Concetti Chiave
- Il capitolo esplora le tensioni emotive e morali tra l'innominato, Lucia e la vecchia serva, mettendo in luce la complessità dei loro sentimenti.
- Lucia viene portata al castello contro la sua volontà, suscitando compassione nell'innominato e spingendolo a riflettere sul perdono e sulla misericordia divina.
- L'innominato è combattuto tra il desiderio di liberarsi di Lucia e un'improvvisa compassione, che lo porta a considerare la possibilità di redenzione.
- Lucia, intrappolata e disperata, trova conforto nella preghiera e fa voto di castità, rinunciando al suo amore per Renzo.
- L'innominato passa una notte insonne, tormentato dai rimorsi e dalle parole di Lucia, che lo portano a sperare in un futuro migliore e in una vita dopo la morte.
Indice
L'arrivo di Lucia al castello
La vecchia serva, inviata dall’innominato alla Malanotte, attende l’arrivo di Lucia. Quando la carrozza giunge alla taverna, la vecchia serva riferisce al Nibbio gli ordini impartiti dal signore. Lucia viene fatta, quindi, salire su una bussola e condotta al castello, mentre la vecchia tenta invano di calmarla e consolarla.
Nel frattempo, il Nibbio, che è già salito al castello a piedi, relazione al padrone l’operazione che ha visto vittima Lucia e afferma di aver provato compassione nei suoi confronti.
Ciò suscita inquietudine nell’innominato, che in un primo momento è tentato dalla voglia di liberarsi il prima possibile della ragazza. Incuriosito da come Lucia abbia potuto suscitare la compassione del Nibbio, decide di vederla.L'incontro con l'innominato
L’innominato si reca, quindi, nella stanza in cui è rinchiusa Lucia. La ragazza giace raggomitolata in un angolo. L’innominato le ordina di alzarsi e lei, ginocchioni, implora di essere liberata affermando che Dio perdona molte cose per un’opera di misericordia. L’innominato, stupito dal suo stesso stato d’animo che prova compassione nei confronti di Lucia, non sa cosa rispondere, per cui rimanda la questione della sua liberazione alla mattina del giorno seguente.
La preghiera di Lucia
Rimasta da sola, Lucia non ascolta le parole della serva che, invano, tenta di consolarla e rifiuta anche il cibo. Mentre la vecchia si addormenta, Lucia sente il bisogno di pregare. Le passa per la mente l’idea che un sacrificio avrebbe reso più efficaci le sue suppliche a Dio. Fa, quindi, voto di castità alla Vergine, rinunciando all’idea delle nozze con Renzo.
Il tormento dell'innominato
Come Lucia, anche l’innominato trascorre una notte insonne. Il turbamento provocato dall’incontro con la prigioniera lo spinge a passare in rassegna tutte le malefatte degli anni precedenti. Per ogni delitto commesso prova rimorso. Quando ormai è sul punto di uccidersi, l’idea di una vita dopo la morte e di un Dio misericordioso lo trattiene. Le parole di Lucia (Dio perdona tante cose per un’opera di misericordia) gli infondono speranza.
La curiosità dell'innominato
All’alba della giornata successiva, l’innominato, incuriosito dallo scampanio proveniente dalla valle, si affaccia a una finestra. Egli vede la gente, vestita a festa, che si dirige verso una medesima direzione. L’innominato manda, quindi, uno dei suo bravi a informarsi su ciò che sta accadendo.
Domande da interrogazione
- Qual è la reazione dell'innominato all'arrivo di Lucia al castello?
- Come reagisce Lucia durante il suo incontro con l'innominato?
- Quali pensieri tormentano l'innominato dopo l'incontro con Lucia?
L'innominato prova inquietudine e compassione per Lucia, suscitando in lui il desiderio di liberarla al più presto.
Lucia implora l'innominato di liberarla, affermando che Dio perdona molte cose per un'opera di misericordia, suscitando in lui stupore e compassione.
L'innominato è tormentato dal rimorso per le sue malefatte passate e trova speranza nelle parole di Lucia riguardo al perdono divino.