Margherita.blogger
di Margherita Paolini
Immagine autore
4' di lettura 4' di lettura
è iniziato il conto alla rovescia per la Maturità

Il conto alla rovescia è ormai iniziato. Queste sono le ultime settimane di scuola per migliaia e migliaia di studenti che affronteranno a breve l’importante sfida della Maturità. Le giornate a disposizione per recuperare lo studio perso o affrontare il ripasso degli ultimi minuti non sono poi così tante.

Questo non è il tempo dei pentimenti o dei rimpianti, al contrario è il momento di agire organizzando un piano d’attacco infallibile, o potenzialmente tale. Il meritato riposo arriverà in men che non si dica. Infatti, la volata degli esami sarà talmente rapida che non vi accorgerete nemmeno del lasso di tempo passato tra il primo giorno degli scritti e il fatidico appuntamento del colloquio orale.

TESINA DOLCE TESINA - Una buona tesina per un buon esame: questo è il principio che ogni studente dovrebbe aver ben fissato in mente. La Maturità è l’occasione ottimale per dimostrare di aver senso critico e padronanza degli argomenti tali da poter sostenere un colloquio impegnativo e complesso. L’interdisciplinarità? Non è un problema inaffrontabile per chi abbia elaborato una tesina o un percorso articolati e ben argomentati. Esercitarsi nel ripetere il discorso aiuta ad incamerare nozioni e a sviluppare l’elasticità mentale necessaria ai collegamenti che vi verranno richiesti in sede d’esame. Le probabilità di fare scena muta diminuiscono proporzionalmente alle ore impiegate a ripassare gli argomenti della tesina, ripetendo e argomentando ad alta voce.

IL SEGRETO PER DELLE BUONE PROVE SCRITTE - Ottenere dei discreti risultati per quanto riguarda le tre prove scritte non è una missione titanica. La parola d’ordine in questo caso è “esercitarsi”. Si possono prendere come riferimento i testi degli anni precedenti, misurandosi con una molteplicità di argomenti e materie. La prima prova è quella meno temuta, sia per l’apparente semplicità della materia, sia per l’abbondante quantità di ore che si ha a disposizione. Ad ogni modo un buon tema richiede una certa preparazione. Perciò tentate di sviluppare in queste settimane qualcuna delle tracce con cui si sono dovuti misurare i maturandi degli anni passati. Questa tecnica di ripasso e preparazione è ancora più utile per la seconda e la terza prova, scogli pericolosi per qualunque studente. Non sottovalutate l’esercizio, in quanto a questo punto è l’ultima ancora di salvezza che vi resta.

A CHE VOTO ASPIRATE? - Affrontate gli esami con una buona consapevolezza di ciò che potete ottenere. Il voto finale, infatti, nella maggior parte dei casi non è una totale sorpresa. Prima del colloquio orale avrete già un quadro abbastanza completo del vostro punteggio. Infatti sommando i crediti formativi che avete accumulato negli ultimi anni ai risultati delle prove scritte ed aggiungendo al loro risultato i punteggi ottenuti agli scritti, saprete come dovete comportarvi all’esame orale. Ricordate che, tendenzialmente, non otterrete risultati troppo diversi da quelli che hanno contraddistinto la vostra media nel corso dell’anno. Tuttavia i più svogliati, con un po’ di sano impegno, possono mirare ad un discreto successo. In tutto questo bisogna certamente preventivare ansia e preoccupazione, facendo i conti con il proprio lato emotivo. Non c’è niente di male nel sentirsi un po’ agitati, d’altra parte è anche questo il bello della Maturità. L’importante è non soccombere alle incertezze e ai timori dell’ultimo momento. Affrontate al meglio questa prova sferrando in campo le vostre risorse e le conoscenze maturate nel corso degli anni scolastici.

Margherita Paolini