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Sintesi
Storia: L’era dei due blocchi: la guerra fredda

Geografia: Uno stato suicida: il Giappone

Inglese: La scomposizione della realtà: atoms and molecules

Francese
: Gli esperimenti: la Polynésie française

Tecnologia: Le applicazioni: l’energia nucleare

Scienze: Le conseguenze radioattive: la genetica

Ed. Motoria: L’energia del corpo: la forza muscolare

Antologia: I primi a capirlo: Neruda e Hikmet

Letteratura: La compattezza letteraria: l’ermetismo

Musica: Il ricordo: Enola Gay

Ed. Artistica: La disgregazione artistica: la metafisica

Cittadinanza: L’equilibrio sociale: la Costituzione
Estratto del documento

“pacifico” (1970), anche se in seguito ad un colpo di stato guidato da Augusto

Pinochet, Allende fu ucciso (1973). Inoltre l’Argentina subì un periodo di terrorismo

che finì con una repressione inglese nelle isole Falkland.

Nel corso degli anni Ottanta il blocco comunista entrò progressivamente in una grave

crisi. Le proteste e le rivolte interessarono dapprima la Polonia, soprattutto dopo che

un polacco, Karol Wojtyla, divenne papa (Giovanni Paolo II, 1978-2005). Nel

settembre del 1989 in Polonia nacque un governo formato non soltanto da comunisti.

Contemporaneamente i comunisti delle Germania Est lasciarono il potere ai riformisti

e tra il 9 e il 10 novembre 1989 migliaia di Tedeschi poterono abbattere il Muro di

Berlino e riunificate la Germania. Il simbolo della guerra fredda non esisteva più.

Nel 1982 L’Unione Sovietica fu governata da un gruppo di dirigenti fra i quali

dominava Leonid Breznev, ma fu un’epoca più autoritaria e che durò poco.

Mentre in Occidente si cominciavano ad affermarsi le nuove tecnologia (telefono,

televisione, elettrodomestici ecc.) tanto che si parlò di Welfare state (Stato del

Benessere), ma ci fu anche il problema dei movimenti di protesta giovanili e operaie

(si ricorda soprattutto quelle avvenute nel 1968).

Nel dicembre 1991 così i presidenti delle repubbliche sovietiche, sciolsero l’Unione

Sovietica. Nacque così la Comunità di Stati Indipendenti (CSI) che respingeva i

principi del comunismo. Il 25 dicembre 1991 la bandiera rossa che sventolava sul

Cremino venne sostituita con l’antica bandiera russa. Era la fine del comunismo in

Russia e quindi la fine della “guerra fredda”.

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Uno stato suicida…

Introduzione

Durante la seconda guerra mondiale il Giappone fece un atto suicida: attaccò gli Stati

Uniti.

Questo atto segnò l’entrata in guerra degli USA e quindi la svolta della guerra. E fu a

causa dei giapponesi se gli americani inventarono la bomba atomica che a sua volta

fu l’unico modo per fare ritirare il Giappone. Da allora il Giappone cercò di

riprendersi… …il Giappone

Oggi il Giappone è la seconda potenza economica industriale del mondo, dopo gli

Stati Uniti e prima della Cina, ormai sua concorrente diretta. Lo Stato è una

monarchia costituzionale presieduta ancora dall’Imperatore. Inoltre l’organo

principale dello Stato è la Dieta, costituita da due camere. A causa delle molte catene

montuose il Giappone dispone di poco territorio coltivabile e poco adatto

all’agricoltura. Anche se vengono utilizzati moderni macchinari e speciali

terrazzamenti. Mentre la pesca occupa il primo posto al mondo per produttività.

Importanti sono il settore siderurgico e automobilistico (Toyota, Honda e Nissan). A

favorire la crescita hanno contribuito l’elevata percentuale di manodopera

specializzata e l’alto livello di ricerca tecnologica e scientifica. Anche se c’è una

carenza di risorse minerarie il Paese ha comunque subìto un’importante evoluzione

produttiva. Lo è la prova l’industria più avanzata e la forte domanda energetica che

richiede. Infatti ha rinforzato il proprio apparato di centrali nucleari, che oggi può

9

contare su 52 impianti (Fukushima e Hamaoka sono i più importanti). Il Giappone è il

terzo esportatore al mondo di merci e i suoi partners commerciali sono la Cina e gli

Stati Uniti, anche se l’Europa importa in modo sempre più massiccio per la loro

qualità e affidabilità. Molto sviluppati sono anche i settori finanziari, bancari e

soprattutto l’industria elettronica. Il sistema dei trasporti è molto articolato ed

efficiente grazie anche ai vari tunnel sottomarini creati per collegare le varie isole. Il

turismo è in costante crescita. La popolazione è distribuita in modo poco omogeneo

(infatti il 50% vive sulla costa orientale, la cosiddetta “megalopoli lineare”) . La

religione ufficiale è lo Shintoismo anche se il Buddismo è molto diffuso. Tokyo è una

delle più vaste e popolose metropoli del mondo con 35,2 milioni di abitanti. Esso è il

principale centro economico e amministrativo del Paese. Dopo il terribile terremoto

del 1923 la capitale ha subìto problemi di sovrappopolamento e problemi ambientali.

La città è divisa in 2 aree principali Yamata (città alta, dove hanno sede le maggiori

istituzioni culturali) e Shitamachi (città bassa, dove ci sono le più importanti attività

industriali). Yokohama è l’ultimo nucleo di Tokyo adibita a industrie elettrotecniche e

ospita un importante osservatorio astronomico. Infine Osaka è un’importante area

industriale, commerciale e portuale del Paese.

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La scomposizione della realtà: atoms and molecules

Elements

Science is all around us. Everything is made from about 90 natural elements.

Elements can be solid, liquid and gaseous. Every element is made of tiny atoms.

In an atom there is a cluster of neutrons and protons, which is called the nucleus and

there are electrons that whizz around this cluster.

Atoms join together to form molecules. In solids, molecules are packed tightly next to

one another. In liquids, molecules are spaced further apart and are free to move

around in containers. In gases, molecules are free to whizz about.

Compounds

Elements can combine to make new chemicals called compound. For instance, water

2

is a compound of two gases: hydrogen and oxygen (H O).

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Gli esperimenti: la Polynésie française

La Polynésie est un ensemble de cinq archipels, qui s’étendent sur une partie de

l’océan Pacifique. Il y a deux sortes d’îles en Polynésie: des atolls, qui sont des

volcans très anciens, et des îles montagneuse, qui sont des volcans récents. La

Polynésie française est une collectivité d’outre-mer; cela signifie que ses habitants

sont des citoyens française, avec les mêmes droits et devoirs que le Français de

métropole. Mais la collectivité d’outre-mer est libre d’établir ses propres règles. La

langue est le tahitien, mais à l’école, l’enseignement se fait en français.

Les atouts économiques de la Polynésie sont le tourisme, la pêche , la production de

perles (la plus connue est la perle noire) et l’exploitation de la noix de coco: on

fabrique une huile précieuse à partir des noix de coco: le coprah. On utilise pour faire

le fameux monoï de Tahiti, connu pour favoriser le bronzage.

Histoire moderne et contemporaine

Les années 1840 sont marquées par le début de l’implantation coloniale française, où

la reine Pomare IV doit accepter le protectorat français. Pomare V accepte de céder

son royaume à la France ; il devient l’élément principal d’une colonie, les

Établissements français d’Océanie (EFO).

Des habitants des EFO participent aux combats de la Première Guerre mondiale. En

1946 les EFO passent du statut de colonie à celui de territoire d'outre-mer et le droit

de vote est accordé aux habitants. En 1957, les EFO prennent le nom de Polynésie

française et bénéficient d’un statut plus autonome. À partir de 1962 la Polynésie

française entre dans l’ère de l’installation du Centre d’expérimentations du Pacifique.

La France a mené 46 essais nucléaires atmosphériques en Polynésie entre 1966 et

12

1974, suivis de plus de 150 essais souterrains. Les essais nucléaires sont suspendus en

1992, une reprise a lieu en 1995-1996, puis le démantèlement du CEP est décidé.

La loi du 5 janvier 2010 dite "Loi Morin" sur la reconnaissance des victimes des

essais nucléaires français en Polynésie française et au Sahara algérien reconnait de

façon officielle les dommages sanitaires causés par les expérimentations nucléaires.

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Le applicazioni: l’energia nucleare

Solo nel 1905 Albert Einstein capì che era possibile prendere energia da tutto ciò di

cui è composta la materia: l’atomo. Ma questa energia era ricavabile solo se si

cercasse di “spezzare” il nucleo di un atomo di massa alto. Si scoprì presto che

l’uranio-235 era l’elemento perfetto per produrre un energia tale da far girare una

turbina (l’uranio si ritiene infatti un elemento fissile). Ma soltanto in seguito alla

seconda Guerra Mondiale questa tecnologia fu usata e una delle tante applicazioni fu

la creazione della bomba atomica. Il processo fu chiamato fissione nucleare e

consisteva nel bombardare il nucleo dell’uranio con dei neutroni per far sì da creare

una reazione a catena altamente incontrollata e radioattiva. Fu per questo che molti

Paesi tutt’oggi non usano questa tecnologia e si accontentano di importare energia da

altri Paesi. Eppure alcuni Stati come il Giappone costruirono fino a 52 impianti per

poter combattere contro il fabbisogno energetico. Eppure oggi il Giappone sta

chiudendo numerosi impianti per diminuire il rischio di inquinamento, causando però

la riapertura di altre centrali (come quelle termoelettriche). Alla base di tutto questo

2

processo c’è la celebre equazione di Einstein: E=mc . Infatti questa equazione

afferma che l’energia (E) liberata è uguale alla massa (m) per il quadrato della

velocità della luce (c). 14

Il funzionamento

Una centrale nucleare è composta da:

- nocciolo: il cuore della centrale in cui avvengono fissioni controllate da delle

apposite barre di controllo. Il reattore è un cilindro in acciaio speciale, racchiuso in

un contenitore di cemento armato per evitare che le radiazioni passino all’esterno,

contaminando l’ambiente;

- condotto: trasporta il calore verso un contenitore d’acqua producendo vapore ad alta

pressione che viene usato per azionare una turbina;

- turbina: viene ruotata dalla forza del vapore ed è collegata ad un alternatore;

- condensatore: ritrasforma il vapore in acqua e viene immessa nell’apposito

contenitore per continuare il ciclo dell’acqua (riducendo i costi idrici);

- alternatore: trasforma l’energia meccanica della turbina in energia elettrica ed è

collegato ad un trasformatore;

- trasformatore: diminuisce il voltaggio dell’energia elettrica per permettere di essere

trasportata attraverso gli elettrodotti verso le città.

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La fusione nucleare

La fusione nucleare consiste nel fondere due nuclei leggeri per formarne uno pesante.

Il processo avviene per mezzo di due nuclei quali l’idrogeno (trizio e deuterio) che

vengono “fusi” (ad una temperatura di 14 milioni di gradi) per formare un nucleo di

elio producendo così molta energia. Purtroppo anche se questo processo non è

radioattivo è ancora in fase sperimentale e ci sono molte aspettative al riguardo. Al

momento il progetto più avanzato volto alla realizzazione di energia elettrica da

fusione è ITER, un reattore a fusione termonucleare attualmente in fase di

costruzione. 16

Conclusioni

I vantaggi

Le centrali nucleari non emettono gas inquinanti e riducono la dipendenza dalla

importazioni di petrolio, fatto che riveste notevole importanza per l’economia dei

paesi che non lo producono. Gli svantaggi

Esiste il pericolo di incidenti, (come quello accaduto a Chernobyl nell’ex Unione

Sovietica nel 1986) che possono essere catastrofici per l’ambiente e per le

popolazioni coinvolte dall’esposizione alle radiazioni.

Inoltre, è ancora irrisolto il problema dello smaltimento delle scorie nucleari che non

possono essere distrutte in alcun modo. 17

Le conseguenze radioattive: la genetica

Nel XIX secolo il frate Gregor Mendel scoprì una serie di “coincidenze” nel piantare

piselli nell’orto del convento. Ben presto Mendel capì che non era un fatto di

coincidenza, ma che all’interno delle stesse piante avveniva un qualcosa che dava

origine alla generazione successiva. Fu così che egli scoprì la GENETICA. Oggi la

genetica è la scienza che studia i caratteri ereditari e i meccanismi che ne regolano la

trasmissione. Per i suoi esperimenti Mendel usò piante di pisello perché erano facili

da coltivare, avevano un breve ciclo vitale, presentavano due forme antagoniste, e

producevano molti frutti attraverso l’autofecondazione (cioè possiedono sia i gameti

maschili che quelli femminili). Innanzitutto, attraverso l’autofecondazione, Mendel

ottenne piante di linea pura, cioè piante che, incrociandosi tra loro, originano una

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