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Sistemi: Php, Sql;
Inglese: Computer languages and HTML;
Elettronica: Sensore di velocità;
Italiano: Giovanni Pascoli;
Ed. Fisica: l'allenamento nel ciclismo.
INTRODUZIONE
LA BICICLETTA
L'elemento chiave di questa tesina è la bicicletta.
Questo semplice mezzo, negli anni, ha portato l'unione di molte scienze.
Dagli inizi per lo sviluppo dei materiali per telai, ruote, copertoni; ad oggi con lo sviluppo di cambi
elettronici, ciclocomputer con sensori di velocità, cadenza, potenza e frequenza cardiaca; sino al
trasferimento dei dati di quest'ultimi sul proprio diario d'allenamento online per poter migliorare
l'allenamento, confrontarsi con se stessi e con gli altri.
Un uscita in bici, con un ciclocomputer, comporta l'utilizzo dell'elettronica e dell'informatica.
Mentre ci si allena l'elettronica del ciclocomputer ci consente di visualizzare velocità, distanza
percorsa e altri dati dell'allenamento. Una volta tornati a casa, questi dati, possono essere archiviati
online, quindi su un database. INFORMATICA
DATABASE
Una volta finito un allenamento, i dati raccolti dal proprio ciclocomputer possono essere scaricati
sul computer. I dati vengono memorizzati su un database. In questo modo possiamo consultarli, in
caso modificarli, confrontarli con altri ecc...
Un database è una raccolta di informazioni, organizzata in modo che si possa facilmente,
recuperarle, aggiungerne, modificarle e cancellarle.
Per garantire questa semplicità nella gestione dei dati, un database deve essere:
semplice: i dati devono essere facilmente reperite in varie applicazioni e da differenti utenti
• efficiente: l'utilizzo delle risorse deve essere ottimizzato nel tempo e nello spazio
• efficace: le informazioni devono essere rappresentative della realtà che si vuole analizzare
• (ad esempio un età non può essere negativa)
sicuro: le operazioni sui dati sono permesse solo agli utenti autorizzati
•
I dati di un database sono memorizzati in record, che a loro volta sono suddivisi in campi.
Un dato è utilizzabile solo se si attribuisce un interpretazione che consente di comprendere il suo
significato. Ad esempio l'insieme di dati D={Art01, Art03, Art56, 12, 23, 45} senza
un'interpretazione sono privi di significato. Con la chiave di interpretazione “Articoli di magazzino”
assume il significato di “quantità disponibile per un determinato articolo”.
Articoli di magazzino
Codice articolo Quantità
Art01 23
Art03 12
Art56 45
I database possono avere varie strutture per la memorizzazione dei dati. Si suddividono
principalmente in modelli concettuali e modelli logici.
I modelli concettuali permettono la rappresentazione dei concetti dal punto di vista dei dati piuttosto
che la struttura cui possono essere rappresentati in memoria. Uno di questi è il modello ER (entità-
associazione).
I modelli logici rappresentano i dati sempre in modo astratto ma riflettono l'organizzazione, che può
essere tabellare, ad albero, ecc... In particolare i principali sono:
Modello gerarchico, dove i dati vengono organizzati in record connessi tra loro secondo
• strutture ad albero.
Modello reticolare, che deriva da quello gerarchico, i record sono legati con strutture ad
• anello permettendo agli utenti di accedere ai dati in modo più semplice.
Modello relazionale, basato sul concetto di insiemi di record (tabelle) e le relazioni tra le
• informazioni derivano dalla corrispondenza di alcuni campi di record appartenenti a tabelle
diverse.
Per progettare un database si devono seguire tre fasi:
1) Progettazione concettuale. Il suo scopo è definire una rappresentazione corretta e completa
della realtà d'interesse.
L'input di questa fare sono le specifiche formali, ovvero una descrizione dei dati che
dovranno essere memorizzati nel database e come dovranno essere utilizzati.
L'output è lo schema concettuale, il diagramma ER.
2) Progettazione logica. Il suo scopo è quello di trasformare questa rappresentazione ancora
astratta in uno schema logico, ovvero una rappresentazione efficiente rispetto alle strutture
del sistema di gestione che si utilizza.
L'input di questa fase è il diagramma ER.
L'output è uno schema logico rappresentato tramite tabelle.
3) Progettazione fisica. Il suo scopo è quello di implementare lo schema logico definendo tutti
gli aspetti fisici di memorizzazione dei dati.
L'input sono le tabelle della progettazione logica.
L'output è l'implementazione in memoria del database.
Tutto ciò che riguarda la manipolazione dei dati sul database è gestita dal DBMS, che consente
all'utente di eseguire le operazioni sui dati. Il DBMS è quindi un software che provvede alla
generazione dello schema, alla ricerca e all'aggiornamento dei dati.
Il DBMS è formato da tre livelli:
1) Il livello esterno, è il livello con cui interagiscono i singoli utenti del database, attraverso
specifiche applicazioni. Fornisce un interfaccia grafica che permette di visualizzare i dati ed
eseguire la manipolazione dei dati.
2) Il livello logico, dove si trova il database logico, è il livello che contiene la rappresentazione
astratta del database, può essere visto come la definizione dell'intero schema dei dati.
3) Il livello fisico, dove troviamo il database fisico, è costituito dall'implementazione del
database logico.
Per ognuno di questi livelli si utilizzano linguaggi distinti:
Data Manipulation Language (DML) - permette di inserire, cancellare, modificare i dati
• (livello esterno).
Data Definition Language (DDL) - consente di definire la struttura della base di dati e le
• autorizzazioni per l'accesso (livello logico).
Data Control Language (DCL) - permette di gestire gli utenti e i permessi (livello logico).
• Device Media Control Language (DMCL) - permette di controllare i supporti (memoria di
• massa) dove vengono memorizzati i dati (livello fisico).
SISTEMI
PHP e SQL
I grandi produttori di ciclocomputer offrono al cliente la possibilità, registrandosi al proprio sito
web, di scaricare i dati delle uscite su un diario online; è cosi possibile averli sempre sott'occhio per
pianificare allenamenti specifici per migliorarsi.
Un esempio di questi siti è il seguente:
Dietro un sito del genere possiamo trovare linguaggi come HTML, PHP, SQL che permettono di
creare pagine dinamiche e di richiedere informazioni ad un database.
L'SQL è il linguaggio universale usato per creare e gestire un database ed è molto semplice perché
si avvicina molto al “linguaggio umano”.
L'SQL è uno standard, e la maggior parte dei suoi comandi sono utilizzati su tutti i DBMS; si
possono trovare differenze solo per qualche comando più specifico.
Nella programmazione SQL il linguaggio si divide in più parti, le principali sono DDL e DML.
Il DDL (Data Definition Language) è il linguaggio che ci permette di creare, modificare e
cancellare le tabelle.
I comandi DDL sono:
CREATE (crea tabella)
• CREATE TABLE nome_tabella (colonna1 tipodatocol1, colona2 tipodatocol2);
ALTER (modifica tabella)
• ALTER TABLE nome_tabella ADD nomecolonna tipodatocolonna
DROP (elimina tabella, struttura e contenuto)
• DROP TABLE nome_tabella
Il DML (Data Manipulation Language) ci permette di manipolare i dati all'interno delle tabelle.
I principali comandi sono:
SELECT (selezione)
• SELECT nome_colonna FROM nome_tabella
INSERT (inserimento)
• INSERT INTO nome_tabella VALUES (valore1, valore2, valore3, ...)
UPDATE (aggiornamento)
• UPDATE nome_tabella SET nome_colonna=valore WHERE nome_colonna=valore
DELETE (cancellazione)
• DELETE FROM nome_tabella WHERE nome_colonna=valore
Le tabelle sono composte da varie colonne che prendono il nome di campi, una tabella anagrafica
avrà come campi: nome, cognome, data di nascita, ecc...
Con l'ausilio del PHP possiamo creare delle pagine che tramite interfaccia grafica restituiscono il
risultato delle query SQL.
Il PHP è un linguaggio di programmazione che consente di arricchire le pagine web di codice che
sarà eseguito sul server, generando quindi dinamicamente l'HTML.
Un pagina in PHP è quindi composta sia da tag HTM, sia da parti di codice in PHP.
Tutto il codice che si trova tra <?php e ?> viene eseguito prima di inviare la pagina all'utente che
l'ha richiesta.
Per scrivere in PHP si può usare un qualsiasi editor di testo come Notepad di Windows. Si possono
trovare online alcuni editor apposta per PHP che aiutano ad indentare il codice e colorano i TAG.
L'importante è ricordare che il codice PHP va inserito all'interno dei TAG <?php e ?> che indicano
proprio inizio e fine PHP.
Per passare da PHP a HTML e viceversa basta aprire i TAG dove necessario:
<?php for ($i=0; $i<50; $i++) { //Stampa 50 volte la parola Esempio
?>
<b>Esempio</b><br>
<?php }
?>
Per fare una query su un DB MySQL, utilizziamo il comando mysql_query().
La sintassi è: mysql_query(stringa_della _query, database_di_connessione).
Solitamente si creano due variabili in modo da semplificare il comando; come nell'esempio
seguente.
Prima di inviare una query bisogna connettersi al server e selezionare il DB.
Esempio:
<?php $host= 'localhost'; //localhost utilizzando un server virtuale sullo stesso pc
$user= 'root';
$password= 'password';
$database= 'clienti';
$db = mysql_connect($host,$user,$password) or die ("Impossibile connettersi");
mysql_select_db($database, $db) or die ("impossibile accedere al db");
$nome = $_GET["nome"]; //supponiamo di aver preso i dati da una form
$codfisc = $_GET["codfisc"];
$query = "INSERT INTO clienti (Nome, CodFisc) VALUES ('$nome', '$codfisc')";
if(mysql_query($q, $db))
print("<p align='center'>Cliente registrato con successo!</p>");
else print("<p align='center'>Errore inserimento Cliente</p>");
mysql_close($db);
?>
Con PHP si possono creare form per l'invio di E-Mail; ad esempio, il sito di una ditta può utilizzarlo
nella sezione “Contattaci”.
Il PHP è quindi un modo per migliorare le pagine HTML e scrivendo il codice dinamicamente ci
facilita la scrittura del codice. INGLESE
COMPUTER LANGUAGES AND HTML
Unfortunately for us, computers can't understand natural languages. The only language they
understand directly in machine code, which consist of 1s and 0s (binary code).
Machine code is too difficult to write. For this reason, we use symbolic languages to communicate
instructions to the computer. For example, assembly languages use abbreviations such as ADD,
SUB, MPY to represent instructions. The program is then translated into machine code by a piece of
software called an assembler.
Machine code and assembly languages are called low-level languages because they are closer to the
hardware. They are quite complex and restricted to particular machines.
To make the programs easier to write, and to overcome the problem of intercommunication between
different types of computers, software developers designed high-level languages, which are closer
to the English language.
Here are some examples:
FORTRAN was developed by IBM in 1954 and is still used for scientific and engineering
• applications.
COBOL (Common Business Oriented Language) was developed in 1959 and is mainly used
• for business applications.
BASIC was developed in 1960s and was widely used in microcomputer programming
• because it was easy to learn. Visual Basic is a modern version of the old Basic language,
used to build graphical elements such as buttons and windows in Windows programs.
PASCAL was created in 1971. It is used in universities to teach the fundamentals of
• programming.
C was developed in the 1980s at AT&T. It's used to write system software, graphics and
• commercial applications. C++ is a version of C which incorporates object-oriented
programming: the programmer concentrates on particular things (a piece of text, a graphic or
a table, etc.) and gives each object functions which can be altered without changing format,
the programmer needs to rework just the graphics object. This makes programs easier to
modify.
JAVA was designed by Sun in 1995 to run on the Web. Java applets provide animations and
• interactive features on web pages.
Programs written in high-level languages must be translated into machine code by a compiler or an
interpreter.
A compiler translates the source code into object code, that is, it converts the entire program into
machine code in one go.