Concetti Chiave
- Adelchi è una tragedia storica di Alessandro Manzoni, ambientata nel Medioevo, che tratta la fine del dominio longobardo in Italia con l'arrivo dei Franchi di Carlo Magno.
- La scelta di un episodio storico poco noto riflette l'interesse di Manzoni per i momenti cruciali della storia italiana, con un sottotesto politico contemporaneo.
- Il coro dell'atto III serve come monito agli italiani del tempo, paragonando l'illusione della liberazione dai Franchi con le aspettative verso Napoleone.
- La tragedia mette in risalto drammi individuali di personaggi come Ermengalda e Adelchi, che affrontano la violenza e la sopraffazione del loro tempo.
- Manzoni reinventa il coro greco, usandolo non come personaggio collettivo ma come strumento per esprimere giudizi e sospendere l'azione teatrale.
Contesto Storico e Temi
E’ una tragedia di argomento storico composta a partire dal 1820 e stampata nel 1822. E’ ambientata nel Medioevo e ha come argomento la fine del dominio longobardo in Italia, spazzato dall’arrivo dei Franchi di Carlo Magno, chiamato in aiuto da Papa Adriano I.
La scelta di un episodio poco noto della storia italiana risponde all’interesse per i momenti fondanti della storia della nazione.
Nel coro dell’atto III dell’Adelchi, Manzoni ammonisce i Latini di non aspettarsi la liberazione dal dominio longobardo da parte dei Franchi.
Ciò è un chiaro monito agli italiani contemporanei illusi che Napoleone liberi l’Italia dal dominio austriaco.Drammi Individuali e Schieramenti
Sullo sfondo di tale vicenda Manzoni inserisce dei drammi individuali. Quello di:
• Ermengalda, sposa ripudiata che è condotta alla morte dall’amore impossibile per Carlo Magno.
• Adelchi muore invano per difendere il proprio popolo
• Desiderio che perderà il potere e vedrà morire i propri figli.
In questa tragedia vi sono due opposti schieramenti:
• Gli oppressi (Adelchi ed Ermengalda che sono vittime di una realtà di violenza e sopraffazione)
• Gli oppressori (Desiderio e Carlo Magno)
Adelchi ed Ermengalda sono sconfitti, ma vengono salvati dalla Provvidenza che attraverso la sofferenza e il dolore che infligge loro in vita, permette di cogliere solo in punto di morte l’inconsistenza e la negatività delle passioni.
Il Coro Manzoniano
Manzoni trae l’idea del coro dal teatro greco antico, ma lo trasforma. Nei drammi antichi aveva funzione di personaggio collettivo che esprimeva le proprie opinioni e commentava l’azione principale.
Il coro manzoniano non interferisce con l’azione ma rappresenta un momento di sospensione dell’azione in cui l’autore interviene e giudica dall’esterno.