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Sintesi

Introduzione Diritti dei bambini, tesina



La seguente tesina di terza media affronta il tema dei diritti dei bambini e analizza il problema dello sfruttamento minorile. Nel mondo attuale 250 milioni di bambini al di sotto dei 14 anni sono costretti a lavorare, che non hanno un nome e né una nazionalità. È difficile avere dati certi sull’entità dello sfruttamento minorile, perché non esistono statistiche complete e i governi e i datori di lavoro si rifiutano di ammetterne l’esistenza. Nonostante la relazione tra povertà e lavoro minorile, non bisogna concludere che lo sfruttamento minorile sia frutto della povertà: il lavoro minorile si sviluppa quando la gente deve affrontare da sola la propria povertà. Senza scuola, sanità gratuita, senza solidarietà sociale che soddisfa i minimi bisogni, le famiglie, bambini sia piccoli che grandi vogliono solamente sopravvivere. Questa situazione è attuale ma, anche negli anni precedenti c’era questo problema. Giovanni Verga s’interessava molto a questo argomento che rappresentò il Verismo. Il Verismo nasce in Italia nella seconda metà dell'800 seguendo i principi del naturalismo mettendo in luce la povertà, i valori e la società del mezzogiorno, da risposta al Positivismo francese che suscitava fiducia alla borghesia. Il Positivismo fu una corrente filosofica nata in Francia alla metà dell’800 grazie a C. Darwin e influenzò anche la letteratura. Verso la fine degli anni '70 dell’800 si afferma il Verismo ad opera di Luigi Capuana autore de: Il marchese di Rocca verdina, Federico de Roberto che scrisse i Viceré e Giovanni Verga. I principali motivi che affermano questo movimento furono l’attenzione verso lo sviluppo scientifico, che forniva gli strumenti più adeguati alla spiegazione dei fenomeni naturali e dei comportamenti umani. Il secondo fu rappresentare la realtà sociale del mezzogiorno.



Esame terza media diritti dei bambini, collegamenti



Letteratura: Verga e il Verismo.
Antologia: Rosso Malpelo.
Storia: Seconda rivoluzione industriale.
Geografia: L’India.
Tecnica: Sviluppo sostenibile.
Educazione fisica: Aids.
Scienze: La teoria dell’evoluzione.
Musica: Jazz.
Estratto del documento

pessimista,

deboli; la sua è una visione della vita è che si

pone in antitesi con l'ottimismo imperante dei suoi tempi.

Rappresenta il dramma delle popolazioni siciliane,

rivelando le sofferenze, le delusioni, il mondo privo di

la

provvidenza in cui l’unica salvezza che hanno è

religione della famiglia. Lo scrittore muore a Catania

nel 1922. Verga non espose le proprie idee sulla

letteratura e sull’arte in opere compiute; preferisce

L’impersonalità

immergersi nel suo lavoro di scrittore.

per Verga è essenziale e per esserlo deve rinunciare ai

suoi pensieri e giudizi fino in fondo cercando di studiare

la sintassi del dialetto siciliano

citando spesso proverbi che

appartengono alla cultura

locale. L’autore utilizza il

discorso indiretto libero nel

descrivere fatti e luoghi. Verga

ebbe una visione pessimista e

negativa della vita. Pensava che

tutti gli uomini fossero

a un destino

sottoposti

crudele che li condannava ad

una condizione di

immobilismo nell’ambiente in

cui sono venuti a trovarsi

nascendo. Chi cerca di uscire

dalla condizione in cui il destino

lo ha posto, non trova la felicità sognata, ma va incontro a

a’Ntoni Malavoglia e

sofferenze maggiori, come succede

a Mastro Don Gesualdo.

Antologia: Rosso

Tra le tante opere di questo autore troviamo

Malpelo,tratto Vita dei Campi

da , l’autore narra la

storia di questo bambino che lavora in una cava siciliana

come prima di lui aveva fatto suo padre; il ragazzo

conduce un esistenza priva di comodità , a causa della sua

povertà, e vuota di affetti, né i suoi compagni nèi familiari

dimostrano per lui alcuna attenzione, anzi è

costantemente oggetto a insulti e percosse. Di fronte

all’ostilità del mondo Rosso Malpelo matura la convinzione

la vita è fatta solo di abusi da parte dei più forti

che

sui più deboli e che non c’è spazio per la bontà, la

generosità e l’onestà, perché rendono debole chi li prova e

l’unica via

li manifesta. In questo mondo senza speranza

d’uscita è la morte, che libera dai patimenti e dalle

sofferenze. Il comportamento di questo rivela che il suo

cuore e i suoi sentimenti non sono gretti, avidi e meschini

come quelli delle persone che lo circondano. Alla fine del

racconto Malpelo entra nelle gallerie sotterranee;

sapendo che non ne sarebbe mai più uscito, quasi a

testimoniare il suo rifiuto di far parte di una comunità in

l’affetto e l’amore.

cui non è rimasto spazio per

Scienze:

Fino a pochi secoli fa gli scienziati erano convinti che gli

Carlo Linneo

esseri viventi non si fossero modificati.

espose la classificazione degli esseri viventi, basata sul

specie. Linneo,

concetto di Secondo ogni specie esiste fin

dal momento della nascita ed è fissa e immutabile. Dal XIX

fossili

secolo le prime scoperte di dimostrarono

Georges

l’esistenza di specie diverse da quelle attuali.

Cuvier teoria delle catastrof:

propose la sulla terra si

sono succeduti numerosi eventi catastrofici che hanno

causato la scomparsa di moltissime specie. A ogni

catastrofe si sarebbero ricreate nuove specie.

evoluzione Lamarck

Il primo sostenitore dell’idea di fu

sintetizzata in due concetti:

 Legge dell’uso e del non uso;

 Eredità dei caratteri acquisiti.

Ogni essere vivente sviluppa

sviluppa le parti del

corpoche usa maggiormente

(uso), mentre altre, (non

uso) si riducono fino a

scomparire.

L’ipotesi di Lamarck fu criticata dai naturalisti dellepoca,

infatti, il carattere acquisito non viene ereditato dai figli.

Molti anni dopo Lamarck, l’origine della specie venne

Charles Darwin Inghilterra

affrontata da (shrewsbury,

1809). Nel 1931 si imbarcò per un viaggio intorno al

mondo durato cinque anni. Darwin effetuò ricerche, dove

ritrovò fossili che appartenevano ad animali ormai estinti.

delle

La mappa più significativa fu nell’arcipelago

Galàpos, qui potè osservare per un mese la flora e la

tartarughe giganti fringuelli.

fauna in particolare le e i

Le osservazioni compiute da Darwin lo convinsero che le

specie non sono fisse e immutabili, ma si modificano nel

selezione artifciale

corso del tempo. Attuando la per

generazioni e generazioni, si ottengono solo individui che

presentano le caratteristiche di partenza. Dopo aver letto

Thomas Malthus

un saggio di : la popolazione umana

cresce rapidamente dalla disponibilità di risorse

alimentari e quindi non vi è cibo a sufficienza; Darwin si

convinse che i più deboli muoiono e sopravvivono i più

forti, giungendo a formulare la sua teoria dell’origine della

(L’origine delle

specie, pubblicata dell’omonimo libro

specie). Gli individui di una

specie sono in competizione fra loro per le risorse

naturali. L’ambiente opera una selezione, detta

selezione naturale: vengono eliminati gli individui

più deboli, per le loro caratteristiche, solo i più

adatti sopravvivono e trasmettono i loro caratteri ai

fgli. I punti principali sulla teoria dell’evoluzione di

Darwin sono:

 variabilità dei caratteri

 eredità dei caratteri innati

 adattamento all’ambiente

 lotta per la sopravvivenza

 selezione naturale

 isolamento geografco

Gli individui di una specie non

sono identici fra loro, ma

presentano differenze: questa

variabilità dei caratteri è alla

base della selezione sia naturale

che artificiale. Se gli individui di

una poplazione fossero tutti

identici non ci potrebbe essere una scelta dei caratteri più

favorevoli. Darwin non poteva sapere a che cosa fosse

dovuta questa variabilità, solo dopo i primi esperimenti di

Gregor Mendel

genetica compiuti da si chiarirono i

meccanismi della variabilità dei caratteri e della

trasmissione dei caratteri ereditari. Al contrario di

Lamark, Darwin sostenne che solo i caratteri che un

caratteri innati,

individuo possiede fin dalla, detti

possono essere trasmessi. Gli individui di una spesie

adattamento all’ambiente,

hanno diverse possibbilità di

alcuni caratteri possono favorire la sopravvivenza, mentre

altri la rendono più difficile. Gli esseri viventi modificano

le strutture del corpo, le funzioni e anche i comportamenti

in risposta alle condizioni ambientali. In natura gli esseri

viventi si riproducono in numero maggiore rispetto alle

risorse nell’ambiente, depongono migliaia di uova per

volta: se ognuna di esse diventasse una animale adulto,

non esisterebbero risorse sufficienti per tutti. Molte uova

vengono distrutte prima di schiudersi; le larve sono ancora

moltissime, solo una minima parte diventa adulta e riesce

a riprodursi. Questo esempio fa cappire come sia difficile

lotta per la

sopravvivere: sono momenti di quella

sopravvivenza. Questo è il concetto sintetizzato da

selezione naturale.

Darwin con l’espressione Gli antenati

delle giraffe avevano sia il collo corta che lungo,le giraffe a

collo non sono sopravvisute, la selezione naturale ha

favorito che i più adatti erano le giraffe a collo lungo.

La formazione di una nuova specie avviene in tampi

lunghissimi.le caratteristiche selezionate dall’ambiente si

sommano nel tempo, a un certo punto gli individui sono

talmente diversi da non potersi più incrociare fra loro. Le

diverse caratteristiche portano, all’isolamento riproduttivo

geografco.

favorito dall’isolamento

Storia: Negli ultimi tre decenni

dell’Ottocento si verifcano

delle innovazioni economiche,

che gli storici chiamano

seconda rivoluzione

industriale. L’ultimo trentennio

dell’Ottocento fu una fase di

grande innovazione

tecnologica. La meccanica vide

un perfezionamento dei macchinari. Il settore

siderurgico conobbe la rivoluzione dell’acciaio che

era apprezzata da tempo per la sua robustezza.

Ma il grande salto della seconda rivoluzione

industriale venne dalla chimica, dall’elettricità e dal

petrolio. La chimica permise la fabbricazione di

nuovi materiali, come l’alluminio, e diffuse la soda, i

coloranti artifciali e i concimi. Il petrolio, consentì

l’enorme sviluppo dei motori a combustione interna:

iniziava così l’era dell’automobile. Nel settore

agricolo, i mercati mondiali furono inondati dai

cereali prodotti da Stati Uniti, Canada, Argentina,

Australia. Poiché il loro prezzo era inferiore a quello

europeo, si verifcò una tendenza al ribasso dei

prezzi agricoli in Europa. I produttori europei

reagirono a queste difficoltà in due modi: da un lato

chiedendo l’adozione di politiche protezionistiche;

dall’altro innalzarono la produttività delle aziende

agricole. Solo le agricolture meglio attrezzate

poterono compiere tale conversioni.

In campo industriale la crisi fu originata da una

sovrapproduzione. La massa della produzione

tendeva a crescere in modo eccessivo rispetto alla

domanda, che rimaneva modesta a causa del basso

reddito di gran parte della popolazione. Alcune

imprese fallirono, altre su fusero e altre furono

assorbite da aziende maggiori. Tutto ciò contrastava

con la teoria della libera concorrenza e favorì la

nascita delle monopoli.

La maggior parte della popolazione era addetta

all’agricoltura e a vivere nelle campagne. Con la

nascita delle fabbriche molti si spostarono nelle

città. Si affermarono i primi trasporti pubblici, per

prima i tram trinati dai cavalli, poi quelli elettrici e

le ferrovie metropolitane. L’industria degli svaghi e

dei divertimenti diventava sempre più ricca e piena

di novità come il circo, l’operetta e il cinema: la più

recente forma di intrattenimento inventata dai

fratelli Lumière. Nei paesi più progrediti nacque

l’istruzione pubblica.

La seconda rivoluzione industriale ha portato molti

cambiamenti come il I bambini

lavoro minorile.

cominciavano a lavorare a 4-5 anni perché le

condizioni delle famiglie non permettevano di

allevare 7-8 fgli con i due miseri stipendi dei

genitori. I bambini venivano assunti perché erano

più docili degli adulti e essendo minuti, potevano

svolgere lavori che un uomo per la corporatura non poteva

inoltre perché

fare, li sottopagavano in quanto minori.

Gli imprenditori sfruttavano la richiesta di lavoro per

diminuire i salari e aumentare le ore di lavoro,

costringendoli ad orari massacranti che arrivavano a

14-15 ore al giorno. La giornata lavorativa di un

bambino cominciava alle 5-6 di mattina. La sua

famiglia viveva in quartieri malfamati, assieme a

ladri e criminali, ma non aveva paura di essere

derubata, in quanto non c’era niente da rubare nelle

loro casa: Le

vivevano nella povertà più assoluta.

condizioni igieniche erano scarse o assenti e le

malattie erano diffuse, anche una febbre, poteva

essere mortale. Per i quartieri la spazzatura e l’urina

venivano gettate in strada dove giravano topi,

portatori di malattie. Dopo essere entrato in fabbrica

il bambino cominciava ad essere sfruttato. Venivano

rinchiusi per 14 ore in una stanza, appena un

bambino rallentava il ritmo, lo frustavano.

L’ambiente di lavoro era sporco e nell’aria girava una

polverina prodotta da macchine, questa si annidava

nei polmoni Se un bambino

e provocava soffocamento.

si addormentava, poteva cadere nella macchina e ne

usciva mutilato o ucciso, ma a questo punto era

meglio morire che vivere in un’epoca dove neanche

l’opinione pubblica rimaneva allibita davanti a questi

Il lavoro provocava demenza e nel 1800 il

orrori.

tasso di analfabetismo era altissimo, i bambini per

mangiare dovevano lavorare e non avevano tempo

per andare a scuola. Pochi bambini pochi tornavano

a casa ancora vivi, la giornata lavorativa veniva

interrotta dalla pausa pranzo che durava 40 minuti,

ma 20 venivano impiegati per la pulitura delle

macchine. Mentre i ricchi vivevano nel lusso milioni di

bambini erano costretti a massacrarsi di lavoro per un

nessuno possedeva scarpe, il lavoro

tozzo di pane,

toglieva loro la gioia di vivere, non sapevano più

giocare, e non si chiedevano cosa avrebbero fatto il

giorno dopo, ma se quel giorno fossero stati ancora

vivi. I bambini svolgevano vari tipi di

lavoro: maneggiavano il telaio, facevano i minatori,

gli spazzacamino e i picconieri. Tutti lavori

pesantissimi che provavano ancor di più i loro corpi

ormai deformi a causa del lavoro e della mancanza di

luce. Al termine della giornata lavorativa i bambini

uscivano dalle fabbriche e si addormentavano sui

cigli delle strade, prima di tornare a casa.

Geografia:

Oggi alcuni bambini non hanno diritti e il lavoro minorile è

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