Coda di Lupo
Habilis
3 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Alessandro Manzoni, nato a Milano nel 1785 e morto nel 1873, è una figura centrale del romanticismo italiano, influenzato dalla filosofia illuminista francese.
  • Manzoni si converte al cattolicesimo, ma il suo approccio è segnato dal giansenismo, enfatizzando la salvezza come intervento di Dio e responsabilità umana.
  • La poetica manzoniana si concentra sul "vero", preferendo rappresentare eventi storici reali per la loro forza drammatica intrinseca.
  • Manzoni critica l'uso delle unità aristoteliche nelle tragedie, sostenendo che l'azione concentrata in un solo giorno forza la rappresentazione esagerata delle passioni.
  • Il suo concetto di letteratura mira a ricostruire i moti psicologici e i sentimenti dei personaggi storici, non documentati ma essenziali per comprendere gli eventi.

Indice

  1. La Vita di Manzoni
  2. Il Pensiero Religioso di Manzoni
  3. La Poetica del Vero

La Vita di Manzoni

Manzoni nasce a Milano nel 1785 e muore nella stessa città nel 1873. E’ il più importante romantico in Italia. Nato da Giulia Beccaria, figlia di Cesare Beccaria. Manzoni in realtà è un illuminista, perché si trasferisce a Parigi con la madre, la quale si fidanza con Carlo Imbonati e quest’ultimo avvicina il poeta alla filosofia illuminista francese (di preciso ad una morale ed osservazione del reale).

Nel 1810 Manzoni rientra in Italia, dove sposa Enrichetta Blondel e si converte al cattolicesimo.

Il Pensiero Religioso di Manzoni

Egli non vuole essere un teologo come Dante Alighieri, ma ama la religione popolare. Al poeta non interessa più la storia dei Romani e dei Greci, ma del Medioevo, perché mette in evidenza il ruolo che la chiesa ha nella storia. La chiesa per Manzoni, solleva gli umili dal dolore. Quest'autore è forse più pessimista di Foscolo ed il cattolicesimo manzoniano non è proprio un cattolicesimo originario, ma è sporcato dal giansenismo, che afferma che la salvezza si ha solo per opera di Dio. Manzoni è convinto che nella salvezza rientri anche la responsabilità umana: Salvezza come Dio che sceglie; l'uomo che agisce per la salvezza. La chiesa viene in soccorso agli umili, poiché la storia calpesta gli umili. Per Manzoni la letteratura è il racconto del vero (storicismo).

La Poetica del Vero

Victor Chauvet nel 1820 ha pubblicato sul “Lycèe francais” un articolo, in cui critica i principi romantici a cui Manzoni si è ispirato nella tragedia “Il conte di Carmagnola”, in particolare la violazione delle unità aristoteliche. Manzoni risponde alle critiche con questa lettera, pubblicata a Parigi. Per Manzoni la letteratura si deve ispirare al “vero”, ovvero la storia che è "ciò che è stato". Questo perché i fatti realmente accaduti hanno una forza drammatica che nessuna invenzione può eguagliare. Inoltre, costringendo a concentrare l’azione nel breve arco di una giornata, costringe anche ad esagerare le passioni che hanno condotto a quelle azioni. Quindi per Manzoni nasce il “romanzesco”, il falso, l’artificioso. A suo avviso i personaggi devono essere rappresentati in un legame inscindibile, in un particolare momento della storia ed in un particolare ambiente. La poetica del “vero” induce Manzoni a privilegiare i soggetti tratti dalla storia e a riprodurre fedelmente i caratteri drammatici di questi eventi. Quindi l’unica invenzione del poeta è cercare di ricostruire i moventi psicologici dei fatti, i pensieri e i sentimenti che hanno accompagnato gli animi dei personaggi, di cui la storia non conserva documenti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della religione nel pensiero di Manzoni?
  2. Manzoni non si considera un teologo come Dante, ma apprezza la religione popolare e il ruolo della chiesa nel sollevare gli umili dal dolore. Il suo cattolicesimo è influenzato dal giansenismo, che enfatizza la salvezza come opera di Dio, ma include anche la responsabilità umana.

  3. Come si differenzia la poetica di Manzoni rispetto ai principi romantici?
  4. Manzoni si ispira al "vero", ovvero alla storia reale, ritenendo che i fatti accaduti abbiano una forza drammatica superiore a qualsiasi invenzione. Critica la violazione delle unità aristoteliche e il "romanzesco", preferendo rappresentare personaggi in momenti storici specifici.

  5. Qual è il ruolo della storia nella letteratura secondo Manzoni?
  6. Per Manzoni, la letteratura deve ispirarsi alla storia, poiché essa rappresenta "ciò che è stato". La storia offre una drammaticità autentica che l'invenzione non può eguagliare, e la letteratura deve riprodurre fedelmente i caratteri drammatici degli eventi storici.

  7. In che modo Manzoni risponde alle critiche di Victor Chauvet?
  8. Manzoni risponde alle critiche di Chauvet, che riguardano la violazione delle unità aristoteliche nella sua tragedia "Il conte di Carmagnola", con una lettera pubblicata a Parigi, difendendo la sua poetica del "vero" e l'importanza di rappresentare la storia reale nella letteratura.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community