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Sintesi
Comunicazione
Storia della pubblicità
Nascita radio tv e carosello
Storia della San Carlo e sponsorizzazioni
Estratto del documento

“Il processo comunicativo e la

Campo Angelica Pubblicità”

INDICE

Presentazione Pag. 1

Capitolo 1: La Comunicazione Pag. 2

Capitolo 2: La Pubblicità Pag. 4

2.1 Storia; Pag. 4

2.2 Televisione e Radio ; Pag. 5

L’importanza del Carosello in Italia.

2.3 Pag. 6

San Carlo

Capitolo 3:L’azienda

3.1 Storia; Pag.6

3.2 Sedi principali; Pag.8

3.3 Varie sedi; Pag.9

3.4 Sponsorizzazioni; Pag.11

3.5 La sua Pubblicità “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

Presentazione

In questo lavoro parlo del processo comunicativo e della pubblicità per poi analizzare

un’azienda alimentare che ha uno stabilimento di produzione dislocata a Roverbella,

in provincia di Mantova, ma produce e vende a livello non solo nazionale ma si può

dire internazionale : la “San Carlo”. L’idea è nata dalla sua presenza, nel territorio

mantovano.

Dopo aver introdotto il concetto di comunicazione e dato la definizione di

“pubblicità”, spiegherò i vari studi attraverso cui la comunicazione pubblicitaria si è

sviluppata per poi presentare l’azienda alimentare in oggetto e il suo modo di fare

pubblicità attraverso le sponsorizzazioni sportive.

La tesina termina con una breve analisi a confronto con un’altra azienda alimentare

che è “Amica Chips” di Castiglione delle Stiviere.

presente sul territorio

Questa ricerca mi è stata utile per conoscere meglio il territorio mantovano e i vari

sistemi di pubblicità adottati dalle aziende e spero incontrino un interesse anche da

parte di chi la leggerà. 1 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

1. La Comunicazione

l’invio di dati, informazioni, concetti o sensazioni.

La Comunicazione è La

comunicazione comporta due soggetti cioè colui che parla o che invia un messaggio

e un altro soggetto che ascolta. Questo processo può avvenire non solo tra 2 persone,

ma anche tra più persone.

I soggetti della comunicazione vengono definiti:

-EMITTENTE colui che parla o invia il messaggio;

-DESTINATARIO la persona che ascolta e quindi riceve il messaggio.

Il Messaggio della comunicazione è il discorso o testo scritto, ma anche un dipinto,

una foto, un brano musicale. Il messaggio deve parlare di qualcosa, deve avere cioè

un contenuto.

A questo punto tra l’Emittente e il Destinatario avviene un contatto. Il messaggio

viene trasmesso dall’Emittente al Destinatario attraverso un CODICE conosciuto da

entrambi. Anche se il codice non è conosciuto perfettamente, la comunicazione

avviene lo stesso. dell’udito, della

La connessione avviene tramite i canali percettivi: vista e

attraverso il movimento (gestualità). DESTINATARIO

EMITTENTE MESSAGGIO

CONTATTO

CODICE

2 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

La comunicazione interpersonale coinvolge 2 o più persone e si basa sempre su

una relazione in cui gli interlocutori si influenzano l'un l'altro, anche

inconsapevolmente. Si suddivide in tre parti: Comunicazione verbale, non verbale e

paraverbale.

-La comunicazione verbale avviene attraverso l'uso del linguaggio sia scritto che

orale e dipende da precise regole sintattiche e grammaticali .

-La comunicazione non verbale avviene senza l'uso delle parole attraverso vari

canali: mimiche facciali, sguardo, gesti, posture, andature, abbigliamento .

-La comunicazione paraverbale riguarda soprattutto la voce (tono, volume, ritmo),

ma anche le pause, le risate, il silenzio ed altre espressioni sonore (schiarirsi la voce,

tamburellare, far suoni) e il giocherellare con gli oggetti.

3 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

2. La Pubblicità

Per pubblicità si intende quella forma di comunicazione a pagamento, ad iniziativa di

operatori economici e diffusa attraverso mezzi come la televisione, la radio, i

giornali, le affissioni, la posta, internet, che tende, in modo intenzionale, ad

influenzale gli atteggiamenti e le scelte degli individui in relazione al consumo di

beni e all’utilizzo di servizi.

Informazione pubblica e pubblicità

 L’informazione pubblica è costituita da messaggi di informazione prodotti

dagli enti pubblici per comunicare ai cittadini notizie di comune interesse.

 La pubblicità serve a diffondere notizie utili ad incrementare i profitti

economici di coloro che la promuovono e la producono.

A volte i messaggi pubblici e quelli pubblicitari privati posso essere in conflitto tra

loro.

Attualmente in Italia, il limite di tempo dedicato alla pubblicità, non deve superare il

18% della programmazione oraria. Ne sono esclusi i programmi di televendita .

Gli effetti negati della pubblicità

Ogni persona viene a trovarsi esposta quotidianamente a circa 800 messaggi

sono contrari all’influenza di

pubblicitari. Vi sono persone e alcuni movimenti che

questo fenomeno. 4 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

2.1 Breve Storia della Pubblicità

Nell’Ottocento un’alta percentuale di

la pubblicità è molto limitata in Italia. Vi è

analfabetismo e le prime forme pubblicitarie si diffondono con la nascita dei

giornali.

Successivamente si sviluppa la pubblicità murale, che diventa una vera e propria

forma d’arte, grazie ad artisti famosi. La pubblicità in televisione arriva nel 1957 e

inizialmente non può superare 5% del tempo di trasmissione reale. Questo viene

stabilito per non danneggiare la pubblicità sui giornali, attraverso i cinema e nei

manifesti. Le organizzazioni più importanti per la pubblicità in Italia sono state la

SIPRA (Società Italiana Pubblicità Radiofonica e Affini) e la Publitalia. Un vero

fenomeno di costume diventa CAROSELLO , che contiene quattro o cinque

messaggi pubblicitari e al cui interno si raccontano vere e proprie storie.

5 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

2.2 La Televisione e la Radio

La radio nasce nel 1895, ed è il primo mezzo di comunicazione di massa che si basa

sulla trasmissione immateriale del Messaggio. L’uso della radio si diffonde

celermente per i suoi numerosi

requisiti positivi e, quando il mercato

degli apparecchi è saturo, è la

pubblicità a finanziare le

trasmissioni. La radio, in questo caso,

diventa un sevizio di pubblica utilità a

carico dello Stato. In Italia e in

Germania, negli anni Trenta, i regimi

fascista e nazista utilizzano

largamente la radio come strumento di propaganda politica.

I primi esperimenti di televisione si realizzano intorno agli

anni trenta ma, solo nel dopoguerra si verificano il decollo

e il rapido successo della TV, prima negli Stati Uniti e poi

in Europa. In Italia le trasmissioni televisive iniziano nel

1954 ad opera della RAI in regime di monopolio e sotto

controllo del governo. 6 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

2.3 L’importanza del Carosello in Italia

Il Carosello era costituito da una serie di brevissimi film che servivano a creare uno

spettacolo divertente nell’ora di massimo ascolto, con il compito di inserire alla fine,

dopo aver attirato l’attenzione dello spettatore come un’esca, il messaggio

pubblicitario, che con una regola ferrea, non doveva assolutamente trasparire dalla

storia che veniva raccontata. Gli italiani, che avevano senso del

teatro, ebbero l’idea di questo

piccolo palcoscenico, utilizzando

la musica del Settecento

napoletano, per aprire con un

“tattattarattarattaraà” i break

pubblicitari. Non erano solo dei

break pubblicitari, erano dei veri e

propri spettacoli , perché

oggi un’eternità: due minuti. Gli ultimi trenta secondi, il

duravano tanto, rispetto a

cosiddetto codino, contenevano il messaggio pubblicitario. Prima era tutto spettacolo.

Il successo del Carosello era dovuto agli attori, se erano importanti, a strofette come

fa brodo….»,

«non è vero che tutto e, che i pubblicitari, i persuasori occulti,

chiamarono successivamente jingle. Altro fattore importante che fece diventare il

Carosello famoso era anche una semplice frase , uno slogan per rendere un carosello

popolarissimo, infatti chi è nato in quel periodo o comunque era un bambino, oggi si

ricorda ancora le musiche e gli slogan che venivano trasmessi.

L’azienda alimentare “San Carlo”

3.

La “San Carlo” è un’azienda alimentare presente in tutto il mercato nazionale con

prodotti come snack salati, panini e dolci, ma soprattutto con le patatine fritte.

7 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

3.1 La Storia della San Carlo

“Una Storia di continuità, qualità, impegno, tradizione e rinnovamento”

dal sito www.sancarlo.it

Siamo nel 1936 e Francesco Vitaloni (fondatore della San Carlo) apre a Milano, in

via Lecco 18, un negozio di rosticceria che, in onore della vicina chiesetta, viene

intitolata a San Carlo. Vi si frigge un po’ di tutto, dal pollo al vitello,

dal pesce alla verdura. Ma, in special modo, la

“Rosticceria San Carlo” si distingue ben presto

per una specialità a quei tempi rivoluzionaria,

“le patatine croccanti” che il Sig. Francesco,

aiutato dalla moglie Angela e dal figlio Alberto,

fa distribuire ogni giorno alla panetterie e ai bar del circondario. La produzione è

inizialmente limitata, venti chili di patatine al giorno, ma è subito successo: tutti le

vogliono. Saranno destinate a fare molta strada.

Negli anni Quaranta il Sig. Vitaloni trasferisce l’attività nel quartiere milanese Greco,

dove i locali sono più adatti ad una produzione sempre più importante ed in continuo

“San

incremento. Ed è proprio in questo periodo che alla Ditta viene dato il nome

Carlo...le patatine”(i tre puntini in mezzo servono a distinguere con un tocco

garbato la gastronomia dalla santità). Negli anni Cinquanta il Figlio Alberto prende la

guida dell’azienda. È in questo trentennio cioè dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta

che l’azienda vede crescere costantemente il suo fatturato, grazie all’allargamento

geografici e all’ampliamento della gamma di

della copertura distributiva in termini

prodotti: non più solo chips ma anche snack salati, panini e dolci. Dal 1970 gli viene

“San Carlo Gruppo Alimentare”

dato il nome ufficiale di e la sede viene spostata

in Via Turati. 8 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

Negli anni Novanta circa l’Azienda si afferma come leader di mercato. In Italia

acquisisce Pai e dà inizio all’espansione sui mercati europei:

-1988 Irpa -Francia; –Spagna;

-1989 Aperitivos Españoles –

-1990 Gardeil-Francia, Painsol Francia;

-1991 Tucker-Inghilterra, Flodor Francia;

–Inghilterra, –Francia, –Italia.

-1992 Highlander Soprex Crespan- Spagna, Pai

Queste nuove società apportano, all’interno dell’Azienda, non solo un contributo di

ordine tecnologico e commerciale, ma anche la ricchezza di diverse culture nella

logica di tradizione e valori.

3.2 Sedi principali

La San Carlo può vantare due sedi principali. Entrambe in Milano:

si era trasferita quando l’azienda è stata presa

-La Sede Centrale che si trova (dove

in mano dal Figlio di Francesco Vitaloni) in Via Turati a Milano;

- La Direzione Commerciale che si trova sempre nella Frazione Sesto Ulteriano di

San Giuliano Milanese. 9 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

3.3 Altre Sedi

Come ogni grande azienda che si trova sul mercato europeo la San Carlo può vantare

numerosi sedi i in ogni parte dell’Italia:

Stabilimenti:

-Pai Industriale, Novara

-San Carlo Mantova, Rovebella (MN)

-San Carlo Snacks, Lavis (TN)

- Valusa, S.Ambrogio (TO)

-Delgrossi, Sanago (MI)

d’Or, Cesate (MI)

-Pan

Marchi:

SAN CARLO: Junior, Wacko’s, Autentica Trattoria

PAI: L’autentica

DEGROSSI

PAN D’OR

La San Carlo in totale dispone di n°6 stabilimenti produttivi, n°172 centri di

distribuzione, n°1341 furgoni .

Questi sono tutti i dati riguardanti da distribuzione in Italia ma la San Carlo, essendo

ha portato anche all’estero delle sedi.

un azienda di importanza internazionale, 10 “Il processo comunicativo e la Pubblicità”

Campo Angelica

Siti Produttivi:

Francia:

- Soprex-Arles

-Biscuits Gardeil-Astaffort

-Torino- Astaffort

-Painsol .Salbris

Gran Bretagna –

-Highlader Snacks Bathagate (Edinburgh)

E altrettanti sono i marchi presenti in Quattro Stati e sono in Francia con

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