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Tuttavia fino a qualche tempo fa (e forse qualcuno lo fa ancora ora) era possibile conoscere i divisori di un numero applicando i cosiddetti “criteri di divisibilità”, ossia eseguendo particolari algoritmi che consentono di sapere se il numero di partenza è divisibile per altri numeri senza effettuare la divisione.
I criteri di divisibilità però non sono disponibili per tutti i numeri, alcuni sono più facili da applicare, altri più difficili; ad esempio il criterio di divisibilità per il numero 2 è semplicissimo: se il numero di partenza è pari allora è divisibile per 2. Un po’ più complicato è il criterio di divisibilità del 3: occorre sommare tutte le cifre del numero di partenza, se il risultato è divisibile per 3 allora lo era anche il primo numero. Se il numero ottenuto come somme delle cifre è ancora troppo grande per capire se è un multiplo di 3 si può ripetere il passaggio precedente più volte fino ad ottenere un numero sufficientemente piccolo. Ad esempio supponiamo di voler sapere se 12.345.678.901 è divisibile per 3: sommiamo le sue cifre, otteniamo 46, ripetiamo la somma per 46, otteniamo 10 che non è divisibile per 3, quindi neppure 12.345.678.901 lo era.
Altri criteri di divisibilità comuni sono quelli per il 5 (se il numero di partenza finisce con 5 o 0 è divisibile per 5) e per l’11 (se la differenza fra la somme delle cifre di posto pari e quelle di posto dispari del numero di partenza è 0, 11 o un multiplo di 11 allora è divisibile per 11).
Inoltre esistono criteri un po’ più complicati per il 7, il 13 e il 17.
In realtà è possibile avere dei criteri di divisibilità per tutti i numeri. Questi algoritmi si basano sul criterio di divisibilità del 7 che quindi vedremo più in dettaglio.

Ancora sui criteri di divisibilità
Scarica l'articolo di Marco Bono sui criteri di divisibilit
X
– – - 1 0
ottenere n : n = 1234 2*5 = 1234 10 = 1224, ripetiamo il
1 1
procedimento con 1224 fino ad ottenere 3. Visto che questo numero non 1 2 2 4
è 7 o un suo multiplo, il numero di partenza non è divisibile per 7 -2
X
- 8
(In questo caso non è stato necessario considerare il valore assoluto della
sottrazione, però in qualche caso può essere comodo, ad esempio se 1 1 4
–
volessimo applicare questo algoritmo a 14 si otterrebbe n = |1 2*4| =
1 -2
– X
|1 8| = |-7| = 7). - 8
3
Generalizzazione
Il criterio di divisibilità per 7 si basa in realtà su un algoritmo più generale che si applica a tutti i
numeri che finiscono per 1 (11, 21, ecc) o per 9 (9, 19, ecc): per i numeri che finiscono per 1 deriva
“eccedono” la decina per un’unità,
dal fatto che questi numeri mentre per i numeri che finiscono per
9 dipende dal fatto che questi numeri “difettano” la decina per un’unità.
Nel seguito descriviamo l’algoritmo che è quasi uguale per i due tipi di numeri (differisce solo al
passo 2 seguente).
Iniziamo con qualche definizione: definiamo D il dividendo e d il divisore, che in questo caso
termina per 1 o per 9. A questo punto scomponiamo sia il dividendo che il divisore nelle 2 parti
(unità a e parte rimanente b) come descritto precedentemente ottenendo:
D = b *10 + a
D D
d = b *10 + a o d = b *10 - a con a = 1
d d d d d
Ora è possibile descrivere il procedimento:
1. moltiplicare le unità del dividendo (a ) per la parte rimanente del divisore (b ): a *b
D d D d
2. sottrarre (sommare se il divisore termina per 9) il numero ottenuto alla parte rimanente del
dividendo (b ) ottenendo un nuovo numero n :
D 1
–
n = b a *b o n = b + a *b
1 D D d 1 D D d
Se il numero ottenuto è divisibile per il divisore anche il numero di partenza è divisibile. Se n è
1
troppo grande si possono ripetere le operazioni precedenti finché è necessario.
Chiariamo il procedimento con degli esempi per i divisori 11, 21 e 9. Pagina 2
Criteri di divisibilità Marco Bono
Divisibilità per 11
Supponiamo di voler sapere se 14674 è divisibile per 11; iniziamo a costruire gli elementi necessari:
a = 4,
D
a = 1,
d
b = 1467,
D
b = 1 verifica divisibilità per 11
d
Il passo 1, nel caso particolare di 11, consiste semplicemente nel 1 4 6 7 4
considerare le unità del dividendo a = 4 (infatti a *b = 4*1);
D D d -1
X
- 4
eseguiamo quindi il passo 2, togliendo 4 dalla parte rimanente del
– –
dividendo: n = b a *b = 1467 4 = 1463.
1 D D d 1 4 6 3
Ripetiamo il procedimento con il nuovo numero ottenuto ossia -1
X
- 3
togliamo semplicemente le unità alla parte rimanente del numero
ottenendo: 1 4 3
– –
n = b a *b = 146 3*1 = 143 -1
X
2 n1 n1 d - 3
– –
e poi ancora 14 3*1 = 11 e infine 1 1*1 = 0. 1 1
Quindi 14674 è divisibile per 11. -1
X
- 1
Si noti che questo metodo è alternativo, e forse più semplice, rispetto
a quello “ufficiale”, brevemente descritto nell’introduzione. 0
Divisibilità per 21
Proviamo ora a verificare se il numero precedente 14674 è divisibile per 21. Gli elementi di
partenza sono gli stessi del caso precedente tranne b che è uguale a 2.
d –
Possiamo quindi eseguire i passi 1 e 2 precedenti per ottenere n = 1467 2*4 = 1459 e ripeterli più
1
– –
volte: da 1459 145 2*9 = 127 12 2*7 = -2. Quindi 14674 non è divisibile per 21.
È interessante evidenziare che, dal momento che 21 = 7*3, lo stesso criterio di divisibilità per 21
vale anche per il 7 e per il 3.
Si osserva infatti che l’algoritmo qui descritto coincide con quello del 7 e si può facilmente
verificare che lo stesso criterio si può applicare quando il divisore è 3:
al termine della procedura si possono verificare 3 casi:
1. il numero finale è = 3 o multiplo di 3, e quindi il numero di partenza è divisibile per 3
2. il numero finale è = 7 o multiplo di 7, e quindi il numero di partenza è divisibile per 7
3. il numero finale è = 0, e quindi il numero di partenza è divisibile per 3 e per 7, ossia per
21. Pagina 3
Criteri di divisibilità Marco Bono
Divisibilità per 9
Supponiamo di voler sapere se 14674 è divisibile per 9. Iniziamo, come al solito, a costruire gli
elementi necessari (ricordiamo che d = b *10 - a con a = 1, ossia 9 = 10 - 1):
d d d
a = 4, verifica divisibilità per 9
D
a = 1,
d
b = 1467, 1 4 6 7 4
D
b = 1 1
X
d + 4
Il passo 1, nel caso particolare di 9, consiste semplicemente nel 1 4 7 1
considerare le unità del dividendo a = 4 (infatti a *b = 4*1) e di
D D d 1
sommarle (passo 2) alla parte rimanente del dividendo: n = b + X
1 D + 1
a *b = 1467 + 4 = 1471.
D d 1 4 8
Ripetiamo il procedimento come indicato nello specchietto a fianco ed 1
X
otteniamo, come risultato finale 4. + 8
Quindi 14674 non è divisibile per 9. 2 2
quello “ufficiale”, 1
In realtà questo metodo è molto simile a X
+ 2
descritto nell’introduzione
brevemente in quanto corrisponde a
sommare tutte le cifre del dividendo. Dal momento che 9 = 3*3, 4
valgono le considerazioni fatte per il 21, ossia se il numero finale è 3 o
6 allora il numero di partenza è divisibile per 3, se è 9 allora è divisibile anche per 9.
A questo punto possiamo dire di avere trovato vari procedimenti per ricavare la divisibilità per tutti
i numeri!
Infatti a parte i numeri pari e quelli che terminano con 5, che sappiamo in partenza che sono
divisibili per 2 e per 5, gli altri numeri o terminano per 1 o per 9 (e possiamo applicare direttamente
la procedura descritta precedentemente) o possiamo trasformarli in numeri che terminano:
per 1 con opportune moltiplicazioni per 3 (se il numero termina con 7) o per 7 (se il numero
termina con 3)
per 9 con analoghe moltiplicazioni per 3 (se il numero termina con 3) o per 7 (se il numero
termina con 7).
Dopo questa trasformazione si applica l’algoritmo per i numeri che terminano con 1 (o con 9) e si
verifica se il numero finale è multiplo del nostro divisore. Ovviamente, per avere un numero
piccolo, è conveniente moltiplicare sempre per 3.
Se, ad esempio, volessimo sapere se un certo numero è divisibile per 13, come prima operazione
quindi applichiamo l’algoritmo dei numeri che finiscono
moltiplichiamo 13 per 3 ottenendo 39 e –
per 9: in questo caso moltiplichiamo le unità del dividendo per 4 (giacché 39 = 40 1) e
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