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Introduzione Colori del sale, tesina
La seguente tesina maturità istituto professionale per i servizi alberghieri,della ristorazione e turistici tratta del sale. Gli argomenti che permette di sviluppare la tesina sono: alimentazione:il sale nell'alimentazione e terapeutico, cucina:cottura e conservazione con il sale, inglese:food preservation, storia:Gandhi-la marcia del sale, italiano:le saline siciliane,il verismo
Collegamenti
Colori del sale,tesina
Colori del sale,tesina
alimentazione: il sale nell'alimentazione e terapeutico
cucina: cottura e conservazione con il sale
inglese: food preservation
storia: Gandhi-la marcia del sale
italiano: le saline siciliane,il verismo
La terapia del sale si avvale di microclimi saturi di cloruro di sodio, artificiali o
naturali, come grotte salmastre e miniere di salgemma. Il trattamento
haloterapeutico ha dimostrato vantaggi sostanziali per le infezioni a carico
delle vie respiratorie, in particolare può essere utile in caso di
infezioni virali, tosse, raffreddori allergici, asma, sinusiti, bronchiti ecc.
L'haloterapia può essere indicata come trattamento di medicina naturale
complementare per i benefici che può apportare, i professionisti infatti
incoraggiano i pazienti a non interrompere l'uso della terapia medica
convenzionale perché non deve sostituire la terapia farmacologica,
soprattutto in caso di patologie croniche.
I primi trattamenti con sale sono stati effettuati durante il Medioevo, quando i
monaci curavano i malati nelle caverne di sale.
Nella metà dell’800 si notò che i lavoratori delle miniere di sale, solo
raramente soffrivano di malattie polmonari.
Durante la seconda guerra mondiale, le
miniere di sale in Germania, furono
utilizzate come rifugi antiaerei.
Durante i bombardamenti, spesso la
popolazione dovette rimanere nelle
miniere per periodi prolungati, il che favorì,
per i soggetti asmatici, un effetto positivo
sulla loro respirazione.
Nel corso degli ultimi venti anni, sono
stati costruiti negli ospedali dell'Europa
dell'Est, centinaia di cosiddette stanze
di sale e i loro relativi impianti di
trattamento. Originariamente queste
stanze erano state
costruite con
mattoni; oggi le
stesse sono
costituite da elementi
prefabbricati,
rivestiti con pannelli di sale per coprire il soffitto e le
pareti, mentre lo stesso è sparso sul pavimento.
Lo studio scientifico di tali camere è iniziato in Finlandia
nel 2003.
In alcune di queste stanze vengono inseriti anche dei giochi per essere così
rese più adatte anche ai bambini che si curano divertendosi.
L’impiego del sale come cura non è l’unico utilizzo del sale diversamente a
quello in cucina perché ne esistono altri molto più curiosi, come :
il cioccolato al latte salato viene prodotto a Forlì, aggiungendo all’impasto
un pizzico di sale di Cervia in grani.
Per evitare che le candele colino basta immergetele in una soluzione di
acqua e sale e asciugarle prima di accenderle.
Per staccare la fuliggine dalla canna fumaria e dare al fuoco un bel colore
giallo gettando una manciata di sale nel camino.
Per togliere dall’interno dell’acquario i depositi di calcio.
In inverno, per evitare la formazione di ghiaccio sulle strade, si getta sale
misto a sabbia.
Per deodorare le scarpe di tela, mettere al loro interno un po’ di sale:
assorbe l’umidità e i cattivi odori.
Per togliere una macchia di vino da una tovaglia. Una volta asciugata con
uno straccio la si ricopre con del sale, che assorbirà il vino. Una volta
secco la si lava come al solito.
Per denti sani, fare ogni sera degli sciacqui con acqua e sale: disinfetta il
cavo orale e disinfiamma le gengive.
Un bel bagno al sale integrale allevia le irritazioni e i
gonfiori della pelle.
Cucinare
e
Conservare
con il
SALE
La cottura al sale è una delle tecniche più antiche eppure sempre attuale.
Essa riscuote consensi sia tra chi cucina tra le mura domestiche e nei
ristoranti, sia tra chi mangia.
La cottura al sale è unicamente apprezzata per la sua assoluta leggerezza:
nessun grasso, nessun condimento, ma solo l’eccezionale potere del sale a
formare una sorta di scudo,di guscio intorno all’alimento. Inoltre, la cottura
sotto sale rende più digeribili gli ingredienti, proprio perché non permette la
fuoriuscita di succhi.
Grazie a questa sigillatura gli “umori”, gli aromi e gli odori dell’alimento stesso
non hanno possibilità di evaporare e di disperdersi ma rimangono imprigionati
e custoditi nel sale. La crosta di sale rende la trasmissione del calore del
forno più lenta e dolce, nel rispetto del sapore e della tenerezza dell’alimento.
I cibi non si seccano ma assumono un gusto delicato e saporito.
Il principio è simile a quello della cottura al cartoccio e anche alla più
moderna cottura sottovuoto.
Infatti anche la cottura al cartoccio e sottovuoto sono particolarmente indicate
per i cibi che hanno un’alta percentuale di liquidi. Il cartoccio è semplicemente
un foglio di carta oleata, di alluminio o da forno in cui viene avvolto il cibo che
deve essere cucinato e non è necessario aggiungere altri condimenti perché
il cibo cuocerà nel vapore creato dai suoi stessi liquidi. Il processo di cottura
sottovuoto prevede che i prodotti crudi, dopo essere stati puliti, vengano
introdotti all’interno di confezioni chiuse ermeticamente, nelle quali viene
creato il vuoto, e dove vi permangono per tutte le fasi del processo produttivo.
Infatti, il vuoto amplifica la percezione della qualità attraverso l’esaltazione del
gusto e dei profumi dei prodotti. È la chiusura ermetica che richiama
all’assomiglianza di quella ottenuta con la crosta di sale.
I risultati migliori si ottengono con il pesce, alimento molto delicato che grazie
alla cottura al sale evita di diventare secco e stopposo. Quanto alla tipologia
di pescato da scegliere per una cottura al sale, i due grandi classici
solitamente vocati a questa ricetta sono l'orata e il branzino (chiamato
anche spigola), proprio perchè per sapore e pezzatura rispecchiano quelle
che sono le caratteristiche ideali, in quanto arrivano a pesare più di 1 kg e
sono molto saporiti, non rischiano quindi di "perdersi" durante la cottura, di
sfaldarsi o di assorbire troppo sale, come succederebbe se la pezzatura
fosse troppo piccola, nè di risultare troppo insipidi, come nel caso di pesci più
anonimi nel gusto come il nasello. Anche carne come filetti o roastbeef, si
adatta bene a questa cottura e lo stesso dicasi per le verdure.
La tecnica base consiste nel creare un letto di sale grosso in una teglia da
forno, posizionare l’alimento con eventuali aromi e spezie scelti ed infine
ricoprire completamente con un altro strato di sale grosso. Si inforna il tutto a
180/200° per il tempo richiesto: di solito si considera mezz’ora per ogni chilo
di pesce. Una volta tolto dal forno, ci si aiuta con un coltello o un martelletto
da cucina per rompere la crosta.
E’ possibile personalizzare questa tecnica standard miscelando ai cristalli di
sale scorze di agrumi vari, erbe aromatiche, addirittura albumi d’uovo montati
a neve per conferire maggiore struttura al sale ottenendo così una sorta di
pastella. Si crea un involucro molto meno duro ma la funzione di “camicia”
resta molto simile e si presta bene anche per i filetti di manzo, il roastbeef,
l'agnello.
Le varianti poi sono numerose e dipendono anche da un pizzico di fantasia
e da abitudini personali come il salmone in crosta di sale, preparata con
una percentuale (15-20%) di
zucchero e un mix di erbe
aromatiche. Un altro metodo è quello
di cucinare direttamente su una
‘mattonella' di sale. Serve una
pentola di ghisa sul cui fondo mettere
foglie di alloro e uno strato di sale
grosso che si porta ad alta
temperatura. A questo punto adagiare un alimento,di solito di pesce, sopra e
chiudere con un coperchio.
Il sale viene considerato ottimale nella preparazione degli alimenti ma anche
per la sua conservazione. Infatti tra le diverse tecniche della conservazione
degli alimenti rientra quella con l’impiego del sale. Conservare il cibo significa
impedire o contrastare il naturale processo di decomposizione cui va
soggetto tutto ciò che proviene dal regno vegetale ed animale. È un processo
determinato dall'irrancidimento dei grassi e dall'azione di microrganismi che si
nutrono delle sostanze organiche componenti ogni prodotto vegetale e
animale. Quindi conservare significa anche eliminare questi microrganismi o
inibirne la loro azione.
Tra i vari sistemi che fanno uso di sale ci sono la salatura a secco e la
salamoia, in queste due tecniche la disidratazione dell'alimento avviene per
azione del sale, o di una salamoia, vale a dire una soluzione di acqua e sale,
con l'eventuale aggiunta di aromi. Il sale disidrata i cibi, "rompe" le molecole
d'acqua e favorisce la perdita dei liquidi. In mancanza di acqua i batteri
patogeni non possono riprodursi.
É uno dei metodi di conservazione piu' antichi, nonché dei piu' efficaci.
Il sale, come per la cottura, si utilizza soprattutto per la conservazione di
pesce, di carne e di prodotti caseari.
La Salatura: si fa risalire ai Cinesi e agli Egiziani, e consiste nel far assorbire
cloruro di sodio (sale da cucina) agli alimenti deperibili. Si basa sul potere di
disidratazione del sale e si effettua:
per aspersione a secco sfregando
il sale sulla superficie dell'alimento
oppure per sovrapposizione a
strati, alternando prodotto e sale.
E' indicata per prodotti a lunga
stagionatura e conservazione.
per immersione in salamoia, ossia immergendo
l'alimento in una soluzione ad elevata
concentrazione di sale (almeno il 10%). Ad
esempio è efficace con ogni tipo di ortaggio che va poi
sciacquato bene prima del consumo.
per iniezione della salamoia nell'arteria femorale o nel muscolo. Si
utilizzano generalmente siringatrici multiago.
Generalmente si usa sale marino di media grandezza.
Di regola si trattano sotto sale i prodotti freschi. E' indicata per prodotti a
lunga stagionatura e conservazione. La salatura non richiede particolari
condizioni climatiche come abbondanza di sole o di vento, e può essere
effettuata anche d'inverno, a patto naturalmente di poter disporre di
abbondante materia prima, per l'appunto il sale. Food
Pres
ervati on
Food preservation dates
back to the prehistoric ages,
when men had to find a method to preserve food. The ancient and natural
methods food preservation are: sun-drying; smoking; salting; the use of
spices and herbs.
Then it was discovered the use of canning and freezing techniques so the
ancient and modern methods are used along together along.
There are innumerable micro-organisms in the atmosphere that derive their
nutrition from nutrients by breaking than into simpler form and starting the
process of food spoilage.
The ancient methods, for example, are :
sun drying : Drying is the oldest method known for
preserving food. When you expose the food to a
temperature that’s high enough to remove the
moisture, the water low enough that it doesn't cook
by the electric dehydrators or by exposing food in the sun. For example :
meat, fruits…
fermentation : the preservation agent is produced by
the food itself. For example : wine, yogurt, bread…
sugaring : food is cooked with sugar . For example fruit, marmalade…
salting : cover food with salt so the water is absorbed by the salt. For
example meat salted in cold weather can last for many years.
smoking :food is preserved by cooking or exposing it to the smoke
from burning materials. For example: meat, fish…
The modern method, for example, are :
pasteurization: named after its creator, Luis
Pasteur. Food or liquid is heated and then cooled
immediately. For example : milk, cheese, beer…
canning : food is cooked and sealed in
sterile cans. For any type of food.
refrigeration :control the growth of bacteria and preserve the food
aspect quality and nutritional values. Storage at temperatures below
4°C.
freezing : prevents multiplication of micro-organisms, for months, but
does not destroy them.
vacuum packing : when food in storage in airtight containers.
But there is also the Vacuum cooking system :
first food is vacuum sealed in airtight plastic
bags
then it is cooked by steam or in hot water at
low temperature for a long time
after that food is chilled in ice water or in
air
blast chillers and stored at 3°C
finally they are
regenerated in boiling water
or in steam ovens.
After you understand the basic procedures for a food preservation method,
you'll just need to concentrate on preparing your recipe.
La Gabella :
l’imposta
del Sale
La Gabella è un’ imposta indiretta, diffusa fin dall'antichità,sia in Grecia che a
Roma, sotto forma di varie tipologie ampiamente utilizzate sulle merci in
transito.Il termine assunse grande rilevanza soprattutto nel Medioevo, in