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Storia: gli anni di piombo
Filosofia: comicità di Bergson
IDEAZIONE
Il Ragionier Ugo Fantozzi è un personaggio letterario e cinematografico italiano, ideato e poi
interpretato da Paolo Villaggio.
Nel 1968 il personaggio esordisce nella trasmissione televisiva Quelli della domenica, dove Paolo
Villaggio lo rende protagonista di una serie di sketch di genere comico e catastrofico.
Fantozzi era il cognome di un collega, nonché vicino di scrivania di Paolo Villaggio in una
grandissima azienda italiana (la Italsider): qui i due si trascinavano a vicenda in una serie di
iniziative perlopiù fallimentari.
Da queste esperienze Villaggio scriverà dei racconti per L'Europeo, che poi verranno raccolti nel
libro Fantozzi (1971), che diventa subito un bestseller e che sarà tradotto in molte altre lingue.
Nel 2011, per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il libro è stato scelto dal Centro per il libro e la
letturatura tra i 150 libri che hanno segnato la storia del nostro paese.
Nel 1975 esce il primo film, dal titolo Fantozzi, tratto dai primi due libri del personaggio e diretto
da Luciano Salce.
AMBIENTAZIONE E STORIA
Il Ragionier Ugo Fantozzi (o meglio Fantozzi Ragionier Ugo, com'è scritto sulla porta d'ingresso
del suo appartamento) lavora nella Megaditta come impiegato. Qui deve convivere con una dura
realtà sociale, che non lo vede come membro effettivo della comunità, se non nel momento in cui
deve essere sfruttato o umiliato ai fini dell'arrivismo dei potenti.
Un capo esigente ed arrogante (il Megadirettore Galattico Duca Conte Balabam ; una collega
)
seduttrice e apparentemente interessata che poi in realtà punta a sfruttare il protagonista (la
signorina Silvani); un collega arrivista, ruffiano e sciupafemmine (il Geometra Clalboni); una
vecchia utilitaria come la Bianchina in possesso di Fantozzi: tutti luoghi comuni che hanno
permesso al personaggio di entrare nell'immaginario collettivo degli italiani, che spesso si
riconoscono in lui.
L'unico rifugio dai soprusi a cui è quotidianamente sottoposto è la sua famiglia, composta dalla
moglie Pina, a cui Ugo tenterà in ogni episodio di strappare una dichiarazione d'amore (ma che
finirà ogni volta come una dichiarazione di "stima"),e da una figlia dall'aspetto orripilante,
Mariangela, anche lei oggetto di scherno per i colleghi, che colgono sempre l'occasione per
insultarla.
Nonostante le continue vessazioni, Fantozzi non manca di partecipare alle iniziative dei colleghi,
che puntualmente si traducono in situazioni ridicole dal finale tragico: la caccia con il ragionier
Filini (640 cacciatori in 14 metri quadri), il veglione di Capodanno in uno squallido seminterrato (in
cui il direttore d'orchestra fa portare avanti gli orologi per poter suonare in due diversi veglioni),
l'improbabile settimana bianca a metà maggio.
FANTOZZI: L'EMBLEMA DELL'UOMO SOPRAFFATTO
Il personaggio di Fantozzi, a detta del suo stesso ideatore, è un'iperbole vivente; un uomo la cui
umanità è sopraffatta dalle continue e innumerevoli disgrazie che lo colpiscono a cui lui, invano,
prova sempre a reagire, sollevando una serie di situazioni di carattere sia comico che tragico.
Paolo Villaggio ha concepito la figura del ragioniere rifacendosi agli episodi di arrivismo e di