La seconda prova Maturità 2025 si avvicina e le regole da rispettare sono molto rigide. Tra i divieti più severi c’è quello legato all’uso dello smartphone, uno strumento che potrebbe costare caro agli studenti.
Chi verrà sorpreso a utilizzarlo sarà automaticamente escluso dall’esame di Stato. Ma quali altri strumenti sono vietati e cosa si può invece portare in aula? Vediamolo insieme.
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Seconda prova Maturità 2025, cosa rischia chi usa lo smartphone
Le regole della Maturità sono chiare: durante la seconda prova non si potrà usare lo smartphone. Chi verrà sorpreso con il telefono acceso o in uso sarà immediatamente escluso dall’esame di Stato e considerato bocciato. Quindi va spento e riposto nello zaino o consegnato alla commissione, qualora richiesto.
Le disposizioni vietano anche altri strumenti elettronici che permettono di accedere a internet o scambiare file.
L’elenco degli oggetti non ammessi è lungo, tanto che è più semplice ricordare quelli consentiti: documento di identità (obbligatorio), calcolatrice (purché senza connessione a internet CAS), dizionario di italiano e, per chi ne ha bisogno, dizionario bilingue. Alcuni strumenti sono ammessi solo in specifici indirizzi, come quelli tecnici per le prove pratiche allo scientifico.
Seconda prova Maturità 2025, quali strumenti sono vietati?
Per non rischiare brutte sorprese, meglio informarsi prima della prova. Tra gli oggetti proibiti ci sono tutti i dispositivi elettronici con connessione a internet, come tablet, smartwatch e auricolari. Il più pericoloso di tutti è lo smartphone, spesso considerato un alleato per gli studenti, ma assolutamente vietato in aula.
Oltre ai dispositivi tecnologici, non si possono portare libri, appunti o fogli di carta non autorizzati. In caso di dubbi su strumenti specifici, è consigliabile chiedere chiarimenti prima dell’inizio della prova per evitare rischi inutili.
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