Concetti Chiave
- Simone de Beauvoir, brillante studentessa parigina, affronta il sospetto della società degli anni Venti per la sua ambizione di proseguire gli studi e intraprendere una carriera accademica.
- Nel suo racconto autobiografico, "Memorie di una ragazza perbene", De Beauvoir descrive la sua precoce consapevolezza intellettuale e la frustrazione per la solitudine e la noia che ne derivano.
- Cresciuta in un ambiente di convenzioni, Simone sviluppa un crescente desiderio di ribellarsi e vivere in modo anticonformista, culminando con la sua laurea alla Sorbona.
- L'incontro con Jean-Paul Sartre nel 1929 segna un punto di svolta nella sua vita, portandola a condividere con lui impegno politico e intellettuale, allontanandosi dal comunismo dopo l'invasione della Cecoslovacchia.
- Simone de Beauvoir è stata una figura di spicco nella lotta femminista, pubblicando "Il secondo sesso" e partecipando attivamente alle battaglie per i diritti delle donne, fino alla sua morte nel 1986.
La prigionia di una ragazza ambiziosa di Simone De Beauvoir
Uscita dal liceo con brillanti risultati, la diciassettenne Simone frequenta la prestigiosa università parigina della Sorbona e i circoli studenteschi della capitale. Siamo però negli anni Venti, e una ragazza colta e ambiziosa viene guardata con sospetto persino dai suoi familiari. Il ruolo di una fanciulla di buona famiglia dovrebbe essere infatti, secondo la società in cui è cresciuta Simone, quello di moglie, madre e, compatibilmente con le disponibilità economiche, di “dama” dedita a ricevimenti e mondanità. Il conflitto generazionale in questo caso scoppia per la differenza tra la mentalità dei genitori, che vorrebbero veder la figlia “sistemata” con qualche buon partito, e il desiderio di Simone di proseguire gli studi, in un ambiente al tempo ancora pressoché esclusivamente maschile, e di intraprendere la carriera dell’insegnamento.Memorie di una ragazza perbene è il racconto autobiografico dell’autrice dai primi ricordi d’infanzia alla laurea presso l’università della Sorbona. Il filo conduttore dei primi vent’anni di Simone de Beauvoir sembra essere la precoce consapevolezza delle proprie doti intellettuali, accompagnata da un angosciante senso di frustrazione: la protagonista, bambina e adolescente, vive nella solitudine e nella noia della propria superiorità, trovando raramente interlocutori alla sua altezza. Fin dai primi anni di scuola ella percepisce di possedere capacità che i suoi familiari tentano di reprimere e una sete di conoscenza che non viene assecondata. Nonostante questo, l’atteggiamento di Simone rimane per molto tempo passivo: crescendo s’acuisce in lei la sensazione d’essere ingabbiata e prigioniera in un mondo di convenzioni e ipocrisie, ma dovrà arrivare alla fine degli studi universitari per ribellarsi al suo ambiente e vivere in un modo, per quei tempi, anticonformista.
Simone de Beauvoir nata a Parigi da una famiglia nobile ma non ricca, decise fin da giovanissima di dedicare la sua vita allo studio e all’insegnamento. Si laureò in lettere e filosofia alla Sorbona nel 1929, anno in cui avvenne l’incontro con il compagno di studi Jean-Paul Sartre, il futuro filosofo dell’Esistenzialismo, che cambierà la sua vita.
Condivise con lui l’impegno politico: entrambi erano comunisti, ma nel 1968, con l’invasione della Cecoslovacchia, s’allontanarono dal partito. Continuarono a occuparsi attivamente di politica, scrivendo saggi e tenendo conferenze su argomenti scottanti come la questione palestinese, i dissidenti sovietici, le dittature in genere. Simone fu sempre in prima fila anche nella lotta femminista: nel 1947 pubblicò Il secondo sesso, messo all’indice dal Vaticano, e negli anni Settanta fu attiva nelle battaglie per l’aborto. Morì nel 1986, sei anni dopo Sartre.
Domande da interrogazione
- Quali sono le sfide affrontate da Simone de Beauvoir durante la sua giovinezza?
- Come si sviluppa la consapevolezza intellettuale di Simone de Beauvoir nei suoi primi anni?
- Qual è il ruolo di Jean-Paul Sartre nella vita di Simone de Beauvoir?
- In che modo Simone de Beauvoir ha contribuito al movimento femminista?
Simone de Beauvoir affronta il conflitto tra le aspettative sociali del suo tempo e il suo desiderio di proseguire gli studi e intraprendere una carriera accademica, in un ambiente prevalentemente maschile.
Fin dai primi anni di scuola, Simone percepisce le sue capacità intellettuali superiori, ma vive nella solitudine e nella frustrazione poiché la sua sete di conoscenza non viene assecondata dai familiari.
Jean-Paul Sartre, incontrato nel 1929, diventa un compagno di studi e di vita per Simone, influenzando profondamente il suo percorso intellettuale e politico.
Simone de Beauvoir è stata una figura di spicco nel movimento femminista, pubblicando opere come "Il secondo sesso" e partecipando attivamente alle battaglie per i diritti delle donne, inclusa la lotta per l'aborto.