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Introduzione Bomba Atomica - Tesina
Analizzando prima il progetto Manhattan e le prime due missioni, su cui è utilizzata l'ordigno atomico, la tesina di maturità si concentra sul funzionamento e sugli effetti causati da essa stessa sulle città giapponesi.
Collegamenti
Bomba Atomica - Tesina
Storia -
Progetto Manhattan
Fisica -
Fissione nucleare
Scienze -
Effetti atomici
PROGETTO
MANHATTAN
OPPOSIZIONI: La maggioranza degli scienziati è contro
l’utilizzo della bomba atomica.
Analizzo il motivo principale per cui non serviva attuare lo
sgancio dell’ordigno e le diverse forme di proteste
Nel 1945, lo
attuate dagli scienziati. scienziato Leo Szilard
L’atomica tedesca era un finto mandò al presidente
presagio sventato Roosevelt un
dall’“Operazione Alsos”, “memorandum”, in
operazione di spionaggio divisa in cui dichiarava di non
3 fasi: fase 1 è attuata in Italia, vedere la necessità di
fase 2 in Francia e fase 3 in utilizzare la bomba
Germania(in cui hanno prelevato la atomica in quanto
maggioranza dell’uranio disponibile non esisteva il
in Europa, eliminando pericolo dell’atomica
definitivamente così la possibilità tedesca, essendo
di costruire la bomba atomica); con arretrato lo sviluppo
questa operazione, inoltre, si scoprì 4
PROGETTO
Nel “Rapporto Franck”, una votazione Nella
degli scienziati di Chicago del 1945, i
MANHATTAN “petizione”,
voti si distinsero in: portata avanti
•
3 voti: vogliono mantenere segreti gli da Szilard, si
sviluppi sulla nuova arma e astenersi chiedeva al
dall’usarla in guerra; presidente di
•
16 voti: rifiutano l’uso militare, ma "esercitare il
vogliono attuare una dimostrazione suo potere di
pubblica della sua efficacia distruttiva; comandante in
•
23 voti: vogliono attuare l’utilizzo capo per
militare per risparmiare costi umani decretare che
americani e per fare avvicinare la fine gli Stati Uniti
della guerra; non facessero
•
39 voti: vogliono attuare una ricorso all'uso
dimostrazione sperimentale in America di bombe
con la presenza di rappresentanti atomiche in
giapponesi e proporre delle condizioni di questa guerra,
resa, prima di attuare l’attacco atomico; a meno che i
•
63 voti: vogliono attuare una 5
PROGETTO
Kyoto, Hiroshima,
Yokohama e Kokura erano
MANHATTAN
gli obiettivi proposti
TARGET SCELTI:
inizialmente. Queste città
sono state scelte perché
avevano un’importanza
militare, economica e
industriale. Kyoto, però,
presentava anche
un’importanza storica e,
perciò, Stimson, segretario
della guerra, decise di
sostituirla con Nagasaki.
Infine nella decisione finale
si scelsero Nagasaki,
Kokura e Hiroshima perché
erano le città meno
danneggiate dai
bombardamenti aerei. 6
MISSIO
NI
HIROSHIMA: Il nome in
codice della missione era
“Centerboard” e si
utilizzarono sottomarini,
navi e sette B29:
•
3 addetti a verificare le
condizioni
meteorologiche dei tre
•
obiettivi, perciò dovettero
“Great Artiste”, pilotato dal maggiore Sweeney, doveva
partire oltre un’ora prima
paracadutare gli strumenti per la misurazione degli effetti
del “Enola Gay”.
causati dall’esplosione.
•
“Victor 91” trasporta gli scienziati con funzioni di
ricognizione e di fotografare l’evento.
•
“Top Segret” era l’aereo di appoggio nel caso di problemi
tecnici sull’“Enola Gay”.
•
“Enola Gay”, pilotato dal colonnello Tibbets, era addetto
7
MISSI TARGET DI HIROSHIMA: La zona
ONI industriale e la città di Hiroshima era il primo, il
Kokura e il terzo era la fabbrica di acciaio
secondo era l’arsenale e la città di
Mitsubishi, la forza armata e la città di
Nella missione, iniziata col primo decollo alle 1:37 del 6 agosto,
Nagasaki.
gli aeri volarono singolarmente fino all’isola di ritrovo di Iwo-
Jima per evitare un possibile riconoscimento da parte dei
nemici. Nell’isola “Top Secret” si ferma. Poi il viaggio continua
su Hiroshima perché è coperta solo da 3/10 di nuvole e, quindi,
il tempo è favorevole. Durante la missione si sono usati gli
occhiali protettivi da saldatore e a fine missione, rientrati a
Tinian, l’equipaggio fu sottoposto ad un esame medico di
controllo per individuare eventuali malattie degli effetti delle
onde d’urto. 4 ore dopo il bombardamento gli aerei di
CONSEGUENZE: Truman avvisò dell’evento avvenuto la
ricognizione e fotografia tornarono su Hiroshima, ma era
popolazione americana il 7 agosto, mentre la radio Saipan
nascosta da una coltre di fumo, causata dagli incendi.
trasmette a favore della resa. Ma il Giappone non concede
ancora la resa. Perciò Truman l’8 agosto decise di sganciare la
seconda bomba per affrettare la fine della guerra e far credere
ai giapponesi di possedere ancora tante altre bombe del
genere. Parallelamente l'8 agosto l'URSS dichiara guerra al
8
MISSI NAGASAKI Il nome in codice della
:
ONI missione era “Missione 16”.
TARGET : Il primo era
l’arsenale e la città di
Kokura e il secondo era la
fabbrica di acciaio
Mitsubishi, la forza
armata e la città di
La missione doveva
Nagasaki.
avvenire l’11 agosto, ma
siccome i metereologi
avevano previsto brutto
modificato dalla prima missione: Sweeney fu il pilota del
tempo sul Giappone, si
“Bockscar”, che trasportava la Fat Man, mentre il “Great
decise di anticipare la
Artiste”, pilotato da Bock e utilizzato sempre per
missione al 9 agosto.
paracadutare gli strumenti. Normalmente il “Bockscar”
L’equipaggio fu
era capitanato da Bock e il “Great Artiste” da Sweeney;
questo cambio fu necessario a causa dell’impossibilità di
attrezzare, velocemente e in tempo per il 9 agosto, con
9
MISSI
ONI PROBLEMI METEOROLOGICI: A Kokura il
tempo, però,
è a tal punto nuvoloso che non si riesce a lanciare la bomba nel
punto prestabilito. Allora dopo vari tentativi, si decide di andare
verso Nagasaki, dove la copertura nuvolosa è del 70%. A causa
di ciò il pilota e l’equipaggio hanno deciso di utilizzare il radar e
il navigatore, disobbedendo agli ordini per non fallire la
missione. Nonostante questo inizio, l’equipaggio riuscì ad
SENTIMENTI DEI PILOTI:
attuare lo sgancio a vista grazie alla creazione di un varco. La
•
Fred era deluso di non aver potuto partecipare alla
bomba esplose in corrispondenza della valle di Urakami, sopra
missione Centerboard, soprattutto dopo il lungo
il complesso della Mitsubishi steel, rispetto ad esplodere sullo
allenamento di 4 anni.
stadio, nel centro della città che era il reale punto di
•
Fred J. Olivi: "Dire che ero raggiante è poco. Essere
esplosione.
incluso nell'equipaggio selezionato per sganciare la
seconda bomba atomica sul Giappone fu come un fulmine
a ciel sereno. Ero euforico".
•
Il fallimento non è contemplato e la sconfitta porterebbe
vergogna
•
I piloti, una volta conclusa la missione, si sentono degli
10
MISSI
ONI
•
Ci fu un appuntamento mancato in cielo perché Hopkins non
CAUSE E DECISIONI PER I PROBLEMI
era arrivato al punto d’incontro. Questo evento comportò uno
METEOROLOGICI:
spreco di carburante per aver dovuto aspettare il vuoto.
•
Inoltre si sudano “le proverbiali sette camice” perché il
repellente continua a diminuire.
“La benzina rimasta ci permette un unico tentativo di
avvicinamento al bersaglio” perché “ci restano al massimo un
paio d'ore di autonomia e la bomba deve essere assolutamente
sganciata”
•
“C'era una terza ipotesi alla quale non voleva nemmeno
pensare”: dover riportare la bomba a Tinian oppure, se il
carburante non bastasse, dover sganciare la bomba
nell’oceano per attuare un ammaraggio di fortuna.
I piloti decisero, dopo vari tentativi a Kokura, di puntare verso
Nagasaki. Lì riscontrarono gli stessi problemi meteorologici, ma
era l’ultima chance per diventare eroi. Si attuò lo sgancio e
CONCLUSIONE : I piloti del 509° gruppo, che conoscevano
tornarono vincitori.
gli effetti catastrofici della bomba sganciata su Hiroshima, non
considerarono i possibili danni ma considerano solo il loro
11
FISSIONE
CONDIZIONI NECESSARIE PER LA FISSIONE:
NUCLEARE
• Si deve utilizzare materiale fissile in quanto è facilmente scindibile;
• Il materiale fissile deve essere disposto secondo una geometria specifica;
• Si devono utilizzare nuclei pesanti con Z ≥ 20;
• Si devono utilizzare neutroni lenti:
• la bassa energia dei neutroni permette che i nuclei dell’elemento catturino i
neutroni e si separino in due nuclei più leggeri
• per rallentare i neutroni si necessità di moderatori , come l’acqua e la
grafite, che catturano una parte dell’energia cinetica dei neutroni
• la sezione d’urto, cioè la possibilità di dividere il suo nucleo, è
inversamente proporzionale alla velocità dei neutroni.
• Si deve utilizzare una grande quantità di materiale, detta massa critica che:
• poiché non tutte le reazioni di fissione avvengono, assicura un equilibrio
tra le reazioni avvenute e quelle fallite
• permette di evitare la dispersione di neutroni, cioè permette che i neutroni,
liberati dalla prima scissione dell’atomo, inneschino nuove fissioni in
maniera sempre crescente e non vengano assorbiti dal un’altra sostanza.
Questa reazione è definita a catena divergente. 12
REAZIONE A CATENA
DIVERGENTE 13
FISSIONE
NUCLEARE
ENERGIA LIBERATA:
La massa complessiva dei nuclei di Bario e Cripto risulta inferiore alla massa
dell’Uranio di partenza; perciò l’energia liberata dalla fissione equivale alla
massa scomparsa.
Questo concetto deriva dal principio di relatività di Einstein e la sua
applicazione nell’energia: 14
BOMBA ATOMICA
MATERIALE SCELTO PER LE BOMBE
ATOMICHE:
• Little Boy: una bomba a Uranio 235, è utilizzata su Hiroshima ed è
attivata col metodo balistico. L’Uranio 235 è presente in natura solo
per il 0,7%; perciò non avvengono le reazioni spontanee.
• Fat Man: una bomba a Plutonio 239, è utilizzata su Nagasaki ed è
attivata col sistema a implosione. Il Plutonio 239 deriva dalla
mutazione dell’isotopo Uranio 238, che è fertile, cioè tende a
catturare e fondersi col neutrone. TRASPORTO DELLE
BOMBE per avvenire in sicurezza,
:
inizialmente le componenti della
fissione devono essere separate e unite
solo dopo lo sgancio. 15
METODI DI
METODO BALISTICO:
ATTIVAZIONE
i due materiali sono posti ai capi
del cilindro e sono separati dal
vuoto. Con l’innescamento,
esplodono due cariche di
esplosivo convenzionale, che
scagliano le due metà l’una
contro l’altra. Così si crea una
massa ipercritica che permette
l’esplosione atomica. Allora
l'iniettore introduce un getto di
neutroni e la reazione a catena ha
inizio, continuando fino a
quando l'energia emessa diviene
così grande che la bomba
esplode. Questo metodo funziona
unicamente con l’uranio-235. 16
METODI DI
ATTIVAZIONE
SISTEMA A
IMPLOSIONE: In una bomba
sferica una massa subcritica, che
può essere composta sia da uranio-
235 sia da plutonio, è compressa
rapidamente e, quindi, muta in una
massa ipercritica grazie alle onde
d’urto. Le onde d’urto sono
provocate dall’esplosione
simultanea di molti detonatori posti
sulla superficie di una corona del
materiale esplosivo, che circonda il
nocciolo. A questo punto l’iniettore
libera i neutroni, dando il via alla
reazione. 17
ESPLOSIONE
ESPLOSIONI AEREE: l’innescamento
genera un aumento della temperatura e il calore
trasforma i materiali in gas e provoca un aumento
della pressione. I gas, nel momento dell’esplosione,
acquistano una forma sferica e luminosa, che viene
definita sfera di fuoco. I gas, con la diminuzione di
pressione e di calore, si condensano, si espandono e
si forma una nube. A causa dell’ascesa della sfera,
causata dalla diminuzione della pressione, si
assorbono i materiali circostanti. Le particelle sono
trasportate verso l’alto finché la loro densità non è
uguale a quella dell’area circostante o finché non
raggiunga la stratosfera; a questo punto smette di
innalzarsi e incomincia ad espandersi
orizzontalmente, generando così una forma a fungo.
ESPLOSIONI SUPERFICIALI: la sfera di fuoco assorbe un maggior
numero di detriti solidi; perciò si verifica il fall-out(=pioggia radioattiva).
Inoltre le onde d’urto, causate dall’esplosione, vengono riflesse, creando così
18
EFFETTI DELLA
EFFETTI MECCANICI:
BOMBA
si dividono in:
• Indiretti: sono causati dalla caduta dei fabbricati, dal fall-out e dal trasporto,
ad alta velocità, di materiali contundenti.
• Diretti: sono causate dalla sovrappressione, che è il risultato dell’onda d’urto.
La sovrappressione generata dalla bomba è pari a 20 kiloton.
• Sugli uomini: rottura del timpano,
del tessuto polmonare e viscerale.
• Ambientali: distruzione totale