Probabilità – Concetti e esempi
La probabilità è un argomento di matematica che studia quante volte probabilmente (forse, non sicuramente) qualcosa che deve accadere accadrà.
Questo qualcosa può accadere o no, questo non possiamo saperlo perché si tratterebbe di prevedere il futuro. Nello studio della probabilità invece si calcola tramite formule precise quante volte accadrà o meno un’azione da compiere. Essendo ricavato da una formula, questo valore è numerico ed è una frazione trasformabile in numero decimale o in percentuale. La percentuale è il metodo più utilizzato. Si ottiene una frazione perché la formula prevede di scrivere al numeratore (sopra la linea di frazione) il numero di casi favorevoli, cioè il numero di volte che io faccio l’azione prevista e la porto a termine in modo vincente; al denominatore (sotto la linea di frazione) si scrivono il numero di casi possibili o totali, cioè il numero di volte che io faccio quell’azione e posso sia vincere che perdere.
Ad esempio, se io voglio pescare una pallina rossa da un sacchetto contenente una pallina gialla e una rossa, il numero di casi vincenti è 1 perché io pescando prendo una sola pallina rossa e non ce ne saranno più; il numero di casi totali è due 2 perché quando pesco ci sono due palline da prendere (la rossa e la gialla). Quindi, se l’azione è pescare un oggetto da un contenitore chiuso, si conta il numero di oggetti. Ovviamente i casi limite sono due: se c’è solo quell’oggetto e quindi la probabilità è al 100% ; se non nel contenitore non è presente l’oggetto che si vuole avere, non lo posso pescare dal contenitore, la probabilità è dello 0% o nessuna o impossibile.
Procedimento numerico-Esempio
1)Dal calcolo si ottiene probabilità = 2/3;2)Eseguo la divisione 2/3;
3)Ottengo un numero con o senza virgola, es. 0,66…;
4)Moltiplico 0,66 per 100 = 66;
5)Ottengo il valore percentuale, es. 66%;
6)P = 66%
Più che di oggetti materiali, si sta calcolando la probabilità di successo dell’azione richiesta dalla traccia. Se la traccia del problema richiede di la probabilità di non fare una determinata azione, il ragionamento è simile e la formula è la stessa.
Notare che il numeratore sarà sempre un numero minore (o al limite uguale) del denominatore.
Spesso, un problema non si limita a chiedere il calcolo per il successo di una sola azione, ma dopo che l’evento è successo o meno la situazione cambia, si è evoluta. Quindi la traccia potrebbe chiedere una nuova probabilità che l’evento si ripeta o meno. La formula rimane la stessa; cambia il numero di casi perché potrebbero essere diminuiti, se la traccia richiede di fare la stessa azione di prima, o essere invariati, se la traccia richiede di fare l’azione opposta.