_antoniobernardo
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"Signore dammi la forza di cambiare le cose che posso modificare e la pazienza di accettare quelle che non posso cambiare e la saggezza per distinguere la differenza tra le une e le altre." "Dammi Signore, un anima che abbia occhi per la bellezza e la purezza, che non si lasci impaurire dal peccato e che sappia raddrizzare le situazioni. Dammi un anima che non conosca noie, fastidi, mormorazioni, sospiri, lamenti. Non permettere che mi preoccupi eccessivamente di quella cosa invadente che chiamo 'io'.
Dammi il dono di saper ridere di una facezia, di saper cavare qualche gioia dalla vita e anche di farne partecipi gli altri. Signore dammi il dono dell'umorismo." (Tommaso Moro 1587: Preghiere della Torre)
Al nord delle Alpi il rinascimento prese forme diverse: minor importanza alla riscoperta dei classici, maggior importanza della coscienza individuale e rapporto più diretto tra il singolo e il Signore. tomasmoore.jpg
Queste belle preghiere di Tommaso Moro (riconosciuto nel 2000 da papa Woytila come patrono dei governanti e dei politici) non necessitano alcun commento, ma qui interessa sottolineare alcuni aspetti significativi per il problem solving:
1) cambiare quello che è possibile migliorare;
2) accettare che alcune cose non possano essere mutate con le proprie forze;
3) distinguere quello che può essere migliorato dal resto;
4) riconoscere gli aspetti positivi della vita (da un punto di vista etico ed estetico);
5) individuare e non temere gli errori (peccati);
6) saper risolvere i problemi;
7) evitare l'auto commiserazione;
8) controllare l'egoismo e il narcisismo;
9) pensare in modo positivo;
10) saper comunicare anche con umorismo.

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