_antoniobernardo
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"Chi s'innamora di pratica senza scientia è come 'l nocchiere che entra in naviglio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica deve essere edificata sopra la bona teoria". "Nessuna umana investigazione si può denominare vera scienza s'essa non passa per le matematiche dimostrazioni e nessuna certezza è dove non si può applicare una delle scienze matematiche". Leonardo da Vinci
Nei primi anni del 1400 a Firenze scultori e architetti erano membri della corporazione minore dei muratori e carpentieri, mentre i pittori erano classificati nella corporazione maggiore dei medici e speziali assieme agli imbianchini. Dalle botteghe, nelle quali il tirocinio iniziava con lavori manuali (macinazione dei colori, preparazione delle tele, ecc.), non uscivano solo dipinti insigni, ma stemmi, bandiere, intarsi, modelli per tappezzieri e ricamatori, lavori in terracotta, oggetti di oreficeria.
Gli architetti non erano solo costruttori di edifici, ma si occupavano di strumenti meccanici e di macchine da guerra, della preparazione dei palchi e di complicati apparati per le processioni e per le feste. Alcune botteghe si trasformavano in veri e propri laboratori industriali o officine e in esse si formavano i pittori, gli scultori, gli ingegneri, i tecnici, i costruttori e i progettisti di macchine.
Accanto all'arte di tagliare le pietre e di colare il bronzo vengono insegnati i rudimenti dell'anatomia e dell'ottica, della prospettiva e della geometria. La cultura degli "uomini senza lettere" deriva da una educazione pratica che si richiama a fonti diverse e che conosce frammenti della scienza classica (Euclide, Archimede, Erone, Vitruvio, ecc.).
E' questo l'ambiente operoso, eclettico e creativo che ha alle spalle il giovane Leonardo iscritto alla corporazione dei pittori e operante sino al 1476 nella bottega del Verrocchio. Oltre che a Firenze Leonardo visse in tutte le città più avanzate del suo tempo: Venezia, Mantova, Milano, Roma, Parigi, ecc. svolgendo attività incessante di pittore, ingegnere, architetto, meccanico e idraulico.
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A Milano ad esempio realizzò i sistemi di canalizzazione relativi alla Martesana e al bacino dell'Adda. Questo bacino è oggi visitabile, assieme al traghetto d'Imbersago, ricostruito su suo progetto e perfettamente funzionante senza richiedere alcuna forza motrice se non la corrente del fiume. Sempre alle gole dell'Adda sembra sia ispirato lo sfondo e la natura del celebre quadro la Vergine delle rocce.
Per Alcuni Leonardo fu un anticipatore della rivoluzione scientifica di Galilei e Newton intuendo principi come quello d'inerzia, di composizione delle forze, del piano inclinato, dei vasi comunicanti, della natura della luce, ecc.; per altri invece fu uomo del suo tempo, di grande versatilità, ma senza l'esigenza di tradurre in teorie consolidate e scritti sistematici le sue intuizioni e i suoi progetti. Senza dubbio contribuì fra i primi a indicare i due pilastri centrali del metodo scientifico: la compenetrazione tra esperienza pratica e avanzamento teorico e l'importanza della matematica nello sviluppo della scienza.
Le città stato, le botteghe e un genio come Leonardo sono un po' la sintesi dei punti di forza delle organizzazioni italiane: piccole dimensioni, inventiva individuale, arte di arrangiarsi e geni isolati, ma sono anche la radice dei loro limiti: mancanza di strutture e scuole nazionali, scarsa organizzazione e pianificazione, gestione per continue emergenze, poca attenzione alla ricerca e all'innovazione sistematica.

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