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Concetti Chiave

  • Capitolo cruciale del romanzo in cui l'innominato, influenzato dal cardinale Federigo Borromeo, decide di confessare i suoi peccati e liberare Lucia.
  • L'incontro tra l'innominato e il cardinale è carico di tensione emotiva, culminando nella decisione dell'innominato di abbracciare la redenzione.
  • Don Abbondio mostra scetticismo e paura mentre accompagna l'innominato e una donna fidata verso il castello per liberare Lucia.
  • La conversione dell'innominato si diffonde nel paese, suscitando ammirazione, ma don Abbondio rimane dubbioso sulle reali intenzioni del signore.
  • Durante il viaggio verso il castello, don Abbondio esprime risentimento verso coloro che ritiene responsabili della sua coinvolgimento nella situazione.

Indice

  1. Confessione e Redenzione
  2. Incontro con il Cardinale
  3. Viaggio verso il Castello

Confessione e Redenzione

Questo capitolo del romanzo presenta un momento cruciale nella trama, dove l'innominato, dopo un incontro emotivo con il cardinale Federigo Borromeo, decide di confessare i suoi peccati e di liberare Lucia, la ragazza da lui imprigionata. La scena è permeata da un'intensa tensione emotiva, con l'innominato che si apre al cardinale, rivelando i suoi tormenti interiori e ricevendo conforto e speranza dalla sua benevolenza.

Il cardinale, con la sua gentilezza e la sua fiducia nella bontà divina, riesce a toccare il cuore dell'innominato, che si libera finalmente dalle sue angosce e abbraccia la redenzione.

Il gesto del cardinale nel voler liberare Lucia dimostra la sua profonda compassione e il suo impegno per il bene degli altri.

La reazione del curato don Abbondio, invece, riflette un mix di scetticismo, paura e senso di colpa mentre si trova a fare questo viaggio con l'innominato verso il castello. I suoi pensieri oscilano tra la preoccupazione per il suo ruolo in questa situazione e il risentimento verso coloro che crede responsabili del suo coinvolgimento.

La tensione aumenta mentre l'innominato, don Abbondio e la brava donna si avvicinano al castello, portando il lettore verso un momento di svolta nella storia, dove la liberazione di Lucia potrebbe significare la redenzione per l'innominato e il riscatto per tutti i personaggi coinvolti.

Incontro con il Cardinale

Il cappellano crocifero avverte il cardinale Federigo della visita dell’innominato ed espone la sua preoccupazione in merito. Ma il cardinale decide comunque di ricevere il signore e, anzi, si rammarica di non aver fatto lui il primo passo.

Il cardinale, con un volto premuroso e sereno, accoglie l’innominato a braccia aperte e intanto ordina di uscire al cappellano. Dopo un primo momento di silenzio, Federigo, sempre più convinto che nell’innominato vi sia un certo desiderio di conversione, è il primo a rompere il ghiaccio. L’innominato, sentendosi a suo agio, rivela al cardinale i suoi turbamenti. Federigo lo rassicura sulla bontà e sulla misericordia di Dio. Le sue parole commuovono l’innominato che, finalmente libero dalle tante angosce che lo sopprimono, scoppia in un pianto che si conclude con un abbraccio dei due uomini.

L’innominato racconta brevemente a Federigo la violenza commessa nei confronti di Lucia. Il cardinale decide di intervenire subito per liberarla. Fa quindi chiamare dal cappellano il curato del paese della ragazza, don Abbondio, a cui chiede di accompagnare l’innominato fino al castello assieme a una brava donna scelta dal parroco del paese. Don Abbondio, per evitare di viaggiare con un uomo così temibile, oppone resistenza, ma alla fine cede agli ordini del cardinale. Federigo chiede anche al curato di mandare un uomo da Agnese per condurla dalla figlia.

Viaggio verso il Castello

La notizia della conversione dell’innominato inizia a diffondersi per il paese e la gente mostra ammirazione nei suoi confronti. Don Abbondio, però, continua a mantenere un certo scetticismo e crede sia più probabile che l’innominato si sia convertito solo in apparenza. Prima di avviarsi, l’innominato prende la carabina e ciò desta altri sospetti nel curato. Quest’ultimo, lungo tutto il percorso verso il castello, sopraffatto dai pensieri, inizia a incolpare chiunque della situazione in cui si è cacciato. Incolpa don Rodrigo che, nonostante possa condurre una vita piacevole senza preoccupazioni e a cui lo stesso don Abbondio aspira, è sempre alla ricerca di guai in cui vi coinvolge anche gli altri. Rimprovera l’innominato per aver suscitato troppo clamore con la sua conversione. Riversa poi la sua attenzione sul cardinale Federigo che ha accettato a braccia aperte un delinquente come l’innominato mettendo in gioco il destino stesso del curato. Infine, accusa anche Lucia che lui crede sia nata per rovinargli la vita.

Il solo pensiero di andare a casa dell’innominato in sua compagnia gli infonde timore. Questo sentimento si fa sempre più forte man mano che si avvicinano al castello. Giunti a destinazione, l’innominato, don Abbondio e la brava donna salgono immediatamente lungo la scala che conduce alla stanza in cui Lucia è tenuta prigioniera.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il momento cruciale nel capitolo "Confessione e Redenzione"?
  2. Il momento cruciale è quando l'innominato, dopo un incontro emotivo con il cardinale Federigo Borromeo, decide di confessare i suoi peccati e liberare Lucia, la ragazza imprigionata.

  3. Come reagisce il cardinale Federigo all'incontro con l'innominato?
  4. Il cardinale accoglie l'innominato con gentilezza e fiducia nella bontà divina, riuscendo a toccare il suo cuore e a guidarlo verso la redenzione.

  5. Qual è la reazione di don Abbondio al viaggio verso il castello?
  6. Don Abbondio mostra scetticismo, paura e senso di colpa, preoccupato per il suo ruolo nella situazione e risentito verso chi ritiene responsabile del suo coinvolgimento.

  7. Come si diffonde la notizia della conversione dell'innominato?
  8. La notizia della conversione dell'innominato si diffonde per il paese, suscitando ammirazione tra la gente, mentre don Abbondio rimane scettico.

  9. Quali sono i pensieri di don Abbondio durante il viaggio verso il castello?
  10. Don Abbondio è sopraffatto dai pensieri, incolpando don Rodrigo, l'innominato, il cardinale Federigo e Lucia per la situazione in cui si trova, e prova timore all'idea di andare al castello.

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