comunque, completamente errato
il perfetto allineamento dentale e l’elevato croma, in quanto ciò rende
evidente il possesso della protesi sui portatori.
Tra i vari canoni, la posizione , la forma e il colore dei denti, donano
alla protesi dentaria un aspetto più naturale, che la rende confondibile
nel complesso del viso. Infatti, attribuendo una forma proporzionale al
tipo di viso del paziente, e dando una posizione mossa ad alcuni
elementi, siamo già a una buona prospettiva di riuscita del lavoro.
Per quanto riguarda il colore, in ambito odontotecnico vi sono due
principali materiali dotati di caratteristiche meccaniche e chimiche,
proporzionati alla loro qualità di croma e una vasta scala di colori; si
tratta di resine e ceramiche.
Odontoiatria estetica
e il colore
Before World War I, J. Leon Williams presented a correlation between
tooth form and the shape of a person's head. Thus the square, tapering,
ovoid "William's Classification" was born. According to this theory, an
inverted maxillary incisor tooth has roughly the same shape as the
person's face, both in the profile and the frontal view. Although the
validity of this theory has since been questioned by numerous authors,
it remains today as the predominant feature of current mold guides due
primarily to the stagnation of innovation in the field of removable
prosthodotnics.
The most important parameters in choosing the teeth are: the shape,
colour and size of a tooth in proportion to the patient's face.
Williams’s classification, that connects proportion of face and the shape
of anterior teeth, is the first step to harmonize the prosthesis in the
face’s context.
Ad influire sulla scelta dei denti, è anche il sesso del paziente, in quanto tratti
maschili e femminili, determinano scelte assai diverse.
I diversi lineamenti sessuali sono individuati nel corpo umano da ormoni steroidei
di natura lipidica, ovvero dei messaggeri chimici che trasmettono segnali da una
cellula (o un gruppo di cellule) ad un'altra cellula (o altro gruppo di cellule). Tale
sostanza è prodotta da un organismo con il compito di modularne il metabolismo
e/o l'attività di tessuti od organi dell'organismo stesso. In questo specifico caso,
tali ormoni avranno compito di regolare lo sviluppo delle caratteristiche sessuali
primarie e secondarie. androgeni,
I caratteri maschili infatti, sono determinati da ormoni tra i quali
troviamo l’androsterone e il testosterone; mentre quelli femminili, da ormoni
estrogeni, progestinici, come il
quali: estrone ed estradiolo, e ormoni
progesterone. Nell’uomo il dente è piatto, gli incisivi centrali hanno una form
tendente al quadrato: con margini appuntiti, angoli acuti e lob
sulla faccia mesiale; il posizionamento più accentuato dell’em
convessità del canino conferisce all’insieme un aspetto più de
Nella donna i denti hanno una curvatura accentuata ed
angoli arrotondati, curve morbide e margini arrotondati;
l’incisivo laterale si può presentare ruotato in modo da
mostrare l’angolo mesiale. Un canino meno convesso
conferisce un aspetto meno deciso a tutto l’insieme.
Per quanto riguarda il colore, in ambito odontotecnico vi sono due
principali materiali dotati di caratteristiche meccaniche e
chimiche, proporzionati alla loro qualità di croma e una vasta
scala di colori; si tratta di resine e ceramiche.
Le resine
dentali
Le prime resine utilizzate a tale scopo, furono in un primo tempo, le
acriliche termopolimerizzanti; esse, sebbene soddisfacenti,
presentavano tempi di lavorazione relativamente lunghi, una resistenza
all’usura modesta e carenza di adesione con la lega sottostante.
Questa mancanza di aderenza creava una fessura tra i due materiali,
dove col passare del tempo, le infiltrazioni di liquido orale portava a
corrosione interstiziale e alterazione cromatica.
Si ebbero per tali motivi, ulteriori miglioramenti, fino a giungere alle
resine composite, costituite da una matrice polimerica , in cui sono
disperse piccole particelle di natura ceramica (Bis-GMA).
L’adesione di tali resine è molto buona sotto diversi punti di vista, ma è
stato studiato che una lunga permanenza in ambiente umido genera
rottura dei legami chimici con la struttura metallica sottostante.
Si ricorre perciò a sistemi di adesione diretta tra metallo e resina, come:
• i sistemi di arricchimento silicico della superficie metallica,
• sistemi di adesione chimica diretta
•e sistemi a metallizzazione della superficie metallica.
Tali resine, sono commercializzate con colori e sfumature di varie
traslucenza, che consentono la realizzazione di un dispositivo
esteticamente soddisfacente. Le
ceramiche
dentali
Le ceramiche sono invece dei composti inorganici di natura non
metallica, cui vengono aggiunti:
feldspati, ovvero allumino-silicati che abbassano la temperatura di
fusione;
• leuciti, che sono dei meta-silicati di potassio e alluminio che
aumenta la resistenza;
•allumina, o ossido di alluminio che aumenta la viscosità e la durezza;
•spinelli, ossidi doppi che aumentano la resistenza.
Le ceramiche ordinarie utilizzate in ambito odontotecnico, sono
composte principalmente da argille, quarzo e fedspati.
Tra gli svantaggi troviamo:
•la scarsa resistenza che presenta alla compressione;
•l’elevata fragilità;
•la fatica statica;
•un elevato coefficiente di durezza.
La loro utilizzazione in campo odontotecnico e odontoiatrico è dovuta
alla natura vetro-amorfa di tale materiale, che lo rende molto vicineo
all’aspetto naturale dei denti
La traslucenza
Il colore dei denti naturali, non è dovuto allo smalto, ma alla
sottostante dentina. Lo smalto funge da vetro opaco, il cui colore è
semplicemente determinato da ciò che è oltre il vetro stesso,
ovvero dalla dentina.
La dentina può conferire sfumature sul grigio, giallo, rossastro,
marrone o bianco, a seconda della nostra eredità genetica e
dall’età. Lo smalto partecipa invece, alla "formazione" del colore
che il nostro occhio vede, frazionando i raggi di luce.
La traslucenza dello smalto è data dalla sua unità strutturale,
ovvero i prismi, costituiti da cristalli di idrossiapatite -
Ca10(PO4)6(OH)2 -.
Col passare del tempo, o smalto può colorarsi assorbendo pigmenti
da cibi e bevande, mentre la dentina tende ad ispessirsi per
apposizione continua nella camera interna presente nella corona dei
denti. Ciò fa sì che il colore sia personale, come il colore della pelle.
Per i non portatori di
protesi
avere denti più bianchi
è comunque possibile
Grazie alla tecnica dello
sbiancamento
Un altro effetto della rapida diffusione d'informazioni attraverso i
media e i cambiamenti di stile di vita, hanno portato ad un aumento
della richiesta delle persone, presso gli Odontoiatri e Igienisti
Dentali, d'interventi di miglioramento dell'estetica del sorriso. Tra
questi lo sbiancamento eseguito per la prima volta negli Stati Uniti
nel 1996.
La sostanza chimica maggiormente usata per lo sbiancamento è il
perossido di carbamide al 10%. È composta da 4 elementi:
carbonio, azoto, idrogeno e ossigeno. Essa viene applicata sui denti
ed agisce chimicamente rimuovendo le macchie superficiali dello
smalto senza causare danni ed inoltre da una tonalità più chiara.
La durata del trattamento va da due a tre settimane e consiste in
applicazioni periodiche della sostanza sbiancante (perossido di
carbamide) sui denti (tramite mascherine individuali).
Lo sbiancamento viene indicato soprattutto a persone che hanno
usato medicinali, specialmente antibiotici che causano scurimento
dei denti, e a persone che vogliono migliorare l'estetica del proprio
sorriso.