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Utilizzando il testo di J. S. Bruner in un discorso sul diritto di tutti alla formazione:
1. affronta la tematica delle diversità all'interno dell'attuale dibattito sulle pari opportunità
educative;
2. indica le vie attraverso le quali l'autonomia delle istituzioni scolastiche può risultare
funzionale ad un'azione educativa che assuma la diversità come proprio punto di partenza;
3. collega il tema della molteplicità dei livelli intellettivi degli alunni al diritto di ognuno alla
formazione personale ed alla partecipazione alla vita collettiva.
III
"Nella tipica situazione educativa, di un gruppo composto da trenta studenti con un solo insegnante,
era improbabile che la qualità dell'istruzione fosse ottimale per tutti. L'unica funzione dei correttivi
era di fornire ad ognuno i suggerimenti educativi e/o la partecipazione attiva e la pratica e/o la
quantità e il tipo di rinforzi di cui aveva bisogno per completare l'apprendimento dell'unità. A questi
scopi furono usati i seguenti correttivi: sessione di studio a piccoli gruppi, assistenza
individualizzata, materiali di apprendimento alternativi (libri di testo supplementari, libri di lavoro,
istruzione programmata, metodi audiovisivi, giochi educativi) e ripetizioni dell'insegnamento. Le
sessioni a piccoli gruppi e l'assistenza individualizzata, per esempio, aggiungevano
all'apprendimento di ogni studente un'importante componente personale-sociale che non rientrava
nella classica istruzione a gruppi numerosi. I libri di lavoro e l'istruzione programmata fornivano
allo studente l'addestramento che poteva risultargli necessario".
J. H. BLOCK, Introduzione al mastery learning. Teoria e pratica in Mastery learning (procedimenti
scientifici
di educazione individualizzata), a cura di J. H. BLOCK, Loescher, Torino, 1985
Affronta, attraverso l'esemplificazione proposta da J. H. Block, il tema di una didattica calibrata
sulle capacità di apprendimento dei singoli alunni. In particolare:
1. discuti sotto i diversi profili il rapporto tra istruzione per gruppi ed istruzione
individualizzata;
2. soffermati sulla proposta di correttivi didattici indicata nel testo, vagliandone la funzionalità
dal punto di vista dell'apprendimento;
3. illustra il concetto di rinforzo, collocandolo all'interno di un'azione didattica svolta per unità
di apprendimento. IV