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Matematica: Talete, la proporzione dei triangoli, la misuraz. degli alberi
Spagnolo: Il movimento scout nel mondo
Inglese: Il colonialismo e la regina Vittoria
Scienze: I principi alimentari
Tecnologia: L'organizzazione delle città
Storia: Il colonialismo Inglese in India
Geografia: L'India
Scienze motorie: I 6 esercizi di B.P.
Musica: La musica indiana
sudore. Deve quindi reintegrare l’acqua perduta bevendo e mangiando. Tutti i cibi, anche
se in proporzione variabile, contengono acqua.
Energia totale giornaliera (ETG)
Zuccheri semplici ; Grassi ; 30,00%
15,00% Proteine ; 15,00%
Zuccheri; 40,00%
Alcuni nutrizionisti ritengono che la dieta che più si avvicina a quella ideale sia la dieta
mediterranea che comprende una notevole varietà di alimenti, un moderato uso di
grassi animali a favore dell’olio d’oliva, un regolare consumo di frutta, ortaggi, cereali e
legumi ed un frequente ricorso al pesce, come fonte di proteine animali.
MATEMATICA
Le piramidi e la loro misura
Talete
Talete misura la piramide di Cheope
Gli scout misurano l’altezza degli alberi
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LE PIRAMIDI E LA LORO MISURA
Si dice piramide un poliedro limitato da un poligono detto base e da tanti triangoli quanti
sono i lati del poligono, tutti aventi un vertice in comune, detto vertice della piramide.
I triangoli formano la superficie laterale della piramide, mentre i triangoli più la base
formano la superficie totale.
Si dice altezza di una piramide la distanza tra il vertice e il piano che contiene la base.
Una piramide si dice retta se nella sua base si può inscrivere una circonferenza il cui
centro coincide con il piede dell’ altezza della piramide
Una piramide si dice regolare se, oltre che a essere retta, ha come base un poligono
regolare.
Si dice apotema della piramide l’altezza di ciascuno dei triangoli che formano la
superficie laterale
FORMULE
TALETE MISURA L’ ALTEZZA DELLA PIRAMIDE DI CHEOPE
Si narra che un giorno Talete (statista, ingegnere, commerciante, filosofo, matematico e
astronomo vissuto nella seconda metà del VII e nella prima metà del VI secolo a.C.) partì
da Mileto su una nave diretta in Egitto e che, dopo un viaggio di alcuni giorni, giunse a
vedere le piramidi di Cheope, di Chefren e di Micerino.
8 Nel guardare la piramide di Cheope ne ammirò
la sua maestosità e grandezza e si propose una
sfida: misurare l’altezza di quel monumento e
questo non era semplice, visto che nessuno fino
a quel momento ci
aveva provato.
Pensò tra sé e sé che
se la sua mano non
poteva riuscire a
misurare quell’
altezza, lo
avrebbe fatto la sua
mente e pensò ciò che
successivamente fu motivo del suo soprannome
Fissò per lungo tempo la sua ombra a terra, poi si concentrò nel guardare quella della
piramide e arrivò alla soluzione, seppur ancor parziale, dell’enigma: il rapporto fra lui e la
sua ombra doveva essere uguale a quello della piramide e della sua ombra, dunque, nello
stesso attimo in cui la sua ombra fosse stata uguale alla sua statura, l’ombra
della piramide diventava uguale all’altezza della piramide stessa, fermo restando
che i raggi del sole possano ritenersi paralleli.
Il giorno seguente lui ed un fellah, contadino della valle del Nilo, misero in atto il piano:
Talete tracciò attorno a sé una circonferenza con raggio uguale alla sua statura e stette
fermo rigidamente fino al momento in cui l’ombra che si proiettava a terra toccò la
circonferenza, a quel punto emise un grido come segnale. Subito il fellah si affrettò a
segnare con un perno il punto estremo dell’ombra della piramide e Talete con una corda la
misurò e conobbe per la prima volta quell’altezza così grande. Talete dovette giungere alla
conclusione che la piramide di Cheope misura 85 Talete, cioè 85 volte la sua altezza, cioè
276,25 cubiti egiziani che corrispondono a 147 metri.
LE MISURE REALI
La piramide di Cheope è una piramide retta a base quadrata con il lato di circa 230 m e
l’altezza di 146 m (Talete aveva effettuato una misura quasi esatta!!!)
“Misurare il ‘grande’ per mezzo del ‘piccolo’; misurare ‘l’inaccessibile‘ grazie
‘all’accessibile’; misurare il ‘lontano’ grazie al ‘vicino’. La matematica non è che
uno stratagemma dello spirito.”
GLI SCOUT MISURANO L’ALTEZZA DEGLI ALBERI
Pianta un bastone vicino all’albero poi misura l’ ombra del bastone e quella dell’albero, le
lunghezze delle due ombre sono proporzionate alle relative altezze.
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TRIANGOLI SIMILI
TECNOLOGIA: LA CITTA’
Baden Powell ha iniziato la sua avventura come capo scout, organizzando un campeggio
per adolescenti, dando quindi alcuni consigli sulla disposizione di tende e servizi:“…
impara ad utilizzare al meglio il terreno sul quale campeggi. Prima di montare il campo
ricerca la migliore ambientazione nel paesaggio ed osserva attentamente: la
conformazione del terreno, il pendio, dove corre l’acqua quando piove, l’orientamento del
vento, l’ombra durante la giornata.” 10
Molte città italiane hanno origini antichissime e, quindi, anche gli antichi popoli avranno
tenuto conto delle stesse indicazioni. Già dalla struttura del centro storico si può intuire la
loro origine: a pianta quadrata, con strade parallele e perpendicolari tra loro, tipiche di un
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accampamento romano come Aosta, Torino,Pavia.
Oppure a pianta circolare con una piazza centrale e strade strette e case addossate le une
alle altre, in atteggiamento difensivo tipico del periodo medievale come, ad esempio
Siena,o la stessa Vigevano.
Nei centri storici hanno sede edifici importanti per la vita pubblica , religiosa e politica
come la cattedrale e il palazzo del comune, nella periferia si trovano i quartieri
residenziali, le aree industriali e artigianali ed i centri commerciali.
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La città è il luogo abitato da una certa quantità di persone e in cui vengono svolte diverse
attività.
L’ evoluzione storica ne ha determinato il volto e la struttura. Gli elementi che ne hanno
caratterizzato la fisionomia sono: il centro storico, cioè la parte più antica; i quartieri
residenziali, sia di lusso sia popolari; le zone commerciali e direzionali.
Perché i cittadini possano vivere la città è necessario che abbiano a disposizione una serie
di servizi.
I servizi sociali: l’istruzione, la sanità, le poste ecc.
I servizi per il tempo libero:centri sportivi, biblioteche, cinema, musei ecc.
I servizi generali: cimitero, pubblica sicurezza, vigili del fuoco, trasporti urbani ecc.
Una città vivibile offre ai suoi abitanti anche spazi verdi, parchi, aree attrezzate per il
tempo libero. Questi spazi, generalmente definiti verde pubblico, vengono stabiliti
attraverso gli standard urbanistici.
Lo smaltimento dei rifiuti rappresenta un problema fondamentale per ogni città. Ai fini
della raccolta e del trattamento i rifiuti possono essere classificati nel modo seguente:
Rifiuti urbani riciclabili;
Rifiuti urbani non riciclabili;
Rifiuti urbani pericolosi (RUP)
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SCIENZE MOTORIE : GLI ESERCIZI DI B.P.
Baden Powell dimostra di avere a cuore anche lo sviluppo fisico del ragazzo ed individua 6
esercizi da eseguire ogni giorno:
1 per la testa e per il collo
2 per il torace
3 per lo stomaco
4 per il tronco
5 per la parte inferiore del corpo e posteriore delle gambe
6 per le gambe, i piedi e le dita dei piedi.
Ho mantenuto il testo originale di B.P. anche se un po’ “antiquato” ; in blu ho aggiunto
commenti e considerazioni che rendono questi esercizi attuali.
Sei esercizi per mantenersi in buona salute
“Quasi tutti i ragazzi, anche se piccoli e deboli, possono divenire uomini forti e sani, solo
che si prendano la briga di fare ogni giorno pochi esercizi fisici. Essi richiedono solo dieci
minuti, e non domandano nessun apparato speciale.
Il valore di questi esercizi aumenta di molto se state molto attenti ad inspirare l'aria
attraverso il naso e ad espirarla attraverso la bocca.
Ecco dunque alcuni ottimi esercizi: se li eseguirete a piedi nudi, rinforzeranno tutto il
piede.”
Per la testa ed il collo
1. . Con il palmo e le dita di entrambe le mani strofinatevi con
forza, e per parecchie volte la testa, il viso e il collo; massaggiatevi i muscoli del collo e
della gola. Spazzolatevi i capelli, pulitevi i denti, lavatevi l'interno del naso e della bocca,
bevete una tazza di acqua fredda, e poi continuate con gli esercizi
successivi.
I movimenti debbono essere fatti più lentamente possibile.
la ginnastica parte sempre da una buona igiene! Un bicchier d’acqua
per svegliare lo stomaco -e l’alito-, un massaggio per svegliare,
attraverso l’attivazione di zone con molte terminazioni nervose, tutto il
cervello.
Per il torace
2. . Partendo dalla posizione eretta, piegatevi in avanti con
le braccia tese, con le mani dorso contro dorso all’altezza delle
ginocchia.
Sollevate quindi lentamente le mani sopra la testa, e portatele più
attraverso il naso,
indietro che potete, aspirando profondamente come
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se beveste, coi polmoni e col sangue, la buona aria che Dio ci ha dato. Poi abbassate
lentamente le braccia, lateralmente, ed espirate attraverso la bocca, dicendo la parola
«grazie» (mio Dio).
Infine, piegatevi nuovamente in avanti, espirando la poca aria che vi è rimasta ancora nei
polmoni, e dicendo il numero delle volte che avete già compiuto l'esercizio per contarle.
Ripetete tutto il movimento per dodici volte.
Mentre lo eseguite, ricordatevi che lo scopo di questo esercizio è di sviluppare le spalle, il
petto, il cuore e l'apparato respiratorio.
È della massima importanza respirare profondamente, sia perché così si introduce aria
fresca nei polmoni, che poi cederanno al sangue, sia per sviluppare la capacità toracica;
ma bisogna farlo con attenzione e senza esagerare: si deve aspirare l'aria attraverso il
naso fino a dilatare al massimo le costole, specialmente dal lato del dorso. Quindi, dopo
una pausa, espirare lentamente e gradatamente attraverso la bocca, fino a svuotare
completamente i polmoni. Poi un'altra pausa, e quindi inspirare di nuovo attraverso il
naso, come prima, ecc..
cantare è utile, tanto per migliorare la respirazione e sviluppare cuore, polmoni, petto e
gola, quanto - se si interpreta bene la canzone, - per affinare la propria sensibilità
drammatica. esercizi di respirazione: molto simili allo yoga (anche se l’invocazione a
Dio lo rende più vicino alla nostra cultura) e molto adatti ad iniziare l’attività ginnica e
giornaliera con il sangue ben ossigenato e degli esercizi per ampliare la cassa toracica.
Per lo stomaco.
3. Posizione eretta: spingere avanti le braccia, con
le dita tese; portarle quindi lentamente verso destra, mantenendole
all'altezza delle spalle o leggermente più in alto, e senza muovere la
parte inferiore del corpo: spingere il braccio destro all'indietro quanto
più possibile.
Poi, dopo una pausa, giratele lentamente a sinistra, spingendo questa
volta il più indietro possibile il braccio sinistro. Ripetete l'intero ciclo di
movimenti per dodici volte.
Questo esercizio serve a massaggiare gli organi interni, come fegato
e intestini, e aiuta così il lavoro; inoltre rinforza i muscoli che fasciano le costole e lo
stomaco.
Compiendo tale esercizio, bisogna regolare bene la respirazione: inspirare attraverso il
naso (non attraverso la bocca) mentre siete girati tutti a destra; espirate attraverso la
bocca mentre vi voltate per portare le braccia all'estrema sinistra e intanto contate ad alta
voce in numero delle rotazioni. Oppure, ciò che è meglio, considerate questi esercizi come
una parte della vostra preghiera mattutina, e dite allora ad alta voce, rivolgendovi al
Signore, «Benedicimi», «Benedici mio padre», o gli altri membri della famiglia o gli amici,
l'uno dopo l'altro. Quando avete ripetuto l'esercizio per sei volte, cambiate il ritmo della
respirazione, compiendo l'inspirazione all'estrema sinistra ed espirando a destra.
Esercizio molto utile per rinforzare i muscoli che circondano la colonna vertebrale,
donando mobilità alla spina dorsale e “scollando” i dischi dalle vertebre, ottimo per
prevenire i problemi di compressione e cattiva postura in giovani ed anziani. Ottimo
esercizio, quindi, anche se per Baden Powell aiutava gli organi interni (improbabile),
sviluppava gli addominali (in parte) e i muscoli toracici (vero).
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Per il tronco
4. . «Esercizio del cono»: stando nella posizione di
«attenti», alzate le mani più in alto che potete, sopra il capo, e
intrecciate le dita fra di loro. Piegate all'indietro, e poi portate