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Indice

  1. Definizione
  2. Proprietà 
  3. Densità  di probabilità  discreta

Definizione

Se

[math](\Omega, \bar{A}, P)[/math]
è uno spazio di probabilità , una variabile aleatoria (scalare) è una funzione
[math]X: \Omega \to \mathbb{R}[/math]
tale che

[math]{\omega \in \Omega: X(\omega) \le t} in \bar{A}[/math]
per ogni
[math]t \in \mathbb{R}[/math]

Una variabile aleatoria discreta scalare è una variabile aleatoria scalare che può assumere un numero finito o, al più, un'infinità  numerabile di valori (senza punti di accumulazione).

Esempio: supponiamo di avere un dado (a sei facce) non truccato. Se definiamo

[math]X = \egin{cases} 1 & \quad \text{se esce } 1 \\ 2 & \quad \text{se esce } 2 \\ 3 & \quad \text{se esce } 3 \\ 4 & \quad \text{se esce } 4 \\ 5 & \quad \text{se esce } 5 \\ 6 & \quad \text{se esce } 6 \ \end{cases}[/math]

allora

[math]X[/math]
è una variabile aleatoria discreta.

Proprietà 

Se

[math](\Omega, \bar{A}, P)[/math]
è uno spazio di probabilità  e
[math]X: \Omega \to \mathbb{R}[/math]
è una variabile aleatoria, allora

[math]{\omega \in \Omega: X(\omega) > t } in \bar{A}[/math]
per ogni
[math]t \in \mathbb{R}[/math]

[math]{\omega \in \Omega: X(\omega) per ogni
[math]t \in \mathbb{R}[/math]

[math]{\omega \in \Omega: X(\omega) \ge t} in \bar{A}[/math]
per ogni
[math]t \in \mathbb{R}[/math]

[math]{\omega \in \Omega: X(\omega) = t } in \bar{A}[/math]
per ogni
[math]t \in \mathbb{R}[/math]

Per semplicità  notazionale, si pone

[math]{X \in A} =_{\text{def}} {\omega in \Omega: X(\omega) in A}[/math]

[math]{X

La probabilità  di eventi del tipo

[math]{X \in A}[/math]
equivale a

[math]P({X \in A}) = \sum_{x_k in A} P({X = x_k})[/math]

Esempio: calcolare la probabilità  che, lanciando un dado non truccato, esca un numero pari. Sia

[math]X[/math]
la variabile aleatoria discerta definita nell'esempio precedente, si richiede di calcolare
[math]P({X \in A})[/math]
, dove
[math]A = {2, 4, 6}[/math]
. Data l'ipotesi di equiprobabilità  vale

[math]P({X = 1}) = P({X = 2}) = P({X = 3}) = P({X = 4}) = P({X = 5}) = P({X = 6}) = \frac{1}{6}[/math]

quindi

[math]P({X \in A}) = \sum_{x_k in A} P({X = x_k}) = P({X = 1}) + P({X = 2}) + P({X = 3}) = \frac{1}{6} + \frac{1}{6} + \frac{1}{6} = \frac{1}{2}[/math]

Densità  di probabilità  discreta

Se

[math]X[/math]
è una variabile aleatoria discreta, la funzione

[math]p(x_k) = P({X = x_k})[/math]

si chiama funzione di densità  di probabilità  discreta. Se

[math]x[/math]
non è uno dei valori assunti da
[math]X[/math]
, vale
[math]p(x) = P({X = x}) = 0[/math]
.

Proprietà 

- Una densità  di probabilità  discreta è una funzione

[math]p: \mathbb{R} \to [0,1][/math]

- Vale

[math]p(x) > 0[/math]
in (al più) un'infinità  numerabile di punti,
[math]x_1, x_2, \ldots, x_k, \ldots[/math]
, e
[math]p(x) = 0[/math]
altrove

- Risulta

[math]\sum_{k=1}^{+\infty} p(x_k) = 1[/math]
, se
[math]{x_k}_{k=1}^{+\infty}[/math]
è l'insieme di tutti e soli i valori che la variabile aleatoria può assumere

Esempio: sia

[math]X[/math]
la variabile aleatoria definita nei due esempi precedenti. Data l'ipotesi di equiprobabilità , la sua densità  di probabilità  vale

[math]p(x) = \egin{cases} \frac{1}{6} & 6} \\ 0 & \quad \text{altrimenti} \ \end{cases}[/math]

Esempio: supponiamo di avere una moneta truccata, in modo che la probabilità  che esca testa valga

[math]p[/math]
, la probabilità  che esca croce valga
[math]1 - p[/math]
, e supponiamo di lanciarla
[math]n[/math]
volte. La variabile aleatoria
[math]X = \text{
umero di volte che esce testa}[/math]
è una variabile aleatoria discreta, e la sua densità  di probabilità  vale

[math]p(k) = \egin{cases} ((n \\ k)) p^k (1-p)^{n-k} & n} \\ 0 & \quad \text{altrimenti} \ \end{cases}[/math]

[math]p(k)[/math]
indica la probabilità  che esca testa per
[math]k[/math]
volte su
[math]n[/math]
lanci. La probabilità  che esca testa
[math]k[/math]
volte è
[math]p^k[/math]
(sono eventi indipendenti, ognuno con probabilità 
[math]p[/math]
), la probabilità  che esca croce nei restanti casi (che sono
[math]n-k[/math]
) è
[math](1-p)^{n-k}[/math]
(sono eventi indipendenti, ognuno con probabilità 
[math]1-p[/math]
), i possibili modi con cui possono accadere questi eventi sono
[math]C_{n,k} = ((n),(k))[/math]
, pertanto la probabilità  che escano
[math]k[/math]
teste su
[math]n[/math]
lanci è proprio
[math]((n),(k)) p^k (1-p)^{n-k}[/math]
. Notare che

[math]\sum_{k=0}^{+\infty} p(k) = \sum_{k=0}^n ((n),(k)) p^k (1-p)^{n-k} = (p + 1 - p)^n = 1^n = 1[/math]
(binomio di Newton)

Quando una variabile aleatoria

[math]X[/math]
segue questa densità  di probabilità  si dice che è distribuita come una binomiale
[math]B(n, p)[/math]
, e si scrive
[math]X sim B(n, p)[/math]
.

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