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Sintesi
Problemi e quesiti assegnati nella prova di Matematica dell'esame di Stato nei licei scientifici Luglio 1952
Carlo Sintini, Maturità scientifica Luglio 1952, Prova di matematica
Estratto del documento

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1952, Luglio, matematicamente.it

    

2 OB 3 OC k BC

Sostituendo e semplificando  

(1) 7sen x 4 2 cos x 2k 2

1

  

0 x arc cos k 0

3

Eseguiamo la discussione grafica ponendo

 cos x X

 

sen x Y

E associando la (1) con la prima relazione fondamentale della

trigonometria. Si ottiene  4 2 2k 2

  

 Y X

 7 7

  

2 2

 X Y 1 4 2

 

m

Cioè un fascio di rette parallele con coefficiente angolare e

7

una circonferenza con centro nell’origine e raggio unitario, di cui

considerare solo l’arco RS.

dovremo

In cui  

1 2 2  

 

 

R ; S 1;0

 

3 3

 

Calcoliamo per quali valori di k la retta del fascio passa per S e R,

imponendo al fascio di passare per tali punti.

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1952, Luglio, matematicamente.it

4 2 2k 2

    

S 0 k 2

7 7

2 2 4 2 1 2k 2

     

R k 3

3 7 3 7

Calcoliamo infine per quale valore di k si ha la tangenza in T.

  9 2

 

      

2 2

16k 81 8k 49 0 k 4

Quindi al variare di k si avrà

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1952, Luglio, matematicamente.it

Luglio 1952, secondo problema

È dato il triangolo ABC del quale si conoscono: il lato BC di

lunghezza a e gli angoli di vertici B e C di ampiezza 60° e 45°

rispettivamente. Condotta per il vertice A una retta r non secante il

triangolo, si consideri il solido ottenuto mediante una rotazione

completa del triangolo attorno ad r.

Si trovi il volume V del solido in funzione dell’angolo x che una

delle semirette di r di origine A, forma con il lato AB; indi si

verifichi l’esattezza dell’espressione di V considerando qualche

posizione particolarmente notevole della retta r (per esempio r

parallela a BC).

Per quale valore di x il volume V assume il valore massimo o

minimo ? estremi, qual è l’angolo che la retta r forma con la

In questi casi

mediana AM relativa al lato BC ?

Il volume del solido generato dalla rotazione di ABC attorno ad r, è un

tronco di cono (con altezza EF e raggi di base EB e FC) al quale si deve

togliere il volume del cono con raggio di base EB e altezza EA, e del

cono con raggio di base FC e altezza AF.

Occorre quindi determinare i seguenti segmenti: EA, AF, EB, FC.

Applicando il teorema dei seni al triangolo ABC, si trova

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1952, Luglio, matematicamente.it

 

   

BC : sen 75 AB : sen 45 AB a 3 1

 

a 6 3 1

  

BC : sen 75 AC : sen 60 AC 2

Eliminando i calcoli (piuttosto laboriosi) e ricordando che

 

2 6 2 6

 

sen105 cos105

4 4

Si ricava  

EA  

  EA a 3 1 cos x

cos x

AB  

EB  

  EB a 3 1 sen x

sen x

AB  

a 3

AF  

    

   AF 3 2 cos x sen x

cos 105 x  

2

AC  

a 3

FC  

    

   FC cos x 3 2 sen x

sen 105 x  

2

AC

Calcoliamo anche

  

a

   

 EF EA AF 3sen x cos x

2

  

  

2 2 2

 EB 2a 2 3 sen x

    

 2

3a  

    

2 2 2

FC cos x 7 4 3 sen x 4 2 3 senx cos x

  

 4

Il volume del solido è

   

V V V V

tronco cono AFC cono ABE

  

2 2

 

EF FC EB

     

2 2

FC EB FC EB AF AE

3 3 3

Semplificando l’espressione si trova

  

      

2 2

V EA FC AF EB EF FC EB

3

Sostituendo e semplificando si ha

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 

 

3  

a 3 1 12 5 3

  

 3 2

(1) V sen x sen x cos x

4 3

 

12 5 3

  

2 3

senx cos x cos x

3 

Che rappresenta (salvo errori od omissioni perché il calcolo pur facile

concettualmente, è veramente laborioso) l’espressione cercata.

Controlliamo l’esattezza dell’espressione assegnando ad x un

particolare valore notevole. Conviene porre x = 0 (e non x = 60 come

suggerisce il testo). La (1) diviene  

 

3

a 3 1

V 4

Guardando la figura, si ha

Cioè il solido è costituito semplicemente da due coni uniti per le basi.

Risulta  

a

   

BC a HB AB a 3 1

2

2a 3 3a a 3

 

AH HC

2 2

E perciò  

 

3

 a 2 3 3

3

a

    

V V V

cono BHC cono AHC 8 8

 

 

3

a 3 1

 4

Valore concorde a quello ottenuto con la (1).

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1952, Luglio, matematicamente.it

Per calcolare la derivata della (1) e per studiarne il segno conviene

porre  

  

3

a 3 1

 

p

 4

 

12 5 3

 q

 3

In modo che la (1) diviene

 

   

3 2 2 3

V p q sen x sen x cos x q senx cos x cos x

Deriviamo 

   

2 2 3

V ' p 3q sen x cos x 2senx cos x sen x

   

  

3 2 2

q cos x 2sen x cos x 3senx cos x 

Semplifichiamo e uguagliamo a zero

 

    

3 2 2 3

p sen x q sen x cos x senx cos x q cos x 0

  3

Dividiamo per p, cambiamo segno e dividiamo ancora per cos x. Si ha

   

3 2

tan x q tan x tan x q 0

Che si annulla solo per 

tan x q

Lo studio del segno fornisce

Quindi il volume acquista valore massimo quando

12 5 3

x arc tan 3

rispondere all’ultima domanda occorre ricordare il teorema di

Per

Guldino secondo cui il volume di un solido di rotazione è dato dal

prodotto dell’area della superficie che ruotando lo genera, per la

lunghezza della circonferenza descritta dal baricentro di tale superficie.

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