Zenone definisce la natura come fuoco artificiere che procede alla generazione degli esseri secondo un metodo preciso. Compito proprio e peculiare dell'attività artistica è infatti, secondo il nostro filosofo, quello dì provvedere alla generazione e creazione delle cose e ciò che nelle nostre creazioni artistiche è opera della mano dell'uomo, con arte assai più raffinata lo compie la natura, cioè, come s'è detto, quel fuoco artificiere, maestro di tutte le altre arti. E la ragione per la quale la natura tutta è dotata di facoltà artistiche è che segue le direttive metodiche di una ben definita scuola. In realtà la natura del mondo che avvolge e stringe nel suo abbraccio gli esseri tutti non solo procede con arte ma è essa stessa, come dice Zenone, un vero artista: suo compito è quello di provvedere e predisporre tutto ciò che può essere di utilità e di vantaggio, E come le altre creature naturali sono procreate ciascuna dal proprio seme e si sviluppano contenendosi entro i limiti della propria specie, così quell'entità che costituisce il mondo compie tutti i suoi movimenti in seguito ad un atto di volontà ed è soggetta a tendenze ed a istinti (le hormai dei Greci) ai quali ispira le proprie azioni così come facciamo noi che ci lasciamo guidare dalla sensibilità e dall'intelletto. Poiché tale è la natura del mondo, e in conseguenza di ciò, le competono a buon diritto gli appellativi di «saggezza» e «provvidenza (i Greci dicono pronoia)», ciò cui essa soprattutto tende e per cui si impegna a fondo è che nel mondo vi siano i migliori presupposti per la sua conservazione, che nulla gli venga a mancare e che, soprattutto, in esso risplenda una suprema bellezza e siano presenti tutti gli elementi atti ad aumentarne il fascino.
Zenone definisce la natura come fuoco artificiere che procede alla generazione degli esseri secondo un metodo preciso. Compito proprio e peculiare dell'attività artistica è infatti, secondo il nostro filosofo, quello dì provvedere alla generazione e creazione delle cose e ciò che nelle nostre creazioni artistiche è opera della mano dell'uomo, con arte assai più raffinata lo compie la natura, cioè, come s'è detto, quel fuoco artificiere, maestro di tutte le altre arti. E la ragione per la quale la natura tutta è dotata di facoltà artistiche è che segue le direttive metodiche di una ben definita scuola. In realtà la natura del mondo che avvolge e stringe nel suo abbraccio gli esseri tutti non solo procede con arte ma è essa stessa, come dice Zenone, un vero artista: suo compito è quello di provvedere e predisporre tutto ciò che può essere di utilità e di vantaggio, E come le altre creature naturali sono procreate ciascuna dal proprio seme e si sviluppano contenendosi entro i limiti della propria specie, così quell'entità che costituisce il mondo compie tutti i suoi movimenti in seguito ad un atto di volontà ed è soggetta a tendenze ed a istinti (le hormai dei Greci) ai quali ispira le proprie azioni così come facciamo noi che ci lasciamo guidare dalla sensibilità e dall'intelletto. Poiché tale è la natura del mondo, e in conseguenza di ciò, le competono a buon diritto gli appellativi di «saggezza» e «provvidenza (i Greci dicono pronoia)», ciò cui essa soprattutto tende e per cui si impegna a fondo è che nel mondo vi siano i migliori presupposti per la sua conservazione, che nulla gli venga a mancare e che, soprattutto, in esso risplenda una suprema bellezza e siano presenti tutti gli elementi atti ad aumentarne il fascino.