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Sintesi

Tesina - Premio maturità  2008

Titolo: Antropologia criminale

Autore: Debora Pianigiani

Descrizione: tratta dell’antropologia criminale, diventata molto importante oggi grazie al contributo di cesare lombroso, sebbene le sue teorie siano sorpassate ed, in qualche caso assurde. mi sono soffermata sull’opera “uomo delinquente” e s

Materie trattate:

Area: scientifica

Sommario: Profilo storico 1865/70 apice del positivismo 1839 congressi scientifici italiani con scienziati da tutt'Europa, ma lo Stato unitario è ancora da prefigurare Accolte le idee positiviste Rinnovamento scientifico italiano: medici e fisiologi Costruzione di una scienza, che non rinuncia al ruolo di guida culturale e che cerca di elaborare una sua concezione della realtà  e dell'uomo Cesare Lombroso (1835-1909 I primi interessi sono di natura letteraria, così stupisce la sua scelta del 1805 di frequentare la facoltà  di medicina a Pavia Decisivo il suo incontro con Marzolo, linguista e glottologo(colui che studia i sistemi linguistici nella storia), il "Darwin" dell'antropologia italiana. Egli intende utilizzare "il metodo sperimentale sintetico per opporre al debole artificiato bagliore della metafisica la potenza dei raggi sconnessi, forse, e fuggevoli, ma sinceri dei fatti sinteticamente raccolti e raggruppati" (C.Lombroso, Frammenti medico-psicologici, in "Gazzetta Medica Italiana-Lombardia. Appendice psichiatrica)

Estratto del documento

Breve quadro storico Antropologia criminale

del positivismo

L’autopsia del suo corpo Cesare Lombroso Influenzato da

mette in luce le varie

contraddizioni nella sua

teoria “Uomo delinquente” (1876) On the Origin of Species by

Atavismo Darwin (1859)

Revisione dell’idea di Used to justify division

imputabilità e of society in classes

Confronto con Beccaria di responsabilità

dell’organizzazione

sociale Poverty was something

like crime

Profilo storico

1865/70 apice del positivismo

 1839 congressi scientifici italiani con

 scienziati da tutt’Europa, ma lo Stato unitario

è ancora da prefigurare

Accolte le idee positiviste

 Rinnovamento scientifico italiano: medici e

 fisiologi

Costruzione di una scienza, che non rinuncia

 al ruolo di guida culturale e che cerca di

elaborare una sua concezione della realtà e

dell’uomo

Cesare Lombroso (1835-1909)

I primi interessi sono di natura letteraria,

 così stupisce la sua scelta del 1805 di

frequentare la facoltà di medicina a Pavia

Decisivo il suo incontro con Marzolo,

 linguista e glottologo(colui che studia i

sistemi linguistici nella storia), il “Darwin”

dell’antropologia italiana.

Egli intende utilizzare “il metodo

 sperimentale sintetico per opporre al debole

artificiato bagliore della metafisica la potenza

dei raggi sconnessi, forse, e fuggevoli, ma

sinceri dei fatti sinteticamente raccolti e

(C.Lombroso, Frammenti

raggruppati”

medico-psicologici, in “Gazzetta Medica

Italiana-Lombardia. Appendice

psichiatrica)

Il metodo sperimentale sintetico

Il suo modello di studio si configura in 3 principali momenti:

L’osservazione di anomalie fisio-patologiche attraverso un

 numero consistente di esperimenti;

Lo studio accurato di questi esperimenti attraverso la raccolta

 ordinata dei risultati ottenuti;

La formulazione delle conclusioni.

 Largo spazio viene dato alla statistica come metodo per riportare

su carta il ritorno invariabile, periodico e necessario di questi

Secondo

sciagurati eventi, liberandoli dall’incertezza del fato.

Lombroso il vero carattere che distingue la nostra dalle epoche

antiche, sta nel ovvero sulle

trionfo della cifra sulle opinioni vaghe,

influenze metafisiche, sui pregiudizi e sulle superstizioni. L’uso

della statistica, quindi, non si ferma alla pura catalogazione

sistematica dei dati raccolti, ma offre importantissimi spunti e

prove a favore delle teorie conclusive di un determinato studio.

Primi studi sui cadaveri

1871 esame del cranio del brigante Vilella:

lunghezza del cranio è

Dolicocefalo(la

sproporzionata rispetto alla larghezza)

sporgente)

Prognato(mandibola

e capacità ordinarie delle

Forma

popolazioni calabresi

della “fossetta occipitale

Presenza

mediana”

La fossetta occipitale mediana

Fu all’alba di una fredda giornata di

gennaio nel laboratorio

dell’università di Pavia che

Lombroso, libero d’infierire sul

teschio del brigante Vilella, intravide

quella che prenderà il nome di

“Fossetta occipitale mediana”. Egli

scrisse: “Anche chi non è medico sa

che il nostro cervello è diviso in due

emisferi e che nel cranio quasi a

separarli, c’è una cresta molto più

pronunciata alla base. Ora, nel cranio di

Vilella, precisamente al posto di tale

cresta occipitale, si scavava una fossa,

ed era così liscia ed esente da vasi

infiammatori che pareva avesse servito

da ricetto a un terzo lobo mediano, così

come si vede negli embrioni al terzo

mese, e normalmente negli uccelli”

(Esistenza di una fossa occipitale Calco in gesso del cranio di Vilella

mediana nel cranio di un delinquente

pubblicato nei Rendiconti

dell’Istituto Lombardo il 12

gennaio1871) Atavismo

caratteri atavici,

L‘atavismo è l'insieme dei cioè delle

particolarità anatomiche che l‘evoluzione dell‘homo

sapiens ha cancellato o meglio ottimizzato: si tratta

di una particolare interpretazione della teoria

darwiniana.

Misurando alterazioni, asimmetrie, anomalie del

corpo, della sensibilità e del senso morale,

Lombroso stringe a tenaglia il raffronto tra il

delinquente e l’uomo primitivo: possiedono un

cervelletto mediano che pone l’uomo sulla stessa

scala dell’uomo tra il terzo e quarto mese dal

concepimento. Ai dati antropometrici (es. peso ed

altezza), affianca una lettura dei comportamenti.

Tuttavia, non si curerà di approfondire le ragioni

culturali, sociali della diversità di cui raccoglie

maniacalmente tuttti i possibili indizi.

Fisiognomica criminale

Cranio: piccola capacità cranica, prematura

saldatura delle suture mediane;

facciali: fronte bassa, sfuggente, faccia

Ossa

sporgente, mandibole fortemente sviluppate,

ossa zigomatiche sporgenti, seni frontali

anormalmente sviluppati, anomalie delle orbite;

deviazioni dal peso normale, in

Cervello:

particolare deficienza;

Anomalie dell’orecchio: in particolare grandi

orecchie sporgenti;

Occhi: strabismo, sguardo cattivo;

 delle labbra: in particolare labbro

Anomalie

superiore sottile;

Capelli: lanosi e ricciuti; capelli fitti e barba

scarsa o mancante;

Pelle: eccessiva pigmentazione della pelle,

anormalmente rugosa;

Anomalie dei denti: anormale posizione e

sviluppo dei denti;

Mancinismo, balbuzie ed altre anomalie

Esempi di criminali dal repertorio funzionali del linguaggio

fotografico del “Museo C.

Lombroso” a Torino

Identikit del delinquente

Esempio di fenomeno di atavismo

è il tatuaggio, molto diffuso tra i

detenuti. Nel catalogarlo come

una prova il

anatomico-legale,

tatuaggio, così come ogni forma

di deformazione fisica volontaria

(piercing), viene inquadrato come

indizio lontano di pregressa

detenzione, maggiormente

“sospettoso” se il soggetto non

appartenga alla classe dei

marinai, dei soldati e dei Studi anatomici sui vari tipi di tatuaggi

pescatori (classi in cui il e le parti del corpo predilette in una

tatuaggio era massimamente tavola de “L’uomo delinquente”

diffuso) e se il tatuaggio alluda a

scene irriverenti e indecenti o,

peggio ancora, alluda a volontà

vendicative e di disperazione.

Darwin’s theory

Darwin’s theory, “On the Origin of Species”,

has influenced the following Lombroso’s

theories, even if, maybe, they’re a wrong

interpretation of anthropology, or however it’s

a misshapen vision of human evolution.

Published in 1859, it concerns the struggle for

existence and the survival of the fittest, who

are those best adapted to the environment. In

fact they develop new characteristics, which

are inherited by their descendants. In this way

species can be said to gradually evolve and

improve their chances for survival. This

theory denies the traditional theory of

creationism, according to which life on Earth

comes from God.

Social Darwinism

In Darwin’s mind, his theory applies strictly to

the field of biology and natural history, but it is

soon being used for social and political ends: it

justifies the imperialist policy and division of

society in classes, that is the rich people’s

power over the poor. In fact in Britain, because

of the Corn Laws, which keep the price of corn

artificially high, the poor starve to death and

they are seen like criminals, to be “managed”

through repressive measures, rather than help

through the redistribution of resources. The

poor are thus forced into overcrowded slums,

houses for the workers, where lack room and

hygiene. Darwin in Italia

Che la teoria darwiniana fosse poco nota in Italia, si

poteva in parte attribuire alla mancanza di una

vigorosa tradizione naturalistica. Tuttavia, il nascente

positivismo italiano si fa forte del darwinismo e mette

in discussione le gerarchie ed un certo ordine sociale.

De Sanctis, in una conferenza su “Il Darwinismo

nell’arte” afferma che la sua dottrina ha influito sulla

vita di tutti e ha contribuito a creare un ambiente

nuovo. Tuttavia, egli conclude che all’umanismo si è

sostituito l’”animalismo e il

nella sua esagerazione”

diritto della forza è consacrato come mezzo legittimo.

Cade qui un accenno polemico alla teoria lombrosiana.

Lombroso ricorda Darwin come colui che “completò,

nello studio della storia naturale, quel concetto dell’unità di

origine degli esseri organici, che, d’altra parte la chimica e

l’embriologia, e la scoperta delle cellula ci avevano fatto,

da molto tempo, intravedere”.

Conseguenze

Il crimine si accompagna all’irresponsabilità

 morale, ma non è un prodotto del libero

arbitrio

Follia ed irresponsabilità morale nascono da

 uno stato organico

Quindi «Si può discutere a lungo da un lato e

dall’altro sulla teoria della pena, ma in un punto

ormai tutti convengono: che fra i delinquenti e

quelli creduti tali, ve n’ha molti che, o sono, o

furono sempre alienati, per cui la prigione è

(Da

un’ingiustizia, la libertà un pericolo.»

“Rendiconti del Reale Istituto Lombardo di

Scienze e Lettere” )

Imputabilità per Beccaria

Cesare Beccaria, nella sua opera “Dei delitti e delle

pene”, pubblicata nel 1764, tratta di cosa si debba

intendere per legislazione. Le leggi debbono tutelare

ogni cittadino, sia esso sano o malato, poichè questi

hanno ceduto allo stato una parte della loro libertà in

pegno della tutela della loro aggregazione sociale.

“Dei delitti e delle pene” combatte vigorosamente

quella barbara idea di giustizia intesa come volontà

vendicatrice che ancora imperava e di quell’autentico

giogo della tirannia e dell’errore imposto dal

procedimento inquisitorio, dalla segretezza e

spaventosità del giudice, dalla tortura,”infame

crogiuolo della verità,(…) monumento ancora e dalla

esistente dell’antica e selvaggia legislazione”

pena di morte, che è vista come un omicidio di stato.

Imputabilità per Lombroso

In tutta la sua gravità si presenta dunque la questione

dell’imputabilità del delinquente, questo feroce e tristo selvaggio che

nel corpo e nella psicologia porta testimonianza della sua non libertà,

dell’assenza del libero arbitrio e, pertanto, rafforza nella società la

necessità di difendersi e legittima il diritto sociale di punire.

All’innatismo del delitto e alla sua incurabilità, l’antropologia

criminale risponde con un progetto di riforme e controllo sociale, la

“nuova terapia criminale”:

“piuttosto che curare il delitto noi dobbiamo tentere di prevenirlo, se non

togliendo, che sarebbe impossibile, rintuzzando l’influenza delle cause

(C.Lombroso, L’uomo delinquente, 1876).

sopra studiate”

Si propone: il disarmo completo, la regolamentazione dei flussi

migratori e una rapida giustizia repressiva, la tassa sugli alcolici...

Occorre far leva sugli interessi e sulle passioni dei criminali

appoggiandosi alla loro vanità, al loro desiderio di riacquistare la

stima del mondo. I delinquenti sono “grandi fanciulli” che vanno

considerati alla stregua di malati morali, dopo un periodo

d’isolamento cellulare il lavoro deve divenire “il passatempo e lo

scopo di ogni stabilimento carcerario”.

Beccaria\Lombroso

La teoria di Beccaria si basava sulla legge; infatti, il

diritto di punire era subordinato alla constatazione di

un’infrazione della legge e ad una pena che

prevenisse o riparasse il torto commesso, mentre in

Lombroso i meccanismi di sorveglianza e

prevenzione si appoggiano ad un sapere di controllo

e di normalizzazione: gli uomini, a meno che non

siano stati giudicati sani, non vengono considerati

membri della società, anche se la pena di morte è

comunque rifiutata, e ne vengono allontanati,

rinchiusi in strutture, al cui interno vige una

legislazione diversa, che li manovra come burattini,

usando le loro stesse passioni, per far sì che il lavoro

divenga il passatempo e il loro scopo di vita. Una

sorta di manovalanza a basso prezzo, che si propone

di rieducare.

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22 pagine