Concetti Chiave
- Il diario di Anna Frank, scritto durante la sua adolescenza, racconta la vita in clandestinità in un alloggio segreto in Olanda durante l'occupazione nazista.
- Anna descrive le difficoltà della convivenza forzata con altre famiglie, la paura costante di essere scoperti e le tensioni quotidiane con i suoi familiari.
- Il diario rivela i sogni e le aspirazioni di Anna, come il desiderio di diventare scrittrice o giornalista, e il suo spirito resiliente nonostante le avversità.
- Dopo la scoperta del nascondiglio da parte della polizia nazista, Anna e gli altri furono deportati nei campi di concentramento dove lei e sua sorella morirono di tifo.
- Il diario, ritrovato e pubblicato dal padre Otto Frank, sopravvissuto all'Olocausto, è diventato un simbolo potente della brutalità della guerra e della speranza giovanile.
Indice
Il diario di Anna Frank
Il diario è l’autobiografia di Anna Frank , le fu regalato il giorno del suo tredicesimo compleanno e diventò inoltre il suo migliore amico. Anna naque il 12 giugno 1929 in Germania da una famiglia di ebrei tedeschi, nel 1933 lei e la sua famiglia si trasferirono in Olanda a causa del regime nazista, lì il padre Otto fondò una ditta commerciale.
Successivamente nel 1940 i tedeschi invasero anche l’Olanda , iniziando a mettere in atto anche lì una serie di discriminazioni razziali. Anna e la sorella Margot si dovettero quindi trasferire in un liceo ebraico. Nell’estate del 1942 la situazione precipito’, si nascosero in un alloggio segreto che si trovava nell’azienda del padre. Insieme a loro si nascosero anche degli amici: il signor Van Daan , con la moglie e il figlio Peter che dopo un po’ di tempo diventò anche un caro amico di Anna, successivamente arrivò anche un altro membro Dussel.La vita in clandestinità
Anna comincia a raccontare tutto quello che avviene nel loro rifugio, spiegando le difficoltà che la convivenza comporta e il peso delle giornate che proseguono diffondendo il panico. Anna racconta la paura in ogni sua forma, quella per la guerra e per la clandestinità. Scrive del distacco che sente da parte di sua madre, delle solite incomprensioni con il padre. E poi racconta la sua paura più grande: quella di morire. Esprime quello che prova verso Peter nonostante sia solo un amico e, soprattutto sogna la libertà, Anna da sempre racconta il desiderio di poter diventare una scrittrice o giornalista, e scrive la sua voglia di poter pubblicare il diario appena la guerra sarà finita.
La scoperta e la deportazione
Nell’agosto del 1944 in seguito a una segnalazione irrompe nel loro nascondiglio la polizia nazista, tutti i rifugiati clandestini furono arrestati, e l’alloggio fu perquisito e saccheggiato dalla Gestapo. Qualche giorno dopo il gruppo dei rifugiati fu inviato a Westerbork (il più grande campo di concentramento tedesco in Olanda). Il 2 settembre furono condotti ad Auschwitz, il padre Otto venne separato dalle figlie e dalla moglie che morì poco dopo, successivamente furono portate a Bergen Belsen. Nel marzo 1945 Anna e Margot morirono di tifo. Circa tre settimane dopo le truppe inglesi liberarono Bergen Belsen.
Il sogno di Anna realizzato
Il diario di Anna fu trovato nell’alloggio segreto e consegnato al padre, unico sopravissuto della famiglia e del nascondiglio segreto, fu pubblicato ad Amsterdam nel 1947 dal padre che avverò il sogno di Anna, il titolo fu: Il Retrocasa come lo aveva intitolato Anna.
Le giornate nel nascondiglio
Anna nel suo diario racconta ogni particolare delle sue giornate, quello che fanno e quello che mangiano. Molte volte racconta le discussioni che ci sono tra lei e la signora Van Daan che pensa sia maleducata, racconta le intere giornate che passano con la paura e il timore di essere scoperti, racconta tutte le irruzioni dei ladri e di quanto la gente sia disperata là fuori. Racconta tutti i disagi che ci sono tra lei e la sua famiglia che non la prende sul serio come lei vorrebbe. Racconta soprattutto la crudelta’ della guerra vista con gli occhi di una giovane che aveva grandi sogni per il suo futuro.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico in cui si svolge il diario di Anna Frank?
- Chi sono le persone che si nascondono insieme ad Anna Frank?
- Quali sono i principali temi trattati nel diario di Anna Frank?
- Come si conclude la storia di Anna Frank e della sua famiglia?
- Che fine ha fatto il diario di Anna Frank dopo la guerra?
Il diario si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale, quando Anna e la sua famiglia, ebrei tedeschi, si nascondono in Olanda per sfuggire alle persecuzioni naziste.
Oltre alla famiglia di Anna, si nascondono il signor Van Daan con la moglie e il figlio Peter, e successivamente un altro membro, Dussel.
Il diario tratta temi come la paura della guerra, la clandestinità, le difficoltà della convivenza, il desiderio di libertà e il sogno di diventare scrittrice o giornalista.
La polizia nazista scopre il nascondiglio nel 1944, arresta tutti i rifugiati e li invia nei campi di concentramento. Anna e sua sorella Margot muoiono di tifo nel 1945.
Il diario fu trovato nel nascondiglio e consegnato al padre di Anna, Otto Frank, l'unico sopravvissuto, che lo pubblicò nel 1947 ad Amsterdam, realizzando il sogno di Anna.