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Come ci si può arricchire? In tanti modi. Sposando un'ereditiera, meglio ancora se carina. Facendosi venire una brillante idea e riuscendo a sfruttarla abilmente. Certo, un po' di fortuna ci vuole. Le componenti di questo metodo sono tre ...

Come ci si può arricchire? In tanti modi. Sposando un'ereditiera, meglio ancora se carina. Facendosi venire una brillante idea e riuscendo a sfruttarla abilmente. Certo, un po' di fortuna ci vuole: ho scoperto recentemente che una splendida attrice hollywoodiana, Hedwig Eva Maria Kiesler (meglio nota col nome d'arte di Hedy Lamarr), aveva nientepopodimenoche brevettato (assieme a un pianista, sic!) un metodo straordinariamente innovativo per la codifica di trasmissioni radio. Peccato che quel brevetto sia arrivato "troppo presto". Per quanto ne so, gli inventori non sono stati in grado di sfruttare commercialmente il frutto del loro ingegno, che pure è un precursore dei metodi attualmente usati nelle trasmissioni UMTS.

Tornando al tema dell'arricchirsi, ce la si può fare grazie a un investimento particolarmente oculato (e fortunato). I metodi fin qui descritti sono tendenzialmente considerati leciti nelle società capitalistiche. Altri metodi sono meno accetti. Per esempio la rapina a mano armata (è pur vero che, se chi la compie è uno Stato potente che manda il suo esercito ad attaccarne un altro perché gli fanno gola le sue riserve petrolifere, si usano altri nomi...). dragonflysky-baby_youre_a_rich_man.jpgAltri metodi che sono tendenzialmente considerati illegali sono lo sfruttamento della prostituzione, il traffico di droga, lo strozzinaggio, etc.

Come sempre, c'è una zona grigia di frontiera, Lo abbiamo già visto per le rapine. Un altro esempio è offerto proprio dallo strozzinaggio: dire quando un prestito è ad usura non è per nulla facile. Tanto è vero che, quando fu introdotta una legge (Legge 7 marzo 1996, n. 108 - Disposizioni in materia di usura) che fissava una regola per determinare quando un tasso di interesse fosse da considerarsi da usura, vi furono economisti che espressero delle perplessità: ricordo di aver ascoltato commenti caustici dalla viva voce del sempre acuto Giacomo Costa. Permettere prestiti a tasso di interesse molto elevato, da strozzinaggio, dovrebbe consentire (al complesso delle banche e dei potenziali prestatari) di poter siglare un maggior numero di contratti, ottenendo quindi un risultato globalmente migliore. Non è, d'altronde, così ovvio che impedire alle banche di prestare soldi a tassi molto elevati a soggetti a forte rischio di insolvenza sia una buona idea. Da un punto di vista sociale, ci si potrebbe chiedere: a chi si rivolgeranno coloro ai quali è precluso l'accesso a fonti di credito legali?

Un classico esempio che pone problemi "di frontiera" è la truffa. Ricordo, dal Codice Penale (Titolo XII: Dei reati contro il patrimonio; Capo II: Dei delitti contro il patrimonio mediante frode):

Art. 640

Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 51 € a 1032 €. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da 309,87 € a 1549,37 €: 1) se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare; 2) se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell'Autorità. Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o un'altra circostanza aggravante (1). (1) Comma aggiunto dalla L. 24 novembre 1981, n. 689.

Naturalmente, i confini sono labili e si può provare a sfruttarli a proprio vantaggio. Aiutandosi, magari, con un pizzico di calcolo delle probabilità. Si tratta di prestare attenzione a quanto diceva il poeta:

Things fall apart, the centre cannot hold

Insomma, si tratta di sfruttare abilmente le "code" di una distribuzione di probabilità. A questo proposito, in rete c'è già una mia divagazione (sui lemons, ovvero i "bidoni", di Akerlof), in cui escogito un sistema per cercare di sfruttare a mio favore l'incertezza che ha un acquirente su un oggetto che ho messo in vendita. Semplicemente, offro al potenziale acquirente un po' di informazione aggiuntiva (per giunta a gratis! Dovrei farmela pagare...) sulle caratteristiche dell'oggetto. E, sia chiaro, il tutto alla luce del sole, verificabile.

In queste poche righe propongo un metodo comodo per arricchirsi, senza che sia suscettibile di dare adito ad azioni legali (presumo! Avverto che non sono un esperto legale). Le componenti di questo metodo sono tre:

  • proporre di effettuare una azione che può permettere di ottenere un guadagno considerevole. S'intende, con bassa probabilità (per i miracoli rivolgersi altrove)

  • suggerire a chi effettua tale azione che vi possa essere una influenza da parte nostra sul risultato

  • menzionare a chi compie l'azione che, visto quanto detto al punto precedente, in caso di lauto guadagno potrebbe mostrarsi generoso con noi

Un esempio banale è fornito da un suggerimento simile ad uno già proposto sul forum di matematicamente.it. Dire che nostra nonna in sogno ci ha dato un prezioso suggerimento: andare al casinò e puntare alla roulette 100 euro sul 17 e poi ripuntare tutto quello guadagnato ancora sul 17. Aggiungere che noi seguiremo quel suggerimento, e che ci è sembrato carino metterlo a disposizione di tutti, senza volere nulla in cambio. Al più, confidiamo sulla generosità di chi dovesse vincere grazie al nostro altruismo.

Questa è la struttura di base della proposta, che poi sarà opportunamente incipriata ed imbellettata per renderla adeguatamente accattivante.

Mi sembra fin troppo evidente dove stia il trucco. Dopotutto eventi anche improbabili non sono impossibili (che esca il 17 due volte di fila ha una probabilità di 1 su 1369) e, se il messaggio viene mandato e colto da un buon numero di persone, che qualcuno vinca usando il nostro metodo diventa assai probabile. Quanti siano i vincenti che si "ricordano" di noi, è una stima un po' più difficile da fare.

E' un "artifizio"? Un "raggiro"? Induciamo qualcuno in errore? Forse sfruttiamo il fatto che il livello di conoscenza del calcolo delle probabilità è un po' basso. Ma è colpa nostra?

Ricaviamo "un ingiusto profitto con altrui danno"? Ma scherziamo? Non gli abbiamo chiesto niente... Sarà difficile chiamare "ingiusto profitto" un dono spontaneo che dovessimo ricevere. E, poi, se lo riceviamo, chi ce lo manda ha vinto un sacco di soldi "grazie" a noi. Dov'è il danno? Lo vedete voi uno, che si è arricchito grazie a voi, che vi querela (non vedo aggravanti in circolazione)?.

Notare che la frase è "un ingiusto profitto con altrui danno". Cioè devono verificarsi entrambe le circostanze. Sarebbe stato ben diverso se fosse stato scritto: "un ingiusto profitto o altrui danno". In tal caso, avrebbero potuto perseguirci (forse) quelli che avessero giocato e perso. Ma c'è "con", col significato di congiunzione.

Insomma, approfittatene. Prima che venga cambiata la legge a seguito della falla mostrata da questo articolo :)

Un paio di link.

Fioravante Patrone

http://www.diptem.unige.it/patrone/

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