Concetti Chiave
- D'Artagnan, inizialmente goffo e arrogante, si distingue per coraggio e abilità, diventando un eroe nella battaglia.
- Il romanzo enfatizza valori come il coraggio fisico, l'abilità con le armi e la lealtà, caratteristiche distintive dell'eroe.
- L'amicizia tra d'Artagnan e i moschettieri nasce da un confronto iniziale che si trasforma in alleanza contro le guardie del cardinale.
- I tre moschettieri, insieme a d'Artagnan, sventano le trame del cardinale Richelieu, preservando il potere di Luigi XIII.
- Il romanzo è ambientato nella Francia di Luigi XIII e intreccia avventure fittizie con elementi storici autentici.
Indice
Il giovane d'Artagnan e la sua crescita
D’Artagnan è il giovane tutto concentrato sul bisogno di affermare la propria personalità e insensibile ai diritti altrui: in questo assomiglia proprio a Gilgamesh che impazza per le vie di Uruk. Non appena si trova nella situazione ideale dell’”eroe”, la battaglia, supera la situazione di iniziale inferiorità, dovuta alla giovane età, alle abitudini provinciali e alla modesta condizione sociale. una certa goffaggine irruente sparisce di colpo: non solo è alla pari con i primi spadaccini di Parigi, ma eccelle su tutti per prodezza militare e generosità cavalleresca.
Il valore dell'eroismo e dell'amicizia
Il passo è una testimonianza molto significativa della mentalità che vede il coraggio fisico, l’abilità nell’uso delle armi, lo sprezzo del pericolo come le virtù più alte, vere caratteristiche distintive dell’eroe, che però deve essere anche generoso, leale, estraneo a ogni meschino interesse.
La comunanza dei valori e le eccezionali capacità provocano il “riconoscimento” fra uguali su cui poggia l’amicizia.
L'incontro con i moschettieri
Ecco l’episodio La nascita di un “virile amicizia” che apre il romanzo: D’Artagnan, appena arrivato a Parigi, incontra in momenti diversi e successivi i più anziani moschettieri Athos, Porthos e Aramis e si comporta con loro in modo ineducato.
Nonostante abbia torto, replica con arroganza alle proteste dei tre e, quando i moschettieri gli rispondono per le rime, li sfida tutti a duello. Si ritrovano così poco dopo nel luogo fissato per lo scontro: ma quando sta per cominciare il primo combattimento, quello tra d’Artagnan e Athos, arriva una pattuglia delle guardie del cardinale. Era stata emanata un’ordinanza che vietava i duelli e le guardie sono ben contente di cogliere in fragrante delitto gli odiati moschettieri e il loro giovane avversario. Questi, ovviamente, non si lasciano arrestare e si difendono con le armi. Nasce una battaglia in cui d’Artagnan si trova a essere il naturale alleato degli ex “nemici”.
Il contesto storico del romanzo
Il brano antologizzato è tratto dal romanzo storico I tre moschettieri. È ambientato nella Francia di Luigi XIII e narra avventure intricate e mirabolanti attorno a un tenue nucleo autenticamente storico. Gli eroi del romanzo sono d’Artagnan, figlio di un gentiluomo di campagna, e i più maturi moschettieri (corpo speciale alle dirette dipendenze del re) Athos, òPorthos e Aramis; il loro ruolo di “salvatori della patria” consiste nello sventare le trame di Richelieu, il cardinale primo ministro, che mira a una gestione personale del potere, esautorando il re. Il loro intervento fa fallire il piano e favorisce una presa diretta del potere da parte di Luigi XIII.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale di d'Artagnan all'inizio del romanzo?
- Quali sono le virtù più alte secondo la mentalità descritta nel testo?
- Come nasce l'amicizia tra d'Artagnan e i moschettieri?
- Qual è il ruolo degli eroi nel romanzo "I tre moschettieri"?
D'Artagnan è descritto come un giovane concentrato sul bisogno di affermare la propria personalità, insensibile ai diritti altrui, ma che eccelle in battaglia per prodezza militare e generosità cavalleresca.
Le virtù più alte sono il coraggio fisico, l'abilità nell'uso delle armi, lo sprezzo del pericolo, la generosità e la lealtà, caratteristiche distintive dell'eroe.
L'amicizia nasce dopo che d'Artagnan sfida i moschettieri a duello, ma si alleano contro le guardie del cardinale, riconoscendo la comunanza dei valori e le eccezionali capacità.
Gli eroi, d'Artagnan e i moschettieri, hanno il ruolo di "salvatori della patria", sventando le trame del cardinale Richelieu e favorendo la presa diretta del potere da parte di Luigi XIII.