Concetti Chiave
- L'idea di "Taras Bulba" emerse nel 1830, con Gogol che riscrisse l'opera ben otto volte prima della pubblicazione nel 1835.
- La storia si concentra su Taras Bulba, un colonnello cosacco e i suoi figli, nel contesto della lotta degli ucraini contro l'oppressione polacca.
- La narrazione esplora il viaggio di Taras e i suoi figli alla Sič di Zaporižžja per apprendere l'arte della guerra e il loro coinvolgimento nelle battaglie contro i polacchi.
- Il tradimento di Andrej, innamorato di una ragazza polacca, porta a un tragico confronto con il padre Taras, che lo uccide per vendicare l'onore familiare.
- La storia culmina con la morte eroica di Taras Bulba, sottolineando temi di patriottismo e sacrificio personale per la libertà dell'Ucraina.
Indice
- Origini e sviluppo del manoscritto
- Fonti e ispirazioni di Gogol
- Il fascino del folklore ucraino
- Ritorno a casa e decisioni
- Partenza per la Sič di Zaporižžja
- Vita alla Sič e decisioni di guerra
- Assedio di Dubno e tradimento
- Conseguenze del tradimento di Andrej
- Vendetta e sacrificio di Taras
- Carattere e scelte di Taras Bulba
- Eroismo e dignità di Ostap
- Contrasti interiori di Andrej
Origini e sviluppo del manoscritto
L'idea di "Taras Bulba" nacque nel 1830.
L'autore lavorò al testo per circa 10 anni, senza mai darne l'edizione definitiva. Il manoscritto dell'autore fu pubblicato nel 1835 nelle storie collettive "Mirgorod". Va notato che Gogol non era molto soddisfatto della versione data alla stampa e in ogni modo, non considerava definitivi i cambiamenti apportati. Riscrisse l'opera circa otto volte. Tra i cambiamenti più importanti bisogna ricordare che tre capitoli furono aggiunti ai nove capitoli originali.Fonti e ispirazioni di Gogol
La storia della scrittura di "Taras Bulba" è interessante. Con l'aiuto dei giornali, l'autore chiese ai lettori di inviargli informazioni inedite sulla storia dell'Ucraina, manoscritti da archivi personali, memorie, ecc. Inoltre, tra le fonti si può menzionare "Descrizione dell'Ucraina", pubblicata da Boplan, "Storia dei cosacchi di Zaporižžj e cronache ucraine.
Il fascino del folklore ucraino
Nikolaj Gogol apprezzava l'arte popolare e il folklore per cui le canzoni e le ballate ucraine costituiscono la base per creare il fascino nazionale della storia e dei personaggi. La storia ruota attorno al destino di Taras Bulba, un colonnello cosacco, e dei suoi due figli, Andrei e Ostap. Gogol descrive con ammirazione la vita dei cosacchi alla Sič di Zaporižžja. Nel descrivere la vita nella Sič, Gogol combina idealmente accuratezza storica e il pathos lirico. Grazie a questa tecnica, lo scrittore raggiunge la caratteristica principale del lavoro: simultaneità fra realismo e poesia.
L'azione si svolge in Ucraina durante la lotta del popolo ucraino (cosacchi) con invasori stranieri (nobiltà polacca).
Ritorno a casa e decisioni
Il vecchio cosacco Taras Bulba incontra i suoi due figli, che tornano da Kiev dopo aver completato i loro studi in un seminario. Ostap e Andrej sono giovani forti, sani e coraggiosi. Quando Taras li rivede, l’uomo prende in giro Ostap, il più grande, per il suo modo di vestire, ma il ragazzo non sopporta di essere beffeggiato per cui ne consegue una schermaglia tra padre e figlio. La madre, una donna pallida e magra, cerca di discutere con il vecchio cosacco che, tuttavia è contento di aver messo alla prova il figlio. Taras vorrebbe salutare il più piccolo allo stesso modo, ma sua madre fa di tutto per proteggerlo dal padre e lo nasconde.
Partenza per la Sič di Zaporižžja
In occasione dell'arrivo dei figli, Taras invita tutti a festeggiare e annuncia che manderà i suoi figli alla Sič di Zaporižžja, dove viene insegnata l’arte della guerra. Vuole che diventino veri uomini, che sentano l'odore della polvere da sparo e diventino più intelligenti. Dopo aver bevuto molto, Taras decide di andare con loro e di riprendere la vita militare. Durante la notte, la madre non riesce a dormire e desidera che l’indomani non arrivi mai.
La mattina dopo, Taras e i due figli si mettono in viaggio. Tutti e tre sono silenziosi, preoccupati dei loro pensieri. Taras ricorda i vecchi tempi, quando militava nell’esercito cosacco, cammina a testa bassa e, preso dalla nostalgia, non riesce a trattenere una lacrima; Ostap, che ha un carattere piuttosto forte, è molto dispiaciuto di doversi separare dalla madre. Anche Andrey è preoccupato per la madre e per essere costretto ad abbandonare la casa paterna; tuttavia non riesce a liberarsi dell'immagine di una bella donna polacca che ha incontrato poco prima di lasciare la capitale e non riesce a pensare ad altro che a lei.
Vita alla Sič e decisioni di guerra
Arrivato alla Sič di Zaporižžja, fra i cosacchi Taras trova un modo di vita completamente diverso da quello che si aspettava. I militari preferiscono divertirsi, bere e fare di tutto eccetto che migliorare le loro competenze guerresche perché preferiscono fare esperienza direttamente in battaglia. I due giovani seguono il loro esempio e si buttano a capofitto nel divertimento generale. Ma Taras Bulba non è contento di come stando andando le cose e cerca di convincere i suoi compagni d’armi ad entrare in guerra contro la Polonia per poter vendicare l’oppressione del popolo ucraino. Alla fine riesce a far eleggere un nuovo capo che non esita a seguire il desiderio di Taras.
Assedio di Dubno e tradimento
E così i cosacchi attaccano le città polacche e cingono di assedio Dubno. La resistenza degli assediati è forte e l’esercito cosacco si accampa all’esterno delle mura in attesa che arrivi la carestia. Ostap e Andrej si distinguono per la forza e per il coraggio e il padre, vedendoli maturale e progredire nell’arte della guerra è molto fiero di loro.
Una notte, Andrej viene svegliato da una donna che sembra un fantasma: è la serva della ragazza polacca che egli ama e che si trova all’interno delle mura assediate. Gli dice che la sua padrona lo ha visto e che gli chiede una pagnotta di pane per la madre morente. Il giovane prende dei sacchi di pane e accompagnato dalla vecchia, segue un sentiero segreto che gli permette di entrare all’interno della città ed arriva al cospetto della ragazza amata. Quando Andrej vede la ragazza non esita: rinuncia a seguire le orme del padre e a difendere l’Ucraina, passando così nel campo avversario.
Conseguenze del tradimento di Andrej
L'esercito polacco viene in soccorso e uccide molti cosacchi, approfittando che sono ubriachi o addormentati. Taras si mette alla ricerca di Andrej scopre il suo tradimento. I cosacchi continuano a combattere, ma arriva la notizia che i Tatari, approfittando dell'assenza dei cosacchi, hanno attaccato la Sič di Zaporižžja e si sono impadroniti del tesoro. Pertanto l'esercito accampato sotto le mura di Dubno è diviso in due parti, una ritorna nella Sič e l'altra continua l’assedio.
I Polacchi, saputo dell’indebolimento delle forze cosacche, sferrano un contrattacco e fra di essi c’è anche Andrej. Taras attira il figlio nella foresta e lo uccide con le proprie mani, vendicando così il tradimento. L’ultima parola pronunciata da Andrej è il nome della ragazza. La battaglia continua ad infuriare, i rinforzi sconfiggono i Cosacchi, Ostap viene catturato e Taras Bulba, ferito, viene riportato alla Sič.
Guarito, il vecchio cosacco, si reca a Varsavia per comprare la libertà del figlio, ma non c’è niente da fare; addirittura si trova ad assistere alla sua esecuzione. Ostap non emette alcun lamento se non la frase “"Padre, dove sei? Riesce a sentirmi?” e fra la folla, Taras risponde “Sì, ti sento”. Cercano di catturarlo, ma l’uomo riesce a fuggire.
Vendetta e sacrificio di Taras
La controffensiva cosacca riprende e tutti notano la grande ferocia e crudeltà di Taras che, in questo modo, vuole vendicare il figlio Ostap. Il capo polacco (= l’hetman), ormai sconfitto, promette che in futuro non arrecherà più alcun danno ai cosacchi. Tutti sono d’accordo, ma non Taras che non crede nella promessa. Aveva ragione perché ben presto i polacchi radunano l’esercito e sferrano un nuovo attacco. Taras non si lascia sorprendere e la sua vendetta del figlio non conosce limite. Alla fine, i Polacchi lo catturano e l’uomo viene ucciso sul rogo.
Carattere e scelte di Taras Bulba
Taras Bulba: L'autore lo descrive come un uomo coraggiosa, forte e violenta. Era un vero cosacco di Zaporižžja: per lui, il cameratismo e la fede cristiana furono molto importanti per tutta la vita. Dagli episodi delle feste associate al ritorno dei figli dal seminario e dalle scene delle battaglie con i polacchi, si capisce che Taras Bulba era molto rispettato, tutti ascoltavano i suoi consigli. Anche gli ultimi arrivati al campo vedevano in Bulba un guerriero saggio e giusto. Dai primi capitoli diventa chiaro che non era un padre di famiglia - raramente vedeva sua moglie, perché spesso partecipava alle campagne militari con l'esercito di Zaporižžja e non rimaneva a casa a lungo. Prima di tutto per lui c'era il proprio onore e il destino dell’Ucraina. Il dramma principale è che Taras Bulba deve scegliere tra la patria e suo figlio. E non importa quanto sia stato difficile per Bulba, il padre; Bulba, il cosacco, fa la sua scelta, e il padre uccide suo figlio con la sua stessa mano.
Taras Bulba è una storia eroica in cui Gogol glorifica l'amore per la patria, un amore che, a suo parere, è soprattutto fatto di legami di sangue. Fino alla fine, anche con il ricordo dei due figli morti, anche se sul rogo, in cui sarà divorato dalle fiamme, anche contemplando la disfatta dei suoi commilitoni, Taras Bulba persevera nella sua fede religiosa e nel suo nazionalismo.
Eroismo e dignità di Ostap
Ostap Bulba: Il figlio maggiore di Bulba aveva frequentato il seminario di Kiev con suo fratello e, terminati gli studi, era tornato a casa. Il lettore apprende come Ostap si fosse mostrato in diversi periodi di formazione in seminario: Ostap all'inizio non voleva studiare e aveva cercato di fuggire, ma alla fine aveva cambiato idea. Questo personaggio arriva alla ribalta soprattutto durante la campagna contro i Polacchi. Ostap ci appare come un degno figlio di suo padre: un cosacco coraggioso, forte e dotato di capacità analitiche. Anche se Ostap fu catturato dai Polacchi, non perse mai la sua compostezza e la sua innata tenacia. Dopo la scena dell'esecuzione, il lettore non ha dubbi che Ostap meriti davvero il titolo di un vero cosacco. L'eroe va verso il luogo dell'esecuzione senza paura, affrontando, così, la morte con dignità.
Contrasti interiori di Andrej
Andrej Bulba: È diverso da suo fratello e suo padre. Possiamo dire che ha ereditato la natura lirica della sua anima da sua madre e la determinazione e la volontà di vincere da suo padre. Questa sintesi fu la rovina del giovane. Andrej non era da meno rispetto al fratello nell’arte militare, e a volte faceva cose a cui nessuno avrebbe pensato. Il giovane era affascinato dai combattimenti, dalle sciabole, dall'acciaio, dalle incursioni - tutto ciò che costituisce la vita di un cosacco. L'immagine di Andrei è stata creata da Gogol in modo romantico. Il lettore capisce che Andrej ha due principi opposti: il desiderio di amare e agire per volere del cuore e il desiderio di servire la patria per proteggere la libertà e l'indipendenza
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine dell'idea di "Taras Bulba" e quanto tempo ha impiegato l'autore per lavorarci?
- Come ha fatto Nikolaj Gogol a raccogliere informazioni per scrivere "Taras Bulba"?
- Chi sono i protagonisti principali di "Taras Bulba" e quale è il contesto storico della narrazione?
- Quali sono le conseguenze del tradimento di Andrej Bulba?
- Come si conclude la vita di Taras Bulba e quale messaggio trasmette la sua storia?
L'idea di "Taras Bulba" nacque nel 1830 e l'autore lavorò al testo per circa 10 anni, riscrivendolo circa otto volte prima della sua pubblicazione nel 1835.
Gogol chiese ai lettori tramite i giornali di inviargli informazioni inedite sulla storia dell'Ucraina, manoscritti da archivi personali e memorie. Tra le sue fonti vi era anche la "Descrizione dell'Ucraina" di Boplan.
I protagonisti principali sono Taras Bulba, un colonnello cosacco, e i suoi due figli, Andrei e Ostap. La storia si svolge in Ucraina durante la lotta del popolo ucraino (cosacchi) contro gli invasori stranieri (nobiltà polacca).
Andrej Bulba, dopo essersi innamorato di una ragazza polacca, passa al campo avversario. Questo tradimento porta suo padre, Taras, a ucciderlo con le proprie mani durante un contrattacco polacco.
Taras Bulba viene catturato dai Polacchi e ucciso sul rogo. La sua storia trasmette un messaggio di amore incondizionato per la patria e di fedeltà ai propri ideali, anche a costo della vita personale e familiare.