Distribuzione di probabilità continua
Se la variabile casuale X è continua, definita in un intervallo [a, b], non ha senso domandarsi quanto vale la probabilità che X assuma un particolare, ben definito valore x, dal momento che questa può assumere un qualunque valore reale all’interno dell’intervallo di definizione. Infatti, proprio perché la variabile è continua, deve necessariamente essere P(X = x) = 0.
Ha invece senso domandarsi quale è la probabilità che la variabile X assuma un valore compreso nell’intervallo [x, x + dx].Data una variabile aleatoria continua X che può assumere i valori
Si chiama funzione di distribuzione (continua) di probabilità (o densità di
probabilità) della variabile X la funzione f(x) con la condizione (di normalizzazione)
L’intervallo di definizione della variabile X si può sempre estendere ad un intervallo infinito ponendo
-\infty
per cui la condizione di normalizzazione si scrive
Funzione cumulativa di distribuzione
Si definisce funzione di ripartizione (o funzione cumulativa di distribuzione) di una variabile aleatoria continua X una funzione F(x) che associa ad ogni valore x la probabilità che la variabile aleatoria assuma un valore non superiore a x:
Dalla definizione discende direttamente che F(x) è una funzione non decrescente di x e che