Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Helen Keller, cieca e sordomuta, esplora il mondo attraverso il tatto e l'olfatto, sensi fondamentali per la percezione spaziale e la connessione con l'ambiente.
  • La sua autobiografia, "La storia della mia vita", racconta il percorso di crescita e apprendimento grazie all'incontro con la maestra Anna Sullivan.
  • Anna Sullivan introduce Helen al linguaggio attraverso un alfabeto manuale e il Braille, aprendo nuove possibilità di comunicazione e conoscenza.
  • Il libro descrive una vita di lotte quotidiane, scoperte sensoriali e intellettuali, mostrando come Helen trasforma le difficoltà in forza.
  • Oltre a diventare giornalista e scrittrice, Helen si impegna nella lotta per i diritti delle persone disabili e delle donne, influenzando positivamente la società.

Recensione del romanzo Le prime parole di Helen di Helen Keller con analisi breve della storia raccontata.

Indice

  1. L'importanza del tatto
  2. L'incontro con Anna Sullivan
  3. La vita di Helen Keller

L'importanza del tatto

A sette anni Helen, bimba cieca e sordomuta, ancora non sa associare gli oggetti alle parole. Ella riconosce il mondo che la circonda soprattutto grazie al tatto, il primo senso che s’accende nel bambino e spesso l’ultimo che si spegne alla fine della nostra vita. Tatto e olfatto sono i primi sensi che si risvegliano in noi, in una fase addirittura prenatale, e ci permettono un iniziale contatto con il mondo e con le persone che si prendono cura di noi. Al tatto è legata la percezione di noi stessi, poiché ci consente di stabilire la nostra collocazione nello spazio, i nostri movimenti, la posizione dei nostri arti, ed è questo senso che ci permette di orientarci in una realtà tridimensionale, fatta di contorni e di profondità.

L'incontro con Anna Sullivan

La storia della mia vita è l’autobiografia di Helen Keller e narra la tenacia e il coraggio di una bambina disabile nella lenta conquista del linguaggio e del sapere. L’evento destinato a cambiare la vita di Helen è l’’incontro con Anna, una maestra sensibile e paziente, che le insegna a esprimersi usando dapprima uno speciale alfabeto manuale e, in seguito, il Braille, sistema fondato su caratteri alfabetici in rilievo. Dalle pagine del libro emerge una vita ricca, di lotte quotidiane e di continue scoperte, di piaceri intellettuali e di forti sensazioni. Alcune percezioni sensoriali sono ovviamente esaltate al massimo: il mondo di Helen non è fatto di sole astrazioni, ma anche di intense emozioni date dai profumi e dagli oggetti.

La vita di Helen Keller

Helen Keller nacque in Alabama, e all’età di diciotto mesi fu colpita da una malattia, forse la scarlattina, che la rese cieca e sordomuta. Sette anni dopo conobbe la maestra Anna Sullivan che riuscì a trarla dal suo isolamento, insegnandole il linguaggio e la curiosità verso il mondo esterno. Desiderosa d’imparare, riuscì, nonostante il suo handicap, a frequentare l’università. Diventata giornalista e scrittrice combatté contro l’indifferenza della gente nei confronti dei disabili e fu attiva nella lotta per i diritti delle donne. Le sue opere più conosciute sono La storia della mia vita e Il mondo in cui vivo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del romanzo "Le prime parole di Helen" di Helen Keller?
  2. Il tema principale del romanzo è la tenacia e il coraggio di Helen Keller nella conquista del linguaggio e del sapere, nonostante le sue disabilità.

  3. Chi ha avuto un ruolo cruciale nella vita di Helen Keller e come l'ha aiutata?
  4. Anna Sullivan ha avuto un ruolo cruciale nella vita di Helen Keller, insegnandole a esprimersi attraverso un alfabeto manuale speciale e il Braille, aiutandola a uscire dall'isolamento.

  5. Quali sono alcune delle opere più conosciute di Helen Keller?
  6. Le opere più conosciute di Helen Keller sono "La storia della mia vita" e "Il mondo in cui vivo".

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