
A pensarla così l'83% dei partecipanti al sondaggio proposto dal portale 'La Tecnica della Scuola' che ha intervistato 1.300 utenti (tra cui il 57% docenti, 23% genitori e 12,4% studenti) circa le caratteristiche dell'esame di Stato. Due prove scritte, seguite da un colloquio orale: questo il format della Maturità, in vigore dal 2019. Una struttura ormai ritenuta obsoleta poiché non in linea con i cambiamenti che interessano la società.
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Ormai l'esame di Stato sembra essere più un rito di passaggio che una vera prova di valutazione. Urge un nuovo metodo di valutazione e nuovi parametri che sappiano tenere conto dell'evoluzione della società. Così, secondo l'utenza del portale, si rende necessaria un'inversione di tendenza: in poche parole, la Maturità dovrebbe cambiare faccia. Ben 513 lettori, ossia il 45,9% degli intervistati, hanno dato come motivazione della propria risposta il fatto che “si dovrebbe dare maggiore peso alla media dei voti di tutti e cinque gli anni delle superiori e ridurre al minimo l’incidenza delle prove d’esame finali”.Secondo 346 partecipanti al sondaggio, pari al 31%, invece, “la prima prova dovrebbe essere preparata dalle singole commissioni anche per evitare che, come quest’anno, vengano proposti autori o argomenti non affrontati durante l’anno“. L'eterogeneità delle risposte fa sì che dal sondaggio emergano diverse posizioni, anche contrastanti. Per il 29,2%, 326 lettori, la maturità “andrebbe semplificata al massimo riducendola solo ad una prova orale perché il percorso formativo di cinque anni non si può sintetizzare così”, mentre 313, il 28%, sostiene che “i ragazzi andrebbero valutati da una commissione solo interna”.
Le proposte dei partecipanti al sondaggio
Dall'indagine emergono poi altre proposte da sottolineare: molti partecipanti sostengono ad esempio che l’esame di maturità andrebbe abolito. Una soluzione drastica e in contrasto con quanto dettato dalla nostra Costituzione: nello specifico con l'articolo 33 della Carta che ne disciplina funzioni e caratteristiche. In generale poi, sono moltissimi i commenti dei lettori. Ad esempio, un utente crede che bisognerebbe usare la tecnologia agli esami: “Troppa burocrazia stile anni ’80, fuori dal mondo non usare la tecnologia all’esame in un mondo ipertecnologico, abolirei i fogli di protocollo, solo prove computer based”.In molti credono che l’esame non dovrebbe dimostrare la mera conoscenza degli argomenti ma la “maturità” nell’affrontare argomenti di attualità in maniera critica, magari sulle orme del “debate”, così in voga nei paesi angloamericani: “Lo studente potrebbe esporre oralmente il suo percorso di 5 anni di crescita culturale e personale collegando a sua discrezione argomenti studiati con interesse, percorso alternanza scuola/lavoro, cittadinanza, difficoltà, soddisfazioni e progetti per il suo futuro a compimento di un percorso durato anni. La commissione dovrebbe solo ascoltare con attenzione e farne tesoro” propone un altro lettore.