Concetti Chiave
- Renzo Tramaglino, protagonista del romanzo, è un giovane orfano di 20 anni, filatore di seta, pacifico e virtuoso, ma anche ribelle e impulsivo quando subisce ingiustizie.
- Lucia Mondella, modesta bellezza e promessa sposa di Renzo, è discreta e composta, con un profondo sentimento religioso che la rende una "luce" guida per Renzo.
- Agnese, madre di Lucia e figura protettiva per Renzo, è pratica e assennata, ma anche pettegola e impicciona, trattando Renzo come un figlio.
- Don Abbondio, curato pauroso e moralmente debole, ha scelto il sacerdozio per sicurezza economica e sociale, evitando difficoltà personali.
- Don Rodrigo, signorotto locale, rappresenta una nobiltà tiranna e corrotta, prepotente e spietato, ma a tratti insicuro di sé davanti a persone più valorose.
Renzo Tramaglino
Indice
Renzo Tramaglino: Un Giovane Protagonista
Renzo Tramaglino è il protagonista del romanzo; Il suo nome completo era Lorenzo ma tutti lo chiamavano Renzo. Era orfano e aveva all'incirca 20 anni.
Socialmente parlando era un operaio e filatore di seta, possedeva un poderetto, era economicamente più o meno stabile e perciò non aveva problemi di mancanza di cibo.
Caratterialmente è un ragazzo pacifico e alieno dal sangue, schietto e nemico di insidia.
E' inoltre molto furbo e razionale. Renzo è positivo, virtuoso ed onesto. Ma allo stesso tempo ribelle ed impulsivo, quando viene ingannato o quando subisce ingiustizie e sopprusi. Questo suo lato caratteriale però viene calmato la maggior parte delle volte dalla figura di Lucia, la sua promessa sposa ed è per lui come una "luce".
Generalmente indossa vestiti molto colorati e accessori ostentati. Viene fatta una descrizione più approfondita quando venne presentato durante il giorno del matrimonio: aveva un cappello pieno di piume di vario colore e aveva un pugnale del manico bello.
Lucia Mondella
Lucia Mondella: La Promessa Sposa
Lucia Mondella è, suo malgrado, l'oggetto della contesa tra Renzo e don Rodrigo per gran parte della storia. Lucia viene descritta come una ragazza dalla bellezza modesta, senza avere nulla di eccezionale. Aveva i capelli lunghi neri sempre spartiti a metà. Il giorno del matrimonio erano raccolti in delle trecce trapassate da lunghi spilli d'argento. Indossava una collana molto importante, portava un bel busto di broccato a fiori, con le maniche separate e allacciate tramite dei nastri. Indossava una gonna di seta, con delle pieghe fitte e minute, due calze vermiglie, due pianelle, anch'esse di seta.
Anche lei, come Renzo, orfana del padre e vive perciò con sua madre Agnese. Anch'essa, appartiene alla classe del popolo, ma comunque anche lei vive in una situazione economica modesta ma decorosa.
Lucia è molto diversa rispetto a Renzo; discreta e composta, è mite per natura, timida in modo esasperato, molto tenace e sicura. Lucia ha un profondo sentimento religioso e il suo nome non a caso, evoca appunto la luce divina, la stessa "luce" che "guida" in un certo senso Renzo. All'apparenza Lucia può sembrare un personaggio poco propenso all'azione; in realtà, proprio nei momenti cruciali, ella rivela non solo sagacia.
Agnese (mamma di Lucia)
Agnese: La Madre Protettiva
Agnese è vedova e madre di Lucia e ha preso sotto la sua ala protettiva anche Renzo, che tratta ormai come un figlio.
Agnese ha un istinto di protezione incredibile nei confronti sia di Lucia che di Renzo.
Agnese è una donna pratica e assennata, anche se ama avere sempre ragione; è molto pettegola e ha sempre un'opinione su tutto. Tanto impicciona ma un po' goffa. Ma nonostante questi pochi difetti è una bellissima persona.
Don Abbondio
Don Abbondio: Il Curato Timoroso
Don Abbondio è un curato. Manzoni lo descrive come un uomo dagli occhi grigi, dalla statura bassa e una costituzione. Ha all'incirca 60 anni.
Non ci dice niente riguardante la sua provenienza.
Caratterialmente viene descritto la maggior parte delle volte come una persona pauroso. Schivo, introverso, timoroso, diffidente e a volte pusillanime. Moralmente debole e facilmente da sottomettere.
Non è nobile e non è ricco. Durante la sua vita, spinto sempre dalla famiglia, decise di farsi sacerdote per avere un po' la sicurezza "di essere protetto" e di appartenere comunque ad una socità medio alta: il clero. Perciò prende i voti per vivere in una stabilità economica ma principalmente perché voleva scansare le difficoltà che avrebbe incontrato davanti a sè, non di certo perché stesse seguendo la sua vocazione.
Perpetua
Perpetua: La Fedele Serva
Perpetua è la serva di don Abbondio, pettegola ma a lui molto affezionata. Per antonomasia oggi tutte le donne che aiutano nei lavori a casa un prete prendono il suo nome.
Don Rodrigo
Don Rodrigo: Il Signorotto Locale
Don Rodrigo è il signorotto locale, rappresentante di una nobiltà spagnola tiranna e corrotta, per nulla dedita alla cura delle persone ma solo alla cura di sé, al divertimento e al lusso.
Don Rodrigo ha meno di 40 anni. Viene descritto come una persona che suscita timore, con un gran ciuffo arricciato sul capo. Nonostante la sua fama di malvagio, è prepotente, spietato, ostinato ma a volte diventa pauroso davanti a personaggi più valorosi. A tratti insicuro di sè.
Fra' Cristoforo
Fra' Cristoforo: Il Padre Cappuccino
Fra' Cristoforo è uno dei padri del convento dei Cappuccini che funge da punto di riferimento, anche spirituale, per Agnese e Lucia.
Padre cristoforo era una persona che è cresciuta in una vita da aristocratica. Era figlio di un mercante ed inoltre, ebbe avuto un'educazione molto alta. Entrò nei cappuccini per espiare l'omicidio di un arrogante signore, che in una rissa aveva ucciso il suo fedele difensore e servo Cristoforo. E così a 30 anni prese i voti. Ed è proprio per questo che poi prese il nome di Cristoforo.
Aveva più o meno 60 anni. Aveva il capo raso, barba bianca e lunga che gli copriva le guance, gli occhi incavati.
Uomo coraggioso, battagliero, ricco d'animo, molto buono e molto interessato nel porre giustizia ai poveri che venivano minacciati dalle classi sociali più altre. Dotato di un fede in Dio incrollabile ma anche di uno spiccato senso pratico.
Gertrude, la monaca di Monza
Gertrude: La Monaca di Monza
Gertrude è la monaca di Monza, conosciuta anche come la Signora. Ha 25 anni, bella, occhi neri, capelli scuri e una pelle molto pallida. Manzoni scrive che la sua bellezza è una bellezza sfiorita, la fronte bianca ma corrugata, occhi superbi e timidi. AL contrario delle altre monache ha i capelli lunghi. Durante il colloquio con Agnese e Lucia, dice la frase "State zitta voi, i parenti hanno sempre una risposta da dare in nome dei loro figliuoli!" E ciò fa intendere che Geltrude non sopportava che i genitori decidano per i loro figli.
Geltrude infatti aveva sempre sognato una vita più mondana e invece era stata costretta a prendere i voti; spinta dalla propria famiglia ma in particolar modo dal padre. Ciò successe perché nel 600 in genere per evitare di suddividere in maniera eccessiva il patrimonio delle famiglie nobiliari, ad ereditare tutto era soltanto il primogenito e perciò gli altri figli erano spesso indirizzati alla vita monacale. Geltrude quindi è una monaca che vive nel rimpianto per una vita che non ha avuto.
Per questo caratterialmente è a volte capricciosa, invidiosa e addirittura a tratti malvagia. Il suo comportamento è a volte è molto contraddittorio, misurato in presenza di Agnese ma intrepido con Lucia. Inoltre però Geltrude ha un amante di nome Egidio che vede segretamente regolarmente.
NOTE:
busto broccato: una fantasia, decorato
intrepido: che non ha paura
comportamento misurato: moderato, non va oltre i limiti
soprusi: imporre qualcosa a qualcuno tramite la propria forza, la propria potenza
corpulenta: un po' robusto
pusillanime: meschino
Domande da interrogazione
- Chi è Renzo Tramaglino e quali sono le sue caratteristiche principali?
- Qual è il ruolo di Lucia Mondella nella storia e come viene descritta?
- Come viene caratterizzata Agnese, la madre di Lucia?
- Quali sono le caratteristiche principali di Don Abbondio?
- Chi è Fra' Cristoforo e quale ruolo svolge nella storia?
Renzo Tramaglino è il protagonista del romanzo, un giovane orfano di circa 20 anni, operaio e filatore di seta. È descritto come pacifico, schietto, furbo e razionale, ma anche ribelle e impulsivo quando subisce ingiustizie. È economicamente stabile e indossa vestiti colorati e accessori ostentati.
Lucia Mondella è la promessa sposa di Renzo e l'oggetto della contesa con don Rodrigo. È descritta come una ragazza di bellezza modesta, timida ma tenace, con un profondo sentimento religioso. Il suo nome evoca la luce divina, che guida Renzo.
Agnese è la madre protettiva di Lucia e tratta Renzo come un figlio. È pratica, assennata, pettegola e ama avere sempre ragione. Nonostante i suoi difetti, è una persona di buon cuore.
Don Abbondio è un curato timoroso, descritto come pauroso, schivo e moralmente debole. Ha scelto la vita sacerdotale per sicurezza economica e sociale, non per vocazione. È facilmente sottomesso e non è né nobile né ricco.
Fra' Cristoforo è un padre cappuccino che funge da guida spirituale per Agnese e Lucia. È un uomo coraggioso, battagliero e giusto, con una fede incrollabile in Dio. Ha preso i voti per espiare un omicidio commesso in gioventù.