Danza, fra rigore fisico e mentale - Tesina per Istituto Professionale per i servizi commerciali, turistici, alberghieri e grafici pubblicitari

Istituto Professionale di Stato per i servizi

commerciali , turistici,

alberghieri e grafici pubblicitari

“ Luigi Einaudi ” – Lamezia Terme

(CZ)

Erika V°

C Ristorazione

2011/2012

Italiano Storia

Eugenio Montale “La danzatrice stanca”

I Guerra Mondiale

Oscar Wilde “Il ritratto di Dorian Gray”

Époque”

“La Belle La Danza,

fra rigore fisico e

mentale

Francese Alimentazione

Époque La

La Belle

dieta dello sportivo

Ristorazione Inglese

Athlete’s Diet

Il servizio Banqueting Vegetarian

e Catering

Diet The

Mediterranean Diet

La Danza è sempre stata al centro dei miei

interessi : studio danza classica da quando avevo

4 anni.

La danza è per me qualcosa di irrinunciabile, fa

parte della mia vita, anzi è la mia vita.

La passione per la danza si è col tempo

trasformata e raffinata, e ho voluto cogliere

l’occasione offerta dalla tesina per approfondire

la mia conoscenza di questa disciplina: ho così

avuto modo di scoprire le sue origini e

l’importanza del ruolo che presso tutte le civiltà

più antiche le veniva riconosciuto.

La danza può essere legata a celebrazioni

religiose o a riti di passaggio.

Non servono studi scientifici per capire che la

danza è un qualcosa di istintivo, che scorre nelle

vene di ogni essere umano ,dalle sue origini fino

ai giorni nostri da prima di nascere fino alla

morte.

La danza può essere anche parte di un rituale di

corteggiamento, in alcune società è l’unica

occasione di incontro per i giovani.

Danza come linguaggio, danza come movimento, danza

come leggerezza ed elevazione verso Dio o come

ritorno alla terra, la danza è tutto ciò, è

libertà, è unione intrinseca di passioni, di

energia vitale, di mente, anima e corpo.

Tra gli autori nazionali ed internazionali che

ricalcano questo tema nelle proprie opere

ricordiamo Eugenio Montale, caro amico di Carla

Fracci, danzatrice italiana a cui dedica la poesia

‘’la danzatrice stanca’’ nel momento in cui la

professionista si ritirò dalla scena a causa della

sua maternità,

pensando già al momento in cui quest’ ultima

avrebbe fatto il suo ritorno sui palcoscenici

esattamente come una rosa che rifiorisce e torna a

danzare fresca e delicata come prima.

In Oscar Wilde ne “il ritratto di Dorian Gray”

troviamo l’importanza dell’esteriorità e della

bellezza fisica in relazione alla bellezza

esteriore della ballerina , il trucco di scena e

i canoni fisici.

Agli inizi del ‘900 uno spirito di fiducia e

ottimismo pervade le classi borghesi d’Europa e

d’America.

Nella vita sociale si diffusero nuovi divertimenti

e nuove danze, tra le quali furoreggiavano la

polka e il valzer.

Per i ceti medio-alti la Belle Époque rappresentò

anche un rinnovamento molto evidente

nell’abbigliamento e nel gusto. Gli uomini