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Tesina - Premio maturità 2008
Titolo: Elementi di fonderia
Autore: Fabio Caravaggio
Descrizione: tratta i principali metodi per realizzare un pezzo in ghisa per es: volano,rubinetti ecc ed anche i difetti che possono intercorrere in tali metodi.si tratta anche il volano indicando cosa è e qual'è la sua funzione.
Materie trattate: tecnologia,meccanica
Area: tecnologica
Sommario: ITIS Castelli 5^L Meccanica ELEMENTI DI FONDERIA E REALIZZAZIONE DI UN GETTO IN GHISA ( VOLANO ) Fusione e colata La fusione è un processo fisico nel quale le sostanze passano dallo stato solido a quello liquido; nel nostro caso, per poter effettuare la colata dei metalli o delle loro leghe , sarà necessario portarli a fusione , fornendo loro una certa quantità di calore. Questa quantità di calore , che possiamo indicare con Q, risulta dalla somma delle tre quantità di calore seguenti : ïÆË Il calore di riscaldamento Qr : esso è la quantità di calore che bisogna fornire al materiale per elevare la sua temperatura dalla temperatura ambiente alla temperatura di fusione. Il calore di riscaldamento è dato dal prodotto del calore specifico medio del materiale da fondere ( cioè della quantità di calore necessaria per elevare di un grado la temperatura di un kg. di materiale ) per il peso del materiale da fondere e per la differenza fra la temperatura di fusione e la temperatura iniziale : Qr = C sm1 P ( tf ââ¬" ti ) ïÆË Il calore latente di fusione Qf : e cioè la quantità di calore necessaria per fondere il materiale , una volta che esso si trovi già alla temperatura di fusione ; tale quantità di calore è data dal prodotto del peso del materiale da fondere per il calore di fusione del materiale: Qf = Cf P ïÆË Il calore di surriscaldamento Qs . Bisogna infatti prevedere di riscaldare il materiale ad una temperatura superiore a quella di fusione, affinché il materiale giunga nella forma ancora sufficientemente fluido. Il calore di surriscaldamento si ottiene moltiplicando il peso del materiale da fondere per il calore specifico medio del materiale ( calcolato fra la temperatura di fusione e quella di surriscaldamento ) e per la differenza fra la temperatura di surriscaldamento e la temperatura di fusione : Qs = C sm2 P (ts ââ¬" tf ) La quantità di calore necessaria per fondere la carica metallica sarà in definitiva : Q = Qr + Qf + Qs
Q .
Il calore di surriscaldamento Bisogna infatti prevedere di
s
riscaldare il materiale ad una temperatura superiore a quella di fusione,
affinché il materiale giunga nella forma ancora sufficientemente fluido. Il
calore di surriscaldamento si ottiene moltiplicando il peso del materiale da
fondere per il calore specifico medio del materiale ( calcolato fra la
temperatura di fusione e quella di surriscaldamento ) e per la differenza fra
la temperatura di surriscaldamento e la temperatura di fusione :
Q = C P (t – t )
s sm2 s f
La quantità di calore necessaria per fondere la carica metallica sarà in definitiva :
Q
Q = Q Q
r + f + s
Materiale Calore Calore Calore Temperatura
specifico di specifico di fusione
fusione
solido del °C
C
C liquido
f
sm1 Cal/ Kg.
Cal/ Kg. °C C sm2
Cal/ Kg. °C
Acciaio 0,12 50 - 1400°
Alluminio 0,23 85 0,39 657°
Bronzo 0,09 - - 900°-960°
Ferro 0,14 55 - 1530°
Ghisa 0,16 70 0,20 1200°
Nickel 0,11 59 - 1455°
Ottone 0,09 - - 900°
Piombo 0,03 6 0,04 327°
Elementi di fonderia e realizzazione di un getto in ghisa(volano)
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Fusione e colata della ghisa
Ghise impiegate in fonderia
La ghisa è il materiale più utilizzato nella produzione di getti a causa della sua
scorrevolezza allo stato liquido, del suo ritiro contenuto e della non elevata
temperatura di fusione.
Il materiale allo stato liquido viene prodotto rifondendo pani di ghisa di prima
fusione , rottami di ghisa di acciaio.
Colata della ghisa
Per la raccolta della ghisa spillata in forno a manica e il suo trasporto alle forme
da riempire si impiegano recipienti in lamiera rivestiti internamente di materiale
refrattario, chiamati siviere. Le siviere possono venir manovrate dagli operai
mediante appositi manici che permettono il rovesciamento per la colata nelle
forme; i secchioni per la colata dei getti di gran mole vengono invece manovrati
meccanicamente. Secchia di colata
Siviera
Elementi di fonderia e realizzazione di un getto in ghisa(volano)
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Raccolta una quantità conveniente di ghisa nella siviera, si procede alla
schiumatura , cioè dalla siviera tenuta inclinata si eliminano le scorie.
La colata può essere effettuata in vari modi.
I principali metodi sono :
- colata diretta ( a )
- colata a pioggia ( b )
- colata a pettine ( c )
- colata in sorgente ( d )
La colata diretta ha poi sempre l’inconveniente del pericolo che qualche impurità
e scorie galleggianti penetrino col metallo fuso e rimangano incluse nel getto.
La colata a pettine e in sorgente offrono più garanzie riguardo al mantenimento
dell’integrità della forma, ma sono economicamente meno favorevoli.
In figura sono rappresentati due tipi di colatoi per limitare il pericolo di inclusioni
di ossidi e scorie; può essere inserito nel colatoio un filtro ceramico come si nota
nella seconda figura
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colata di un albero
Queste colate sono però convenienti se il getto ha volume sufficientemente grande
in modo che il metallo giunga fino alla parte superiore della forma.
Con questi metodi di colata, per getti importanti si impedisce alle scorie di entrare
nella forma arrestandole mediante l’impiego di adatti bacini depuratori o di filtri ,
costruiti in terra della migliore qualità.
Il canale di colata deve essere eseguito in modo che le sue sezioni vadano
gradualmente riducendosi man mano che ci si avvicina alla forma. Questa conicità
del canale di colata favorisce un riempimento uniforme e compatto e una maggior
precisione dei getti.
Per la buona riuscita del getto, si muniscono le forme di opportune materozze.
Questi mezzi sono di tipo conico, riempiendosi di metallo funzionano come
serbatoi, alimentanti i getti durante la solidificazione, il metallo in essi contenuto
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mantiene una certa pressione sul metallo che riempie la forma , rendendo il getto
più compatto e diminuendo il pericolo di soffiature e risucchi.
Infatti nelle materozze si raccolgono i gas che tendono a salire e che altrimenti
rimarrebbero inclusi nel getto.
Fusione in terra
La forma è costituita da terra di fonderia e il getto è ottenuto versando il
metallo liquido nella cavità ottenuta stivando la terra intorno ad un modello
estraibile.
Il processo, dopo il progetto del pezzo, consiste nel:
1) Costruire il modello;
2) Preparare la terra;
3) Preparare la forma;
4) Effettuare la colata con il metallo fuso (Foto in figura sottostante)
5) Liberare il getto solidificato ( distaffatura).
Elementi di fonderia e realizzazione di un getto in ghisa(volano)
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1) Preparazione del modello
Il modello del getto da ottenere deve possedere le seguenti caratteristiche :
La forma deve essere uguale al pezzo finito;
- Deve avere le dimensioni maggiorate per tener conto del ritiro del
- metallo durante la solidificazione e il successivo raffreddamento;
Deve essere estraibile senza rovinare la forma; di conseguenza non
- deve presentare sottosquadri e le pareti, a contatto con la terra e
parallele alla direzione di estrazione, devono essere inclinate ( angolo
di sformo o di spoglia);
Deve essere maggiorato, nelle parti interessate,dei sovrametalli per
- tener conto delle successive lavorazioni di finitura( fig. 141)
Nella figura sottostante è rappresentato l’uso di un modello scomponibile per
renderlo estraibile dalla forma.
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Se il getto è pieno e il modello è estraibile, il modello stesso è detto per interni
o a tutta vista.
Se il pezzo è cavo, il modello deve essere dotato delle portate d’anima, ossia di
parti sporgenti in grado di realizzare le cavità per posizionare l’anima
Il modello
Dicesi modello di un organo di macchine, l’apparato con il quale il fonditore
può determinare la forma e le dimensioni di detto organo meccanico per
ottenere uno o più esemplari uguali.
Il modello, in legno o in metallo, riproduce la sua forma entro miscele di terra
da fonderia creando in tal modo una impronta o cavità detta forma che,
riempita di metallo liquido, dopo la solidificazione di questo,dà il pezzo di
macchina desiderato. Il pezzo cosi ottenuto dicesi o
pezzo grezzo getto.
La tavola seguente illustra il procedimento per ottenere il getto; nelle figure
della tavola sono rappresentati :
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Il pezzo da fabbricare.
• Il modello in legno.
• Il modello, convenientemente disposto, entro la terra da fonderia.
• La cavità o impronta lasciata dal modello.
• La cavità riempita dal metallo, cioè il o
pezzo grezzo getto.
• Elementi di fonderia e realizzazione di un getto in ghisa(volano)
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Particolarità costruttive dei getti
Durante la fase di progettazione si devono seguire alcune norme per evitare
che nel getto possano incorrere dei difetti. Si ricorda che spessori diversi si
raffreddano in tempi diversi con diverse dilatazioni termiche, di conseguenza è
opportuno :
Evitare spigoli vivi;
Evitare brusche variazioni di sezione;
Evitare, se possibile, l’incrocio di più nervature oppure alleggerire gli
incroci stessi;
Raccordare fra di loro le pareti;
Prevedere spessori minori per le pareti o nervature interne;
Prevedere un numero dispari di razze nei volani, ruote dentate ecc.;
Sostituire,ove possibile,sezioni nervate a sezioni piene.
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Categorie di modelli
I modelli più frequentemente usati sono costruiti in legno, in quanto questo
materiale, per la sua facile lavorabilità, si presta alla realizzazione di forme
anche le più complicate.
I modelli a seconda del numero dei pezzi da produrre e del modo con cui sono
stati costruiti si possono suddividere in tre categorie:
Modello di prima : Quando si devono produrre un numero notevole di pezzi e
la sua costruzione risulta eseguita nel migliore dei modi.
Modello di seconda : Quando serve per la produzione di almeno 50 pezzi e la
sua costruzione è meno accurata della precedente.
Modello di terza : Quando serve per un solo pezzo e la sua costruzione è
provvisoria.
I modelli si suddividono inoltre in piccoli, medi e grandi.
Modelli piccoli quando le dimensioni non superano, in qualsiasi posizione, 50-
60 cm. Medi da 60 a 150 cm. Grandi oltre i 150 cm.
Materiali costituenti il modello
Modelli in legno : Come si è detto, essi costituiscono la categoria più
numerosa di modelli data la facilità con la quale il legno si presta alla
lavorazione.
Il modello in legno presenta però l’inconveniente di assorbire facilmente
l’umidità , di risentire gli sbalzi di temperatura; ciò provoca delle tensioni
interne e di conseguenza variazioni di volume che possono pregiudicare
l’esattezza del modello.
Modelli metallici : Questi modelli, molto più costosi dei precedenti, vengono
impiegati quasi esclusivamente nella formatura a macchina e servono per un
forte numero di getti soprattutto quando si tratta di fusione in grandi serie, cosi
pure quando sono richiesti pezzi con superfici finite. I modelli metallici
presentano una maggiore precisione e rigidità di quelli di legno e in modo del
tutto trascurabile risentono le variazioni di temperatura.
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2) Preparazione delle terra
La lavorazione delle terre consiste nella rigenerazione delle terre non nuove e
nella molazzatura.
La rigenerazione delle terre, che derivano da distaffatura di precedenti getti,
consiste: Nell’eliminazione delle parti metalliche;
- Nell’eliminazione dei grumi di terra;
- Nella stacciatura con l’eliminazione delle polveri.
-
La molazzatura consiste nella miscelazione della sabbia con gli additivi e l’acqua
atomizzata. Lo scopo è quello di avviluppare i grani di sabbia inerte con l’argilla
umida onde favorirne la coesione in fase di formatura.
3) Formatura
La formatura è l’operazione con la quale si ricava la cavità in cui verrà colato il
metallo fuso e può essere :
quando la terra è contenuta fra le pareti di una scatola senza fondo
In staffa:
• e coperchio; quando la cavità è ricavata nel terreno e la faccia superiore
Allo scoperto :
• del getto è scoperta e a contatto con l’aria; si utilizza per gettate imponenti
e pezzi unici
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quando la cavità è ricavata nel pavimento, ma la parte superiore è
In fossa :
• contenuta in una staffa e non è a contatto con l’atmosfera
Formatura manuale
E’ utilizzata per le forme allo scoperto o in fossa; gli strumenti usati sono badile,
cazzuole, spatole ecc.
Formatura a macchina
La formatura a macchina è utilizzata nelle lavorazioni di serie con miglioramento
qualitativo delle forme e riduzione dei tempi di lavorazione.
Le macchine possono essere a compressione o a vibrazione.
Difetti di fusione
Per quanto riguarda la finitura, i getti ottenuti, prima di essere utilizzati ovvero
inviati alle successive lavorazione meccaniche , devono essere liberati dal canale
di colata e dalle bave.
Spesso il colatoio ha lo spessore di pochi millimetri e può essere asportato a mano
o con altri mezzi meccanici.
I difetti principali difetti di fusione sono :
a) Differenze di forma fra modello e getto
:
Fra i molti difetti di questo genere
Pareti verticali ondulate,
• causa deficiente pressione
Grossolana giunzione di formatura , causa imperfetto combacio
• delle staffe
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b) Difetti di fusione propriamente detti.
Cavità a superficie liscia (soffiature), cause bolle d’aria o di gas
• sviluppati dalle forme o disciolti nel metallo che , risalendo la massa
semifluida del getto per liberarsi alla superficie , rimangono incluse per
sopraggiunta solidificazione.
Risucchi, cavità a superficie irregolare, cavernosa,
• avvallamento in superfici superiori orizzontali , causa mancata
contemporaneità di solidificazione e di contrazione delle parti grosse e
delle parti sottili.