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Geografia: la donna afgana;
Storia: Emmeline Pankhurst (movente delle Sufragette);
Scienze: Rosaline Franklin;
Musica: le mondine;
Arte: Pablo Picasso (Les Demoiselles d’Avignon);
Letteratura: Giovanni Pascoli;
Tecnologia: Marie Curie.
Etnie: le etnie in Afghanistan sono
costituite da Pashtun,Tagiki e Uzbechi
Lingue: Pashto e Persiano
Religione: La religione principale
dell'Afghanistan è quella musulmana a
maggioranza sunnita. Sono presenti
minoranze di osservanza sciita nel
centro del paese e, a ovest, a ridosso
del confine con l'Iran. Nel Paese la
libertà religiosa è limitata Emmeline Pankhurst, il
principale
movente delle
Sufragette
Storia
Il nome di Emmeline Pankhurst non è
probabilmente tra i più famosi
nell’ambito delle conoscenze
storiche popolari, eppure, soprattutto
le donne di oggi, devono molto a questa signora inglese di Manchester,
classe 1858, principale esponente del movimento delle suffragette, che
nei primi anni del ’900, si battè strenuamente affinché fosse concesso
anche al genere femminile il diritto di voto, fino ad allora ad esclusivo
appannaggio dei maschi.
In quegli stessi anni, l’infaticabile Pankhurst intraprese diversi viaggi in
vari paesi stranieri, tra cui Canada, Russia e Stati Uniti, promuovendo
un’importante campagna di
sensibilizzazione sul problema del suffragio universale;
quando fece ritorno nella sua Inghilterra,
le autorità avevano già concesso il diritto di voto alle donne a partire dal
1918, ponendo fine
ad un’antica e sacrosanta lotta del genere femminile per il
riconoscimento di prerogative fondamentali.
Nel 1926, Emmeline riprese ad occuparsi attivamente di politica, la vera
passione della sua vita, stavolta accanto ai conservatori.
Morì nel 1928 a Londra.
Il termine "Suffragette" veniva utilizzato per indicare le donne che
appartenevano a un movimento di emancipazione femminile, che voleva
ottenere il diritto di voto.
In generale, comunque, il termine si usa per indicare qualsiasi donna
che ha combattuto per conquistare i suoi diritti. Tra la fine del Settecento
e l'inizio del Novecento si iniziò a diffondere tra le donne la volontà di
riuscire ad ottenere gli stessi diritti di cui godevano gli uomini
Emmeline Pankhurst, protestò in favore delle donne vicino a Buckingham
Palace, e per questo fu arrestata.
Proprio Emmeline Pankhurst ha fondato nel 1903 la "Women's Social and
Political Union" (WSPU) per conquistare il diritto di voto politico per le
donne, che potevano votare solo alle elezioni per i consigli municipali e
quelle di contea. Le donne hanno dato vita ad una serie di azioni
dimostrative e molte di loro durante questa lotta, furono arrestate. Nancy
Astor è stata la prima donna eletta nel Parlamento inglese, per il Partito
Conservatore, il 1° novembre 1919.
Le donne combattevano per avere gli stessi diritti degli uomini, in
qualsiasi ambito, dal lato politico con il diritto di voto al lato economico
con la possibilità di svolgere gli stessi lavori. Le idee delle donne
venivano diffuse con comizi, slogan e cartelli che venivano mostrati
durante le manifestazioni. Durante la Prima Guerra Mondiale molte
donne hanno avuto la possibilità di dimostrare a tutti quanto valevano:
gli uomini partivano per la guerra e le donne dovevano occuparsi di tutto
ciò di cui prima si occupavano i propri padri, fratelli o mariti.
La guerra ha portato, però, anche una rottura all'interno del movimento
delle suffragette inglesi: Emmeline Pankhurst decise di sospendere le
manifestazioni negli anni della guerra, mentre Sylvia Pankhurst,la figlia,
continuò a portare avanti le proprie idee per sfruttare il momento e
conquistare nuovi diritti. Intanto qualcosa cominciava a cambiare: nel
1918 il Parlamento inglese ha approvato la proposta dei diritto di voto
per le mogli di capifamiglia che avevano più di 30 anni. Per il suffragio
universale si dovrà però attendere il 2 luglio 1928.
Il DNA...
Scienze
Si sa che il DNA (DesossiribosioNucleicAcid) si
trova nel nucleo delle cellule ed è la sigla di
acido desossiribonucleico, è stato scoperto
nel ‘900 da due scienziati: Watson e Crick che spiegarono dell’esistenza
nucleotidi.
di questa lunga molecola costituita da Ogni nucleotide è
composto da una molecola di acido fosforico, una di zucchero
desossiribosio e una di base azotata che può essere:
-Adenina (A)
-Citosina (C)
-Guanina (G)
-Timina (T)
__________________________________________________________________________
Il DNA è avvolto da due catene di nucleotidi che formano appunto, una
doppia elica, forma che
spesso è paragonata ad una scala a pioli;
La molecola del DNA possiede la capacità che la rende unica tra tutte le
molecole organiche.
Quando una cellula sta per riprodursi, la doppia catena di DNA si svolge e
i legami tra le basi si spezzando dando
origine a due singole catene composte da
nucleotidi … Su ognuna delle due catene
vanno a legarsi i nucleotidi
complementari: La Citosina con la
Guanina e la Timina con l’Adenina.
Alla fine di questa duplicazione su ogni
catena vecchia se n’è formata una nuova,
uguale a quella originaria.
Da una molecola di DNA se ne sono
formate due, ognuna delle quali possiede
una catena della molecola vecchia. Ma la
scoperta non fu tutta merito di Watson e Crick
...di Rosalind Franklin
Rosalind Franklin viveva in un paesino nella periferia di Londra, quando
aveva nove anni i suoi genitori decisero di mandarla in una zona meno
inquinata di Londra dove, oltre che le scuole medie, frequentò anche le
scuole superiori e qui ebbe modo di appassionarsi a fisica, chimica e
geometria.
Nel 1951, ebbe modo di partecipare come spettatrice al Congresso di
Stoccolma dove assistette alla comunica della scoperta dell’Alfa Elica. Si
incuriosì su questo argomento tanto da fare ricerche accurate e scoprire
che non esisteva solamente un modello di Alfa Elica ma due …
Successivamente cominciò a lavorare su questi due modelli assieme a
Wilkins ma dopo un po’ il loro rapporto si chiuse e lui, non si fece
problemi ad andare a raccontare a Watson e Crick quanto la scienziata,
aveva scoperto. Al culmine della sua carriera, mentre si
trovava in America, fu colpita da un dolore lancinante al basso ventre e
fu ricoverata d’urgenza all’ University College Hospital dove li
diagnosticarono due tumori ad entrambe le ovaie, probabilmente la
causa furono le sue diverse fotografie a raggi x, al quale si era esposta
nel corso dei suoi esperimenti.
Nonostante questo, continuò le sue ricerche finchè
non morì il 15 aprile 1958.
Quattro anni prima di morire scrisse sul suo
taccuino di appunti che il DNA è composto da due
catene distinte. Due settimane dopo, Watson e
Crick svilupparono il loro celebre modello della
struttura della doppia elica in un laboratorio a
Cambridge Musica
Le Mondine In
Il romanzo del 1878 -"
risaia" della Marchesa
Colombi - descrisse le
misere condizioni delle
mondine, e diventò
celebre, poiché servì ad
aprire il dibattito sul
lavoro delle donne.
Per il resto dell’anno
queste donne erano
occupate in altri lavori precari e stagionali. Nonostante il periodo limitato,
era la monda del riso, il lavoro che le caratterizzava, che le faceva
definire “Mondine” e che ne costruì la coscienza. Queste donne
lavoravano fianco a fianco, condividendo un’esperienza dura.
I rapporti con i proprietari delle risaie e con i caporali erano aspri e
sovente sfociavano in conflitti acuti.
Fecero delle esperienze che contribuirono a trasformare l’identità
femminile, a creare un forte sentimento sociale e la consapevolezza della
propria condizione ed individualità. Tutto ciò permise alle mondine di
essere protagoniste dei primi scioperi dell’epoca per ottenere
miglioramenti salariali. Il primo sciopero delle risaiole risalì al 1883 a
Molinella, nel 1886 ci fu un’altra astensione dal lavoro molto vasta, a
Medicina, con il coinvolgimento di 800 persone, a cui seguì lo sciopero
del 1889 nello stesso luogo. Nel 1890 a Monselice vi fu un altro sciopero
dove tre donne furono uccise e 10 ferite gravemente.
Molto estesa e sentita, fu l’astensione dal lavoro del 1897 sempre a
Molinella dove 42 donne furono processate.
I canti delle mondine sono diversi a seconda delle zone d'origine. Alcuni
fanno riferimento a fatti accaduti realmente, altri sono di origine militare,
altri ancora ballate popolari. Arte
Pablo Picasso e
Les Demoiselles d’Avignon
Il quadro è stato realizzato tra il
1906 e il 1907. Le numerose
rielaborazioni e ridipinture ne
fanno quasi un gigantesco «foglio
da schizzo» sul quale Picasso ha
lavorato per provare le nuove
idee che stava elaborando. Il
quadro non rappresenta un
risultato definitivo:
semplicemente ad un certo punto
Picasso ha smesso di lavorarci. Lo
abbandona nel suo studio, e
quasi per caso suscita la curiosità
e l’interesse dei suoi amici. Segno
che forse neppure l’artista era
sicuro del risultato a cui
quell’opera era giunta. Anche il
titolo in realtà è posticcio,
avendolo attribuito il suo amico
André Salmon.
Il soggetto del quadro è la visione
di una casa d’appuntamento in
cui figurano cinque donne. In origine doveva contenere anche due
uomini, poi scomparsi nelle successive modifiche apportate al quadro da
Picasso. L’analogia più evidente è con i quadri di Cézanne del ciclo «Le
grandi bagnanti». Ed è praticamente certo che Picasso modificò
continuamente questo quadro proprio per le sollecitazioni che gli vennerò
dalla conoscenza delle opere di Cézanne.
Pablo Picasso: Nato a Malaga (Spagna) nel 1881,
manifestò sin da piccolo delle doti artistiche.
Con la famiglia si trasferì nel Nord della Spagna
dove il padre insegnava all’accademia delle belle
arti e così anche lui studiò pittura e scultura.
Entrò nell’Accademia Reale di San Ferdinando a
Madrid a 19 anni, nel 1900 andò per la prima volta
a Parigi pronto a buttarsi nella vera arte, ma
nonostante ciò, il suo soggiorno a Parigi, fu comunque breve, ci tornò nel
1901 e dipinse per tre anni solo quadri con sfumature blu aventi come
soggetti gli ‘emarginati della società’.
Nel 1921 nasce il suo primo figlio, Paulo. Poco più tardi il suo matrimonio
entra in crisi a causa dell'innamoramento di Pablo Picasso per Marie
Thérèse Walter (una diciassettenne: lui aveva quarantacinque anni), dalla
quale ebbe una figlia, Maya.
Pablo Picasso cercò di ottenere il divorzio più volte, ma per questioni
burocratiche non ci riuscì.
Sempre sentimentalmente in crisi, Picasso lasciò la pittura per dedicarsi
alla poesia.
Rimase vedovo della sua prima
moglie nel 1955.
Gli ultimi anni della sua vita
preferì passarli come un recluso
nella sua casa di Cannes con la
sua giovane moglie
Jacqueline Roque, sposata
nel 1961, continuando il
suo lavoro d'artista.
Picasso morì in Provenza nel
1973 all’età di 91 anni per un
attacco di cuore.
La Cavallina Storna
Letteratura
Nella Torre il silenzio era già alto.
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
I cavalli normanni alle lor poste
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,
nata tra i pini su la salsa spiaggia;
che nelle froge avea del mar gli spruzzi ancora,
e gli urli negli orecchi aguzzi.
Con su la greppia un gomito, da essa
era mia madre; e le dicea sommessa:
"O cavallina, cavallina storna,
che portavi colui che non ritorna;
tu capivi il suo cenno ed il suo detto!
Egli ha lasciato un figlio giovinetto; Giovanni Pascoli nacque a
il primo d'otto tra miei figli e figlie; San Mauro nel 1855. Ebbe
un’infanzia movimentata a
e la sua mano non toccò mai briglie. causa della morte del padre
Tu che ti senti ai fianchi l'uragano, per omicidio.
tu dài retta alla sua piccola mano. Nel 1891 pubblicò le
Tu ch'hai nel cuore la marina brulla, Myricae.
tu dài retta alla sua voce fanciulla". Prende la cattedra
all’Università di Bologna
La cavalla volgea la scarna testa nel 1905 e morì a Bologna
verso mia madre, che dicea più mesta: nel 1912.
"O cavallina, cavallina storna, Le sue poesie allusive
che portavi colui che non ritorna; raccontano con un
lo so, lo so, che tu l'amavi forte! linguaggio poetico misto
Con lui c'eri tu sola e la sua morte. con parole d’uso
quotidiano, le sue
O nata in selve tra l'ondate e il vento, esperienze personali.
tu tenesti nel cuore il tuo spavento;
sentendo lasso nella bocca il morso,
nel cuor veloce tu premesti il corso:
adagio seguitasti la tua via,
perché facesse in pace l'agonia..."
La scarna lunga testa era daccanto