Cos come i numeri possono essere combinati attraverso le quattro operazioni aritmetiche, le proposizioni logiche possono essere combinate attraverso gli operatori logici. I principali operatori sono la negazione, la congiunzione e la disgiunzione.
Definizioni
Definizione 1: Interpretazione.
Siano date
[math]n[/math]
proposizioni
[math]p_{1},p_{2},...,p_{3}[/math]
. Una interpretazione
[math]I[/math]
di tali proposizioni un qualsiasi elemento di
[math](V,F)^n[/math]
, ovvero una qualsiasi -upla costituita solo da
[math]V[/math]
e
[math]F[/math]
.
Definizione 2: Proposizione vera (o falsa) in una interpretazione.
Siano date
[math]n[/math]
proposizioni
[math]p_{1},p_{2},...,p_{n}[/math]
ed una loro interpretazione
[math]I[/math]
. Per ogni
[math]i\in 1,...,n[/math]
, (; p_{i}) vera (o falsa) nellinterpretazione
[math]I[/math]
se e solo se l
[math]i[/math]
-esimo elemento di
[math]I[/math]
V (o F).
Osservazione 1: Stanti le definizioni 1 e 2, una tautologia risulta essere nullaltro che una proposizione che risulta vera in tutte le possibili interpretazioni; similmente, una contraddizione una proposizione falsa in tutte le possibili interpretazioni.
Definizione 3: Negazione.
Sia data una proposizione
[math]p[/math]
. Si chiama negazione di
[math]p[/math]
e si indica con il simbolo (overline{p}) (che si legge non-p) la proposizione i cui valori di verit sono opposti a quelli di
[math]p[/math]
in tutte le possibili interpretazioni.
Osservazione 2: Se in una determinata interpretazione
[math]I[/math]
la proposizione
[math]p[/math]
risulta vera, allora (overline{p}) falsa, e viceversa. Tutte le eventualit vengono riassunte nella tabella seguente, detta tavola di verit della negazione; in essa, ogni riga orizzontale corrisponde ad una interpretazione
[math]I[/math]
differente:
[
displaystyle
oxed{
egin{array}{c|c}
p&overline{p} \
hline
V&F \
F&V
end{array}
}
]
Definizione 4: Congiunzione.
Siano date due proposizioni
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
. Si chiama congiunzione di
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
e si indica con il simbolo
[math]p \vee q[/math]
(che si legge p et q) la proposizione che risulta essere vera se e solo se
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
sono entrambe vere.
Osservazione 3: Dal momento che le proposizioni in gioco adesso sono due, per esse esistono
[math]2^2=4[/math]
diverse interpretazioni: esse sono
[math](V,V), (V,F), (F,V), (F,F)[/math]
. I valori di verit assunti dalla congiunzione logica di
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
nelle varie interpretazioni sono riassunti dalla seguente tavola di verit della congiunzione:
[
displaystyle
oxed{
egin{array}{c|c|c}
p&q&p wedge q \
hline
V&V&V \
V&F&F \
F&V&F \
F&F&F
end{array}
}
]
Definizione 5: Disgiunzione.
Siano date due proposizioni
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
. Si chiama disgiunzione di
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
e si indica con il simbolo
[math]p lor q[/math]
(che si legge p vel q) la proposizione che risulta essere falsa se e solo se
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
sono entrambe false.
Osservazione 4: Anche questa volta le proposizioni in gioco sono due, e quindi esse sono soggette alle 4 diverse interpretazioni
[math](V,V), (V,F), (F,V), (F,F)[/math]
. I valori di verit assunti dalla disgiunzione logica di
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
al variare delle interpretazioni sono riassunti dalla seguente tavola di verit della disgiunzione:
[
displaystyle
oxed{
egin{array}{c|c|c}
p&q&p lor q \
hline
V&V&V \
V&F&V \
F&V&V \
F&F&F
end{array}
}
]
Esempi
Vediamo adesso quali sono i significati intuitivi dei tre operatori suddetti, attraverso alcuni esempi applicativi.
Esempio 1: Si consideri la proposizione
[math]p[/math]
Marco pi alto di un metro e mezzo. A che proposizione corrisponde (overline{p};)?
In questo semplice esempio, vediamo che per ottenere la negazione logica di una data proposizione sufficiente contraddire quanto da essa affermato. Ne consegue allora che (overline{p}): Laltezza di Marco minore o uguale a un metro e mezzo. Si osservi che, come atteso,
[math]p[/math]
vera se e soltanto se (overline{p}) falsa.
Esempio 2: Si considerino le proposizioni seguenti:
[math]p[/math]
: In questo momento pi tardi delle 8.00;
[math]q[/math]
: In questo momento pi presto delle 7.00.
A che proposizione corrisponde la congiunzione logica di
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
, cio (pwedge q;)?
In tal caso basta associare le due proposizioni con la e nel senso di e allo stesso tempo; ne risulta la proposizione
[math]p wedge q[/math]
In questo momento pi tardi delle 8.00 e pi presto delle 7.00. Incidentalmente, dal momento che non esiste uninterpretazione nella quale
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
siano vere contemporaneamente, tale proposizione sempre falsa e dunque una contraddizione.
Esempio 3: Si considerino le proposizioni seguenti:
[math]p[/math]
: In questo momento pi tardi delle 7.00;
[math]q[/math]
: In questo momento pi presto delle 8.00.
A che proposizione corrisponde la disgiunzione logica di
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
, cio (pvee q;)?
Per la disgiunzione occorre associare le due proposizioni con la o nel senso di una, oppure laltra, oppure entrambe; il risultato la proposizione
[math]p wedge q[/math]
In questo momento pi tardi delle 7.00 o pi presto delle 8.00. Incidentalmente, dal momento che qualsiasi orario tale da essere prima delle 8.00 oppure dopo le 7.00, non esiste alcuna interpretazione nella quale
[math]p[/math]
e
[math]q[/math]
siano false contemporaneamente; ne consegue che tale proposizione sempre vera e dunque una tautologia.
Osservazione 5: Notiamo anche, per concludere, che la negazione logica di una tautologia una contraddizione, e viceversa.