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Sintesi
Italiano: Divina commedia, Luigi Pirandello;

Latino: Petronio;

Fisica: teoria del caos, butterfly effect

Matematica: la probabilità;

Filosofia: Friedrich Nietzsche;

Storia: Big crash, Roosevelt (New deal);

Storia dell'arte: decostruttivismo, il Guggenheim di Bilbao;

Inglese: James Joyce;

Geografia astronomica: nascita di una stella.
Estratto del documento

5

Secondo Pirandello, quando l’uomo scopre il Va precisato, comunque, che per Pirandello re l’ordine e la disciplina. L’avversione radica-

contrasto tra maschera e volto, tra la “forma” questo Dio, non è il Dio trascendente e per- le per la democrazia, spiega la simpatia con

cioè e l’essere, può reagire in tre modi diversi, sonale del Cristianesimo, ma l’eterno fluido cui Pirandello guardò al Fascismo e al suo

a seconda del suo temperamento. C’è infatti incandescente, da cui l’anima si era staccata capo, fino ad inviare a Mussolini un telegram-

la reazione passiva, quella ironico-umoristica per assumere momentaneamente una forma ma di solidarietà, nel 1924, all’indomani del

e quella drammatica. nella vita terrena. delitto Matteotti, e a chiedere l’iscrizione al

partito. Tuttavia egli non si lasciò mai coinvol-

La relazione passiva è quella dei più deboli, Il pensiero di Pirandello ha una genesi filoso- gere nei miti mussoliniani di grandezza e im-

che s rassegnano alla maschera o alla forma fico-scienifica, politico-geografica e biografi- perialismo.

che li imprigiona, incapaci di ribellarsi o delu- ca.

si dopo l’esperienza di una nuova maschera. La genesi biografica va cercata nella sua con-

Infatti esso deriva dalla crisi del positivismo,

Mattia Pascal

E’ la reazione di nell’ultima par- dizione alienante di professore e di scrittore,

provocata dalla nuova fisica, fondata sulla

te del romanzo. costretto a lavorare per necessità di vita, do-

teoria della relatività dei fenomeni. Quella po la distruzione delle zolfatare paterne, e

Poi c’è la reazione ironico-umoristica, di chi crisi determinò la sfiducia nella ragione, che soprattutto nella dolorosa esperienza del pro-

non si rassegna alla maschera, e, visto che generò insicurezza, dubbi, scetticismo inco- gressivo impazzire della moglie. Tutte queste

non può liberarsene, sta al gioco delle parti, municabilità, il senso della solitudine e del dolorose esperienze familiari incisero sulla

ma con un atteggiamento aggressivo, pole- mistero, la crisi dei valori tradizionali. personalità di Pirandello e sulla sua concezio-

mico, “umoristico” in senso pirandelliano, per Pirandello col suo relativismo psicologico nei ne pessimistica della vita.

la pietà che suscita in chi lo osserva e nella sui scritti rispecchia questa situazione

sua pena. Questo tipo di reazione è rappre- d’inquietudine, d’incertezza e di angoscia

La Patente

sentato nella ne . esistenziale. Protagonista delle sue opere non

C’è infine la reazione drammatica di chi so- è più l’uomo intero, ancorato a dei valori og-

praffatto dall’esasperazione né si rassegna né gettivi ed universali, ma un uomo frantumato

riesce a sorridere umoristicamente della vita. nelle sue componenti. Inoltre Pirandello de-

Allora egli si chiude in una solitudine dispera- scrive nei sui scritti la società del suo tempo,

ta, che lo porta al dramma, al suicidio o alla specialmente la piccola borghesia , costituita

pazzia. Questo tipo di reazione è rappresen- da impiegati, magistrati, insegnanti, ecc, tutti

Uno, nessuno e centomila, Enrico

tato in nell’ corrosi da un malessere profondo, vittime

IV sei personaggi in cerca d’autore.

e nei delle condizioni alienanti della società, delle

ipocrisie e degli egoismo propri ed altrui. Egli

Il disagio dell’uomo non deriva soltanto però non indaga, come Svevo, sulle ragioni

dall’urto con la società, ma anche dal conti- storiche di questo malessere: Pirandello con-

nuo ribollimento e trasumarsi del suo spirito, stata il malessere, ma finisce per considerarlo

che non gli permette di conoscere bene se una condizione umana dovuta, come pensa-

stesso e cristallizzarsi in una personalità netta-

mente definita.

Dal fondo del subcosciente, infatti, che è la Nel saggio l’umorismo Pirandello de-

zona oscura e misteriosa del suo essere, affio- scrive la sua poetica. L’umorismo è il

rano sempre nuovi sentimenti ed impulsi, che sentimento del contrario, che nasce

lo rendono diverso non solo dagli altri, ma nello scrittore, umorista dall’azione di

anche da se stesso di prima e da quello che due forze diverse, ma complementari,

sarà poi. Proprio per il suo continuo divenire, per cui egli è nello stesso tempo poeta

uno, nessuno e

l’uomo è nello stesso tempo e critico della situazione.

centomila : è uno, perché è quello che di volta sentimento

Le due forze sono il , che

in volta lui crede di essere; è nessuno, perché, ragione

crea le situazioni della vita, e la

dato il uo continuo mutare, è incapace di fis- che interviene e le analizza.

sarsi in una personalità definita, né si ricono-

sce nella forma o apparenza che gli altri gli Nell’arte umoristica, quando la ragione

attribuiscono; è infine centomila, perché cia- interviene per analizzare una situazio-

scuno di quelli che lo avvicinano lo vede a ne, o si ferma alla superficie – e allora si

“suo modo”, ed egli assume tante forme o ha “l’avvertimento del contrario” – o

apparenze, quante sono quelle che gli altri gli penetra in profondità, per scoprire la

attribuiscono. ragione del contrario, e allora si ha “il

sentimento del contrario”.

La disgregazione della persona umana costi-

tuisce il tema di fondo del romanzo-saggio Pirandello porta l’esempio di una vec-

Uno, nessuno e centomila. chia signora che si unge i capelli, si

trucca goffamente e si agghinda come

una giovinetta. La prima reazione nel

Tra il fu Mattia Pascal e Uno, nessuno e cen- vederla così conciata è quella di ridere,

tomila c’è questa differenza:nel primo roman- “avvertendo” il lato comico della situa-

zo il relativismo psicologico avviene preva- zione, perché la vecchia è il “contrario”

lentemente in senso orizzontale, perché è di ciò che dovrebbe essere una donna

centrato sul rapporto di Mattia, sdoppiato, seria alla sua età. Questo è il momento

con la società; nel secondo il relativismo psi- comico dell’”avvertimento del contra-

cologico si svolge soprattutto in senso verti- rio”.

cale, è infatti centrato sul ripiegamento in se va Verga, al destino di dolore che incombe Ma poi interviene la ragione, che con la

stesso di Vitangelo Moscarda che vede fran- perennemente sull’uomo. Se l’infelicità è do- sua riflessione vuol rendersi conto del

tumarsi in centomila aspetti la propria perso- vuta al destino beffardo e crudele dell’uomo, perché di un così goffo comportamen-

nalità, fino alla follia e all’autodistruzione. non hanno nessuna responsabilità in ciò né to, e scopre che quel modo di truccarsi

Questo spiega la forma di un lungo monolo- le strutture sociali, né i sistemi politici. è una forma di autoinganno: la vecchia

go di questo romanzo-saggio. signora ha paura della vecchiaia, e cre-

A rendere più complicata la vita dell’uomo

In comune i due romanzi hanno il senso della de di allontanarla o di nasconderla, ab-

sono gli uomini stessi, che per loro natura

solitudine dell’uomo in un mondo estrema- bindandosi in quel modo. Questo è il

sono asociali, mutevoli e ribelli. Per domarli e

mente mutevole, incomprensibile ed assurdo. momento del “sentimento del contra-

costringerli ad accertare le leggi, ai fini della rio”, perché alla comicità subentra la

convivenza civile, non giova la democrazia, pietà per il dramma penoso della pove-

che Pirandello definisce per bocca di Mattia

Le ragioni del relativismo psicologico, della ra donna.

Pascal “una tirannia mascherata da libertà”,

continua mutabilità del nostro spirito, sono ma occorre il potere coercitivo dello stato,

La trap-

esposte da Pirandello in una novella, che lo deve esercitare non negli interessi di

pola. una classe, ma di tutti gli uomini, per assicura-

6

La realtà per Nietzsche è generata anche l'interiorità dell'uomo: l'uno è necessa- duzione del pensiero da parte dell’uomo: So-

dall’incontro-scontro di due principi opposti: rio e allo stesso tempo bisognoso dell'altro. crate impone una visione razionalistica ed

Tuttavia non possono mai riconciliarsi e fon-

il caos e l’ordine. Egli, rifacendosi alla mitolo- ottimistica del mondo, senza alcun legame

gia greca, li individua rispettivamente nelle dersi in un unico principio: essi mantengono col mito e col fato, una visione in cui

divinità di Dioniso ed Apollo. sempre la loro natura distinta. nell’universo tutto si svolge secondo un ordi-

Ad Apollo Nietzsche attribuisce una serie di L’apollineo nasce dal tentativo di sublimare il ne oggettivo, conoscibile, ma non modificabi-

caratteristiche che lo rappresentano come il caos nella forma e di trasfigurare l’assurdo in le dall’uomo. Un ordine che, proprio perché

dio dell'equilibrio e della misura, delle belle un mondo definito ed armonico, capace di immodificabile, toglie senso all’azione

forme e della compostezza serena che mette rendere accettabile la vita. Lo spirito dionisia- dell’uomo e lo rende incapace di ricercare un

co mette invece l’uomo al centro della sua

ordine al caos dell’esistenza. Egli esprime la ordine diverso delle cose.

condizione tragica e lo invita a riappropriarsi

componente luminosa dello spirito greco che

produce un mondo di forme limpide e defini- della vita e dei suoi contrasti, delle sue gioie e

te e che si esprime nella scultura. Lo spirito dei suoi dolori.

apollineo è l'impulso umano che fugge di La tragedia greca (quella di Eschilo e Sofocle)

fronte al caos, che è capace di concepire l'es- rappresenta per Nietzsche la forma suprema

senza del mondo come ordine e che spinge dell’arte in quanto in essa sono compresenti

l'uomo a produrre forme armoniose rassicu- e si compone il conflitto in atto nella vita tra

ranti. Gli uomini si cullano nel mondo lo spirito apollineo e quello dionisiaco. Nella

dell’apollineo per escludere il dolore dalla vita tragedia greca la danza, il canto e la musica,

e per poter continuare a vivere senza guarda- che sono aspetti dionisiaci, si fondono con la

re l’altra faccia dolorosa dell’esistenza. recitazione e il mito, che sono propriamente

Il principio opposto è rappresentato da Dioni- apollinei. L'esperienza che lo spettatore vive

durante la tragedia rende la vita possibile e

so, il dio dell'ebbrezza, della musica sfrenata, degna di essere vissuta: l'uomo greco attra-

della danza, dell'estasi che tende ad annulla-

re l'io dell'uomo in quanto singolo e a riconci- verso la tragedia si riappropria delle sue pas-

liarlo con il tutto. E’ il dio che rappresenta la sioni contrastanti e realizza che gioia e dolore

forza vitale degli istinti e delle passioni e il sono entrambi necessari e presenti nella vita.

senso caotico del divenire in cui si intreccia- Ma con l’insegnamento di Socrate, per Nie-

no la vita e la morte, la gioia e il dolore. Dio- tzsche, la sintesi fra dionisiaco ed apollineo

niso è il dio degli istinti e delle passioni pri- viene messa in crisi dal prevalere

mordiali che albergano nel caos: egli esprime dell’apollineo che soffoca le profondità istin-

la loro forza vitale e creativa che si realizza tuali dionisiache della vita a favore della ra-

nel divenire imprevedibile delle cose. gione e del suo ideale di una visione serena e

L'alternarsi dei due elementi, apollineo e dio- misurata del mondo. Con Socrate viene oc-

nisiaco, è all'origine della vita e caratterizza cultata la base materiale, istintuale della pro-

Per Nietzsche il mondo è una realtà a-sistematica, quest’ultimo la caratteristica primaria della

un luogo entro il quale forze ignote continuamen- nostra esistenza. Ciò che la filosofia occiden-

te e caoticamente si scontrano. Nella Gaia Scien- tale vuole negare, a partire da Socrate, è pro-

za il filosofo afferma: prio questo caos, questa indeterminatezza

«Il carattere complessivo del mondo è caos per vitale, andando così contro la vera natura

tutta l’eternità, non nel senso della mancanza di dell’uomo e irrigidendolo entro schemi artifi-

necessità, ma della mancanza di ordine, di artico- ciosi, che lo privano della possibilità di essere

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