Concetti Chiave
- La carestia di Milano è attribuita a circostanze naturali, guerra e malgoverno, causando incredulità nel popolo riguardo all'effettiva scarsità.
- Il popolo sospettava che i proprietari di grano nascondessero le scorte per profitto, cercando colpevoli da punire e soluzioni per la crisi.
- Antonio Ferrer, vice governatore, abbassò il prezzo del pane per placare il malcontento, ma ciò causò difficoltà ai fornai e violenza.
- Il 10 novembre, segni di rivolta si manifestarono; disordini iniziarono con l'assalto ai garzoni e al forno delle Grucce.
- Renzo, curioso, seguì la folla al forno del Cordusio, ben difeso, e fu spinto a dirigersi verso la casa del vicario di provvisione.
La Carestia di Milano
Il capitolo comincia con una spiegazione storica sulla carestia di Milano, causata da circostanze naturali sfavorevoli, dalla guerra e dal malgoverno. L’aumento dei prezzi aveva suscitato nel popolo incredulità, sebbene fossero a conoscenza dei fatti. Infatti la gente pensava che la carestia non fosse reale, ma che i proprietari di grano non lo vendessero per arricchirsi a spese dei poveri.
Così a Milano si cercavano i colpevoli da punire e si invocavano provvedimenti per risolvere la situazione.Provvedimenti e Conseguenze
Così Antonio Ferrer, il vice governatore che sostituiva don Gonzalo, rispose ai malcontenti abbassando il prezzo del pane. Il provvedimento generò violenza poiché i fornai milanesi si trovavano in difficoltà e si rivelò insostituibile con un’altra decisione più equa perché il popolo non voleva rinunciare al favore concesso.
Rivolta e Saccheggio
La sera del 10 novembre già si avvertivano i primi segni di rivolta. Il mattino successivo, il giorno in cui Renzo entra in città, i disordini iniziano con l’aggressione ai garzoni dei fornai che portano il pane nelle case. In seguito viene preso d’assalto il forno delle Grucce. Qui giunge il capo della giustizia con i suoi alabardieri che però non riesce a fermare la folla inferocita ed è costretto a ritirarsi. Così la massa di gente riesce a sfondare porte e finestre dell’edificio e saccheggia il forno.
Renzo e la Folla
A questo punto Renzo, spinto dalla curiosità, si mette a seguire la massa ma non riesce a capire ciò che sta succedendo. Invece di tornare a cercare padre Bonaventura, il giovane decide di continuare a seguire la folla verso il forno del Cordusio. L’edificio però è ben protetto da uomini armati e dopo un momento di incertezza una voce incita tutti a far giustizia dal vicario di provvisione, la cui casa è vicina.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della carestia di Milano?
- Come reagì il vice governatore Antonio Ferrer al malcontento popolare?
- Cosa accadde durante la rivolta e il saccheggio del forno delle Grucce?
La carestia di Milano fu causata da circostanze naturali sfavorevoli, dalla guerra e dal malgoverno, che portarono a un aumento dei prezzi e al malcontento popolare.
Antonio Ferrer rispose al malcontento abbassando il prezzo del pane, ma questo provvedimento generò violenza e difficoltà per i fornai milanesi, poiché il popolo non voleva rinunciare al favore concesso.
Durante la rivolta, la folla inferocita assaltò il forno delle Grucce, riuscendo a sfondare porte e finestre e a saccheggiare l'edificio, nonostante l'intervento del capo della giustizia e dei suoi alabardieri.