La grande attesa è finita: gli studenti sono tornati ai propri banchi e si sono seduti, hanno ricevuto le tracce di prima prova e hanno iniziato a scrivere. Oggi, 19 giugno, è ufficialmente iniziata la Maturità 2024.
Sette le tracce in totale, due per la tipologia A, tre per la tipologia B e due per la C. Tra le tracce dell’attualità (C2), il Ministero dell’Istruzione e del Merito, ha selezionato l'autobiografia di Rita Levi-Montalcini, “Elogio dell’Imperfezione”.
Vuoi seguire tutte le novità dell'esame di Stato? Allora segui la nostra diretta sulla prima prova di Maturità 2024, dove troverai tutti gli aggiornamenti in tempo reale.
Chi è Rita Levi-Montalcini
Rita Levi-Montalcini (22 aprile 1909 - 30 dicembre 2012) è stata una neurologa e scienziata italiana, insignita del Premio Nobel per la Medicina nel 1986. Nata a Torino, si laureò in Medicina presso l'Università di Torino nel 1936, 110 e lode. Durante la seconda guerra mondiale, a causa delle leggi razziali fasciste che proibivano agli ebrei di lavorare in università e istituzioni pubbliche, continuò le sue ricerche in un laboratorio domestico, dove compì studi pionieristici sul sistema nervoso.
Nel dopoguerra, si trasferì negli Stati Uniti, dove lavorò presso la Washington University di St. Louis. Qui, insieme al collega Stanley Cohen, scoprì il fattore di crescita nervoso (NGF), una scoperta che rivoluzionò la neurobiologia e le valse il Premio Nobel. Tornata in Italia, continuò a dedicarsi alla ricerca e alla promozione della scienza.
Nel corso della sua lunga carriera, Levi-Montalcini ricevette numerosi riconoscimenti e onorificenze, diventando anche senatrice a vita in Italia nel 2001. È ricordata non solo per i suoi contributi scientifici, ma anche per il suo impegno a favore dei diritti delle donne e della ricerca scientifica. La sua vita e il suo lavoro rappresentano un esempio di resilienza, determinazione e passione per la conoscenza.
Prima prova Maturità 2024: di che parla “Elogio dell’Imperfezione”
"Elogio dell'imperfezione" è un libro autobiografico scritto dalla scienziata e Premio Nobel per la Medicina Rita Levi-Montalcini. Pubblicato nel 1987, il libro racconta la vita e la carriera di Montalcini, mettendo in luce il suo percorso personale e professionale, nonché le sfide e le difficoltà che ha affrontato.
Il titolo dell'opera, naturalmente, riflette il tema centrale: l'accettazione e l'apprezzamento delle imperfezioni come parte integrante del progresso e della crescita umana. Tanto che il progresso scientifico ed intellettuale, per l’autrice, nascono infatti dal momento in cui si riconoscono i propri errori. La Montalcini condivide le sue esperienze dalla giovinezza fino alla sua consacrazione come scienziata di fama mondiale, offrendo una prospettiva unica sulla condizione femminile nel mondo della scienza e sulla resilienza necessaria per superare gli ostacoli.
Nell'opera, Rita Levi-Montalcini descrive anche il contesto storico e culturale in cui è vissuta, inclusi gli anni difficili della seconda guerra mondiale e le leggi razziali in Italia, che hanno avuto un impatto significativo sulla sua vita e sulla sua carriera. Attraverso le sue memorie, emerge un ritratto di una donna determinata e coraggiosa, che ha saputo trasformare le difficoltà in opportunità di crescita personale e professionale.
"Elogio dell'imperfezione" è un'opera che non solo celebra la vita straordinaria di una grande scienziata, ma offre anche una riflessione profonda sul valore dell'imperfezione e dell'umanità nella ricerca della conoscenza e nella realizzazione personale.
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