Le invenzioni dello zero, dei numeri negativi, e della notazione posizionale in base 10 sono tra le più importanti per la soluzione di problemi applicativi. Gli Hindu ebbero anche il merito di trattare i numeri irrazionali come qualunque altro numero (senza crearsi tutte le remore di cui avevano sofferto i greci) facendo nel calcolo tutte le approssimazioni ritenute necessarie.
Per certo in America anche i Maya (e forse da qualche secolo prima degli Hindu) avevano il concetto di zero che veniva rappresentato con una specie di conchiglia chiusa.
La storia del numero zero è emblematica dello stupore che molti provano costatando che civiltà diverse, senza alcun contatto tra loro, siano arrivate ad esprimere gli stessi concetti matematici (cosa che non è accaduta con i diversi linguaggi).
La cultura applicativa e contabile degli Hindu portò con naturalezza ad assimilare i crediti con numeri positivi, i debiti con numeri negativi e lo zero con la perfetta compensazione tra debiti e crediti. Nel conto economico di una azienda i ricavi sono numeri positivi (neri) ed i costi negativi(rossi); l'ultima riga del conto (negli USA la bottom line) rappresenta la differenza tra ricavi e costi totali (profitti o perdite); da qui le espressioni: "azienda profondamente in rosso (deep in red)", "riportare una azienda in nero", "l'unica cosa che conta è la bottom line".
Oggi gli indiani conservano grandi competenze nella contabilità e nei servizi e, grazie alle reti informatiche e al diverso fuso orario, molte aziende americane inviano la sera i loro dati in India dove vengono elaborati e restituiti tempestivamente ed efficientemente il mattino successivo. Molte aziende internazionali che lavorano per progetto impiegano personale indiano per i ruoli di cost controller, planning and control engineer, contract manager, ecc.
I greci possedevano il concetto di nulla ma non lo interpretarono mai come un numero [Brahmagupta]
Scopri l'importanza storica dello zero e dei numeri negativi nella matematica Hindu.
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Come il sole eclissa le stelle con la sua lucentezza, cosi l'uomo di cultura eclisserà la fama degli altri nelle assemblee del popolo se proporrà problemi algebrici e ancor più se li risolverà. Un numero positivo diviso per un numero positivo o un numero negativo diviso per un numero negativo, dà un numero positivo. Zero diviso per zero non dà nulla. Un numero positivo diviso per un numero negativo dà un numero negativo. Un numero negativo diviso per un numero positivo dà un numero negativo. Un numero positivo o negativo diviso per zero è una frazione avente per denominatore zero. (Brahmagupta, circa 620 d.C.)