C.Galgano
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6 min lettura
Alunni con disabilità alla maturità

Con la Maturità 2025 tornano le domande di studenti, famiglie e docenti su come affrontare l’Esame di Stato in modo equo e personalizzato. Un interrogativo ancora più centrale per gli studenti con disabilità e Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), per i quali la prova finale rappresenta una sfida particolare: non solo sul piano didattico, ma anche sul fronte dell’accessibilità, della valutazione individualizzata e del riconoscimento delle pari opportunità.

Per fare chiarezza, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’Ordinanza Ministeriale n. 67 del 31 marzo 2025, che definisce in modo dettagliato le modalità di svolgimento della Maturità per questi studenti. Nell’articolo troverai tutte le informazioni utili su strumenti compensativi, tempi aggiuntivi, prove personalizzate e criteri di valutazione per chi ha un PEI o un PDP attivo.

Indice

  1. Cosa prevede l’Ordinanza Ministeriale n. 67/2025 per gli studenti con disabilità
  2. Supporti e agevolazioni per gli studenti con disabilità durante la Maturità
  3. Come funziona la Maturità 2025 per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)
  4. Diploma e attestati per gli studenti con DSA: cosa cambia
  5. Perché è importante conoscere le regole per la Maturità 2025 con disabilità e DSA

Cosa prevede l’Ordinanza Ministeriale n. 67/2025 per gli studenti con disabilità

L’Ordinanza Ministeriale ha stabilito un quadro preciso per tutelare il diritto allo studio e al successo scolastico degli studenti con disabilità certificata. Il primo passaggio riguarda il ruolo del Consiglio di Classe, che valuta se le prove d’esame debbano avere valore equipollente rispetto a quelle ordinarie, in coerenza con il PEI (Piano Educativo Individualizzato).

Se il Consiglio ritiene che le prove siano equipollenti, lo studente otterrà il diploma con pieno valore legale e senza alcuna menzione particolare sul titolo conseguito, garantendo così la piena parità di trattamento.

Nel caso in cui si decida di predisporre prove differenziate, la commissione d’esame elabora gli elaborati in modo personalizzato, sempre in linea con il PEI. Per esempio, per uno studente non vedente, i testi delle prove scritte possono essere forniti in Braille o in formati digitali accessibili.

Supporti e agevolazioni per gli studenti con disabilità durante la Maturità

Per facilitare lo svolgimento dell’esame, la commissione può avvalersi del supporto di docenti e specialisti che hanno seguito l’alunno nel corso dell’anno scolastico, così da garantire un’assistenza adeguata e personalizzata.

Un altro aspetto fondamentale è la possibilità di prevedere tempi aggiuntivi per le prove scritte, riconoscendo che alcuni studenti necessitano di più tempo per completare correttamente gli elaborati.

Queste misure contribuiscono a creare un ambiente di esame più inclusivo, riducendo le barriere che potrebbero limitare la performance degli studenti con disabilità.

Come funziona la Maturità 2025 per gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

Gli studenti con DSA, riconosciuti e certificati ai sensi della legge 170/2010, hanno diritto a specifiche tutele durante la Maturità 2025. Le prove d’esame vengono personalizzate in base al Piano Didattico Personalizzato (PDP), che definisce gli strumenti compensativi e le modalità di esecuzione più adeguate.

Tra gli strumenti compensativi previsti figurano dispositivi per l’ascolto dei testi, software per la lettura assistita e la possibilità di avere un membro della commissione che legga i testi all’alunno. Anche per gli studenti con DSA è prevista la concessione di tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte, consentendo così di rispettare i loro ritmi di apprendimento.

Diploma e attestati per gli studenti con DSA: cosa cambia

È importante sottolineare che il diploma ottenuto dagli studenti con DSA non riporterà alcuna indicazione relativa all’uso degli strumenti compensativi

Per gli studenti con DSA che hanno seguito un percorso differenziato, con esonero dallo studio di una o più lingue straniere, le prove d’esame saranno diverse rispetto a quelle ordinarie. In questo caso, le prove non danno diritto al rilascio del diploma di Maturità, ma consentono il conseguimento di un attestato di credito formativo. In questo caso, la differenziazione sarà indicata esclusivamente nell’attestato, senza apparire nei tabelloni scolastici o nel registro elettronico, per garantire la massima privacy.

Perché è importante conoscere le regole per la Maturità 2025 con disabilità e DSA

Conoscere in anticipo le modalità con cui si svolgerà la Maturità 2025 per studenti con disabilità e DSA è fondamentale per programmare al meglio l’ultimo anno di scuola e affrontare l’esame con serenità. Famiglie, insegnanti e studenti devono collaborare per assicurare che il PEI e il PDP vengano rispettati e che tutti i supporti necessari siano attivati per tempo. Inoltre, è importante ricordare che queste misure non rappresentano un vantaggio, ma un riconoscimento dei bisogni educativi specifici, volti a garantire la pari opportunità e l’effettiva inclusione scolastica.

 

Data pubblicazione 20 Maggio 2025, Ore 10:30
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