
Quest’oggi ha infatti debuttato ufficialmente il nuovo sistema di consegna dei plichi contenenti le tracce, procedura ormai divenuta completamente automatizzata e gestita attraverso via telematica. Un sistema che ha fatto molto discutere nelle settimane precedenti per la sua sospetta vulnerabilità e per le diverse criticità ipotizzate.
E invece questa mattina è andato tutto liscio come l’olio, o quasi. La procedura informatizzata ha funzionato regolarmente, le chiavi di protezione sono rimaste inviolate e la diffusione della password pubblica è avvenuta nel pieno rispetto dei tempi previsti, sia tramite posta elettronica certificata, che tramite il collegamento in diretta sul TG1.
Si sono registrati solo rari casi di problemi, per lo più non gravi, ma che molto spesso si sono tradotti in uno spiacevole ritardo nell’inizio della prova. La chiave pubblica, che per i più curiosi è FCM5L-YX86Z-ZICM6-95NLW-XXSU7, è utilizzabile, come già detto, esclusivamente dalle scuole in possesso della chiave privata. Dunque uno studente in possesso della chiave privata non può comunque fare nulla con essa.
Il Ministro ha commentato così: “Il successo del plico telematico, oggi alla sua prima prova con l’invio delle tracce degli esami di maturità 2012, rappresenta una scommessa vinta da tutta la comunità scolastica, che da Nord a Sud ha dimostrato di sapersi misurare con questa piccola-grande rivoluzione". Inoltre ha aggiunto, "Così come la scuola, quando crede in se stessa, può essere motore dell’innovazione nazionale superando i propri limiti, anche l’Italia, che è un grande Paese, se saprà essere unita e solidale, potrà guardare con fiducia e determinazione al suo futuro, vincendo le attuali difficoltà economiche".