Concetti Chiave
- Il capitolo inizia con il curato don Abbondio che incontra due "bravi" mentre torna a casa una sera di novembre del 1627.
- I "bravi" minacciano don Abbondio, avvertendolo di non celebrare il matrimonio tra Renzo e Lucia, per volere di Don Rodrigo.
- Don Abbondio è colto di sorpresa dalla minaccia, ma decide di tornare a casa per riflettere sulla situazione.
- La serva Perpetua intuisce che don Abbondio è turbato e lo convince a rivelare l'accaduto, promettendo di mantenere il segreto.
- L'intera vicenda sottolinea il clima di intimidazione e paura provocato dal potere di Don Rodrigo nel villaggio.
Indice
L'incontro con i bravi
La sera del 7 novembre 1627, il curato di un paesino vicino Lecco, stava passeggiando per tornare a casa quando vide che due uomini detti "bravi" (perché erano violenti e malvagi) stavano aspettando proprio lui. Non potendo schivare il pericolo vi corse incontro, dato che don Abbondio odiava quei momenti d'incertezza e non desiderava altro che abbreviali.
La minaccia di Don Rodrigo
Quando furono faccia a faccia uno dei due iniziò a minacciarlo, dicendo che se l'indomani avesse sposato Renzo e Lucia per lui sarebbe stata la fine. Per concludere il discorso i due bravi nominarono il potente del villaggio: Don Rodrigo, dicendo che era lui a non volere il matrimonio.
Il ritorno a casa
Dopodichè i bravi se ne andarono lasciando don Abbondio per un momento a bocca aperta, poi il curato prese la via del ritorno a casa. Qui la sua serva, Perpetua, si accorse subito che don Abbondio nascondeva qualcosa e lo pregò di svelarle questo suo segreto.
La confessione a Perpetua
Don Abbondio aveva tanta voglia di scaricare questo suo peso, quanta ne avesse Perpetua di conoscerlo, così, dopo averle fatto promettere di non parlarne con nessuno, finalmente le confidò ciò che gli era successo.