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calcolatrici seconda prova maturità 2019

Per gli studenti dei licei scientifici e della maggior parte degli istituti tecnici è l’alleato più prezioso per i compiti in classe di matematica, fisica e di tutte quelle materie che hanno a che fare con i calcoli.

Stiamo parlando della calcolatrice. Ma c’è un momento più degli altri in cui quella scatolina magica diventa fondamentale: gli esami di maturità. Saper gestire al meglio la calcolatrice, infatti, può consentire di concentrarsi sul ragionamento senza perdere troppo tempo dietro alle operazioni. Tra l’altro, negli ultimi anni (più precisamente dall’esame 2017), il ministero dell’Istruzione sembra aver teso una mano ai maturandi, ammettendo alla seconda prova – quella in cui la calcolatrice è protagonista – anche gli ultimi modelli, quelli più evoluti. Calcolatrici grafiche in primis.

Seconda prova Maturità, le calcolatrici ammesse agli esami

Ma andiamo con ordine. Quali sono le calcolatrici che gli studenti potranno portare in aula il giorno dello scritto di indirizzo? A fare chiarezza è direttamente il Miur con l’Ordinanza Ministeriale 205 dell’11 marzo 2019 che regola gli esami di Stato: “Ai fini dello svolgimento della seconda prova scritta è consentito l'uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche elencate in allegato alla nota del MIUR - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del s.n.i. 30 marzo 2018, n.5641, aggiornata con nota del MIUR - Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del s.n.i. 17 ottobre 2018, n. 17905”. Il riferimento ufficiale è quindi la citata Nota n.5641, in cui si specifica che nello svolgimento della seconda prova scritta dell'Esame di Stato per tutti gli indirizzi di studio dell'istruzione secondaria di secondo grado “è consentito l'uso di calcolatrici scientifiche e/o grafiche, purché non siano dotate di capacità di calcolo simbolico (CAS - Computer Algebra System)". Sottolineando però anche che “è vietato l'uso di calcolatrici provviste di qualsiasi tipo di connessione in modalità wireless, o che richiedano la connessione alla rete elettrica ...". Inoltre, all’inizio di ogni anno scolastico, lo stesso Ministero invia agli istituti l’elenco aggiornato dei modelli accettati (cosa puntualmente avvenuta il 17 ottobre 2018, come si legge nell’O.M.).

Calcolatrici scientifiche e grafiche: quali differenze?

A questo punto è forse il caso di spiegare le principali differenze tra le due tipologie di calcolatrici. Iniziamo dalle scientifiche. Ad aiutarci è ancora una volta il Miur: “Per ‘calcolatrice scientifica’ - si legge nella Nota del 2018 - si intende un dispositivo elettronico con funzioni essenziali di calcolo matematico e statistico senza capacità grafica, che non ha bisogno di essere collegata alla rete elettrica e non è dotata di connessione wireless”. Chi, invece, volesse fare un upgrade affidandosi a una calcolatrice grafica potrà anche “effettuare rappresentazione di grafici, tabelle e diagrammi” – vedendo concretamente, attraverso un ampio display a colori, il risultato delle operazioni che sta effettuando - senza bisogno di avere a disposizione la rete elettrica e la connessione wireless (anche perché questi ultimi due sono elementi che, a livello scolastico, non possono essere sfruttati). Le calcolatrici grafiche, rispetto alle scientifiche, possono inoltre aiutare a svolgere un numero di funzioni molto più elevato, utili per risolvere operazioni complesse. Non solo: con la calcolatrice grafica è possibile agire anche sui grafici ed effettuare analisi qualitative e quantitative sviluppando capacità di modellizzazione e problem solving.

Quale calcolatrice scegliere per la seconda prova di maturità?

Ecco quindi alcuni consigli per avere i migliori strumenti tra le mani (letteralmente) per svolgere un’ottima prova di matematica e fisica. Innanzitutto, controllate sempre se il modello che volete portare agli esami sia tra quelli ammessi alla maturità, consultando la lista del Miur. Attenzione, perché i modelli non presenti nell’elenco, infatti, potrebbero non essere accettati dalla commissione, a cui spetta la decisione definitiva. In secondo luogo, scegliete la calcolatrice che siete più abili a maneggiare, ma che sappia aiutarvi a svolgere calcoli complessi, in modo che possiate concentrarvi sul procedimento senza perdere tempo prezioso. Sicuramente, la calcolatrice grafica - rispetto alla scientifica - vi dà qualche opportunità in più, visto che vi permette di visualizzare i vostri risultati attraverso una rappresentazione grafica.

Quali modelli di calcolatrice scegliere? I consigli di Skuola.net

Se volete avere sul banco con voi, il prossimo giugno, una calcolatrice grafica - consigliata da 9 studenti su 10 tra coloro che l’hanno adoperata all’esame di maturità 2018, secondo una web survey di Skuola.net - vi presentiamo la CASIO FX-CG 50. Questa calcolatrice, per le sue caratteristiche, è ammessa alla maturità e la potrete quindi portare senza problemi il giorno della prova. Le sue funzioni? Si va dalla matematica elementare (geometria analitica, conversioni, funzioni esponenziali e logaritmiche, sistemi di equazioni, equazioni polinominali fino a 6 gradi, matrici, ecc), alla rappresentazione grafica (fino a 20 funzioni ortogonali, parametriche e polari, disequazioni, coniche, con una grafica 3D), passando per la matematica finanziaria. E, ancora, calcoli statistici, differenziali, integrali; con la possibilità di programmare e memorizzare formule e schemi. Un piccolo computer per l’analisi matematica di ogni tipo. Con tutto il necessario per affrontare la seconda prova senza troppi patemi legati ai calcoli.

Tra le calcolatrici scientifiche, invece, vi illustriamo la CASIO CLASSWIZ FX-991EX. Ricordiamo - come già accennato - che questa tipologia non dà la possibilità di visualizzare grafici, e permette di svolgere un minor numero di operazioni rispetto alla calcolatrice grafica. Nonostante ciò, presenta oltre 550 funzioni tra cui soluzione di equazioni e sistemi fino a quattro equazioni, matrici 4X4, calcoli vettoriali, calcoli di integrali, differenziali, probabilità, disuguaglianze. Tra i parametri impostabili: 47 costanti scientifiche, 40 conversioni metriche, 24 livelli di parentesi. Per facilitare lo svolgimento di funzioni trigonometriche, iperboliche, di potenza, di calcoli logaritmici, frazioni, calcoli in gradi, gradienti e radianti e tanto altro.

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