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Sintesi Bike Café tesina
Considero sia molto interessante trattare di questa tematica all'interno della mia tesina, perché penso che questi ragazzi abbiano fatto un percorso straordinario: oltre a un mio interesse personale, quello della bicicletta, il binomio convivialitàalimentazione genuina che offrono questi locali è un punto di forza che, a mio parere, bisogna espandere il più possibile, soprattutto in questi ultimi tempi.
Inoltre trovo molto singolare la genialità che questi ragazzi hanno avuto nell’unire la loro passione per “riciclare”
locali già esistenti e per cercare di “evadere” da un momento di crisi economica e sociale che purtroppo
caratterizza questi ultimi anni. Anche l’idea di ciò che servono è molto particolare: ovvero cibi genuini che, mirando sopratutto ad una dieta vegana e vegetariana (ma non solo), sono un punto di partenza per un pensiero rivolto alla nostra salute.
Sono partito proprio da queste nuove realtà chiamate Bike Cafè, nella mia tesina di maturità, che valorizzano un nuovo modo di vivere e di condividere la convivialità e offreno prodotti sani. Concetti che si legano benissimo con la parola slow food. Ma Slow Food è anche biologico.
L’importanza che hanno i prodotti biologici, insieme a un consumo di cereali, legumi e fibra nella nostra dieta, è
molta e vorrei approfondirla nel campo della scienza dell’alimentazione.
Continuerei la mia tesina, spiegando perché vengono definiti cibi “sani” e come agiscono sul nostro organismo.
Durante il mio percorso quinquennale, ho avuto anche modo di studiare una terza lingua, dopo l’italiano e
l’inglese: il tedesco. Anche in Germania il biologico ha un ruolo molto importante, soprattutto per quanto riguarda
l’agricoltura. Vorrei così trattare dell’agricoltura biologica (Biologischer Landbau) e delle sue differenze dalla produzione convenzionale. Upcycle propone iniziative, ed eventi legati al mondo della bici. Me ne ricordo uno, a cui ho assistito e che mi ha colpito molto. Parlava del campionissimo Bartali e di come ha aiutato centinaia di ebrei umbri a nascondersi grazie al suo altruismo e alla sua passione, la bicicletta. Volevo quindi proporvi l’eroe silenzioso, del quale non se ne è mai parlato molto, ma che allo stesso tempo ha salvato molte vite.
Collegamenti
Bike Café tesina
Ristorazione: Slow food e biologico.
Scienza dell'alimentazione: Importanza di cereali, legumi, ortaggi e frutta.
Storia: Gino Bartali "Giusto tra le Nazioni", eroe silenzioso.
Tedesco: Biologischer Landbau.
HAI VOLUTO LA BICICLETTA?
E ADESSO PRENDITI UN
CAFFÈ! TESI DI MATURITÀ
Autore
Michele Mussi, 5I
Anno Scolastico 2013/2014
Istituto Alberghiero A.Olivetti, Monza
CHI?
Arianna, Daniel e Andrea. Sono alcuni ragazzi con la voglia di fare, di lavorare, di mettersi in gioco che, come me,
hanno una passione in comune: la bicicletta.
Hanno deciso di dar vita a qualcosa di creativo, a qualcosa che in Italia non c’era: il Bike Cafè. Se ne contano pochi
in Italia. I più famosi? Upcycle Bike cafè a Milano e pʌɪ Bikery a Torino. In sostanza sono degli locali “riciclati” (vedi
ex garage abbandonato in via Ampère) in cui si sperimenta un modo diverso di vivere e condividere la convivialità,
il tempo e persino il lavoro. Viene proposta una ristorazione semplice e genuina, di impronta nord europea
caratterizzata da prodotti freschi e biologici, ove possibile locali, di alta qualità e che seguano la stagionalità dei
prodotti. Si può bere una birra, un caffè o un tè da accompagnare con una fetta di torta fatta in casa. Un piccolo
spazio viene lasciato anche alla bicicletta, alla quale le viene dedicata una ciclofficina, disponibile a tutti coloro che
ne abbiano bisogno.
PERCHÉ?
Considero sia molto interessante trattare di questa tematica, perché penso che questi ragazzi abbiano fatto un
percorso straordinario: oltre a un mio interesse personale, quello della bicicletta, il binomio convivialità-
alimentazione genuina che offrono questi locali è un punto di forza che, a mio parere, bisogna espandere il più
possibile, soprattutto in questi ultimi tempi.
Inoltre trovo molto singolare la genialità che questi ragazzi hanno avuto nell’unire la loro passione per “riciclare”
locali già esistenti e per cercare di “evadere” da un momento di crisi economica e sociale che purtroppo
caratterizza questi ultimi anni.
Anche l’idea di ciò che servono è molto particolare: ovvero cibi genuini che, mirando sopratutto ad una dieta
vegana e vegetariana (ma non solo), sono un punto di partenza per un pensiero rivolto alla nostra salute.
COME?
Sono partito proprio da queste nuove realtà chiamate Bike Cafè che valorizzano un nuovo modo di vivere e di
condividere la convivialità e offreno prodotti sani. Concetti che si legano benissimo con la parola slow food.
Ma Slow Food è anche biologico.
L’importanza che hanno i prodotti biologici, insieme a un consumo di cereali, legumi e fibra nella nostra dieta, è
molta e vorrei approfondirla nel campo della scienza dell’alimentazione.
Continuerei spiegando perché vengono definiti cibi “sani” e come agiscono sul nostro organismo.
Durante il mio percorso quinquennale, ho avuto anche modo di studiare una terza lingua, dopo l’italiano e
l’inglese: il tedesco. Anche in Germania il biologico ha un ruolo molto importante, soprattutto per quanto riguarda
l’agricoltura. Vorrei così trattare dell’agricoltura biologica (Biologischer Landbau) e delle sue differenze dalla
produzione convenzionale.
Upcycle propone iniziative, ed eventi legati al mondo della bici. Me ne ricordo uno, a cui ho assistito e che mi ha
colpito molto. Parlava del campionissimo Bartali e di come ha aiutato centinaia di ebrei umbri a nascondersi grazie
al suo altruismo e alla sua passione, la bicicletta. Volevo quindi proporVi l’eroe silenzioso, del quale non se ne è
mai parlato molto, ma che allo stesso tempo ha salvato molte vite.
COSA?
“Viviamo in una città che ha appena ricominciato a far andare la testa e le gambe e faremo tutto quello che è nelle
nostre possibilità, perché le nostre città non frenino e non tornino indietro sul percorso intrapreso. Vogliamo una
città più vivibile, più percorribile e più respirabile e sappiamo che una città così si raggiunge solo in bicicletta. O
meglio, dando alla bicicletta quella valorizzazione che ancora manca.
Un modo di ripensare il tempo, la convivialità e la qualità delle relazioni sociali, diciamo.
Utilizzare la bici per i propri spostamenti viene vista come una sorta di deresponsabilizzazione nei confronti del
tempo produttivo, quello di chi corre con macchine potenti e lavora sodo. Il resto sono giovani che possono
permettersi di andare lentamente, mangiando ciò che li mantiene leggeri.” Upcycle
Ed è proprio questo quello che ha ispirato alcuni ragazzi. Questi giovani imprenditori amanti della bicicletta, sono
stati spinti dalla loro passione, a creare e trovare un’attività che unisce servizi di riparazione e vendita di accessori
per la bici ad un’offerta gastronomica semplice ma gustosa, anche grazie all’ aiuto di Avanzi, una società per la
sostenibilità per azioni.
Upcycle è un urban bike cafè di ispirazione nordeuropea (look mum no hands), un luogo di aggregazione per
mangiare, bere, lavorare ma anche per riflettere, rilassarsi, chiacchierare, intrattenersi.
Ed il bello arriva quando vieni a sapere che tra un aiuto cuoco svedese, uno senegalese, una oste olandese e una
cuoca milanese, tutti collaborano e non si fanno differenze, tutti sono amici di tutti.
Upcycle è un luogo speciale, dove la cucina non è pretenziosa, ma genuina, nella quale si cerca di riscoprire anche
un po’ di tradizione. Tutte qualità che vengono riprese nei concetti dello Slow Food.
Punto di riparazione ed informazione sulla manutenzione della bici, Upcycle è anche fulcro di iniziative, traiettorie
ed eventi legati al mondo della bici, in tutte le sue forme con un occhio anche sulle iniziative nazionali e
internazionali. Ciclismo agonistico e ciclismo urbano, stili di vita, design, musica e moda: non conta di cosa si parla,
l’importante poi è pedalare!!
SLOW FOOD
Cosa è Slow Food?
Slow Food è un'associazione non-profit che conta 100.000 membri in 150 paesi del mondo. Fondata da Carlin
Petrini nel 1986, si pone l’obbiettivo di promuovere nel mondo il cibo buono, pulito e giusto.
- Buono da mangiare, per le sue qualità organolettiche.
- Pulito perché prodotto in modo ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente.
- Giusto perché conforme all’equità sociale durante la produzione e la commercializzazione.
Per Slow Food bisogna tornare a dare il giusto valore al cibo, rispettando chi lo produce, chi lo mangia, l’ambiente
e il palato.
Da un'idea di Slow Food è nata Terra Madre, il meeting mondiale tra le Comunità del Cibo, che è giunta
nell'ottobre 2008 alla sua terza edizione.
Slow Food significa quindi dare la giusta importanza al piacere legato al cibo, imparando a godere della diversità
delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle
stagioni e del convivio.
“..abbiamo ribadito che Slow Food, fuori da ogni possibile equivoco,
lavora e opera perché l’agricoltura del futuro, in tutto il pianeta, possa
fare sempre minore ricorso alla chimica di sintesi..”
Questa è la risposta di Roberto Burdese, il Presidente Slow Food Italia, sulla questione biologico.
Una risposta che ne denota un’importante posizione di difesa da parte di Slow Food.
BIOLOGICO
Cos’è il biologico ormai lo sappiamo tutti. Si parla di produzioni agricole che si fondano
sulla biodiversità, sul risparmio energetico e su metodi di coltivazione che privilegiano
gli aspetti naturali e tradizionali, rispetto a quelli tecnici (cioè, anziché utilizzare mezzi
meccanici e sostanze chimiche, si preferiscono le rotazioni delle colture, la selezione
di specie poco suscettibili a parassiti e malattie ed altri accorgimenti in armonia con
l’ambiente). Inoltre gli apporti nutritivi del terreno (concime) sono di origine organica
o minerale; questo significa che è vietato l’uso di pesticidi e OGM.
Perché bio?
Perché è più sano e più buono.
Le colture bio crescono sul suolo per cui, di solito, sono sporche di terra e hanno sapori gustosi. Lo stesso discorso
vale anche per i prodotti confezionati (confetture, pasta, farina, succhi, zuppe, ecc.), i cui ingredienti sono biologici
e prevedono metodi di trasformazione e produzione che seguono la stessa filosofia.
Inoltre Bio è anche essere più rispettosi verso il nostro ecosistema poiché esso preserva il territorio e ne tutela le
specie vegetali ed animali.
Significa, dunque, non solo mangiare naturale, usando i prodotti della terra coltivati senza pesticidi e composti
chimici, ma intraprendere un percorso che giorno per giorno porta a considerare ogni tappa della vita come un
percorso di salute.
Praticamente?
Per quanto riguarda i vegetali, preferire frutta e verdura bio, privi di pesticidi, è senza dubbio meglio perché si
eliminano i rischi legati agli effetti cancerogeni che questi possono avere.
IL RUOLO DEL BIOLOGICO CONTRO IL CANCRO
Scegliere un cibo sano non è solo questione di grassi e calorie, biologico o meno: è ormai certo che l’alimentazione
è legata alla nostra salute e che almeno un terzo dei casi di tumore potrebbe essere evitato se solo mangiassimo
correttamente. Ciò significa che bisogna limitare il consumo di carni rosse (per l’eccesso di contenuti in ferro), di
salumi, di farine e zuccheri raffinati come quelli comunemente usati per la panificazione, dolci vari e merendine
(che portano ad alzare l’indice glicemico) e anche di bevande zuccherate.
Sono tutti elementi che, in vario modo, finiscono per favorire la formazione di vari tipi di tumore e che siano bio o
meno, in questo caso, fa poca differenza a fini del rischio di cancro. Nutrendosi invece con prodotti bio si
diminuisce drasticamente la percentuale di sostanze chimiche (cancerogene) introdotte nel nostro corpo. Viene
così diminuita la percentuale di contrarre il cancro.
IMPORTANZA DI CEREALI, LEGUMI, ORTAGGI E FRUTTA.
Come abbiamo già detto, questi alimenti sono in cima alla piramide alimentare dei prodotti che vengono serviti nei
Bike Cafè, essendo appunto dei locali Vegan Friendly.
Questi alimenti sono importanti perché apportano carboidrati (soprattutto amido e fibra), ma anche vitamine e
minerali.
I cereali, e soprattutto i legumi, sono anche buone fonti di proteine a basso e medio valore biologico.
Il consumo di adeguate quantità di frutta e ortaggi, assicura un rilevante apporto di nutrienti
(vitamine - minerali) e nello stesso tempo consente di ridurre la densità energetica della dieta, sia perché il tenore
in grassi e l’apporto calorico complessivo sono limitati, sia perché il potere saziante di questi alimenti è
particolarmente elevato.
Frutta, ortaggi, legumi e cereali non raffinati rappresentano inoltre buone fonti di fibra alimentare. La fibra
alimentare di per sé non ha valore nutritivo o energetico ma è ugualmente molto importante per la regolazione di
diverse funzioni fisiologiche nell'organismo, tra le quali:
- Dare un elevato senso di sazietà (previene l’iperalimentazione)
- Regolare le funzioni intestinali e prevenire la stitichezza
Difatti è consigliato un apporto di fibra di circa 30g al giorno, utile a prevenire diverse patologie. (obesità, diabete)
In un'alimentazione equilibrata il 60% circa delle calorie della razione dovrebbe provenire dai carboidrati, dei quali
almeno i tre quarti sotto forma di amido e non più del quarto restante sotto forma di carboidrati semplici. Essi
vengono assorbiti ed utilizzati dall'organismo facilmente, assicurando alle cellule un rifornimento di glucosio e
perciò di energia.
L’amido richiede un certo lavoro digestivo per essere trasformato in glucosio, e per questo motivo viene assorbito
più lentamente rispetto agli altri zuccheri.
Inoltre, i prodotti ortofrutticoli sono un’ottima fonte di alcune vitamine antiossidanti.
Ad esempio l’arancia, il pomodoro e il kiwi di vitamina C e insieme ai legumi e insieme ai cereali sono ricchi di
folati. Diversamente, la carota, l’albicocca e gli ortaggi a foglia verde sono ricchi di pro-vitamina A.
BIOLOGISCHER LANDBAU
Die gesamte Produktion von Lebensmitteln ist heute von vielen Problemen belastet: in den Industriestaaten gibt es
Überproduktion, in der dritten Welt sind Unterversorgung und Umweltbelastung.
Heute geht die Landwirtschaft zwei Wege in der Produktion: sie sind konventionelle Produktion und biologischer