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Sintesi
Scheda libro - La ragazza di Bube


Questo appunto contiene in allegato un'approfondita analisi del libro di Carlo Cassola. All'interno del file troverete il riassunto del libro, l'analisi dei personaggi principali, secondari e comparse, i temi trattati nel libro, il tempo e il luogo del racconto, le tecniche narrative dell'autore e il commento personale.
Estratto del documento

volta Mara va con lui per conoscere la sua famiglia. Un altro incidente accade

nell’autobus su cui viaggiano: tra i passeggeri c’è padre Cioffi, un prete fascista

e Bube, incitato da molte donne, per non perdere il suo soprannome di

“Vendicatore”, lo picchia. Arrivata a casa del ragazzo, Mara resta sconcertata

dall’aspetto trascurato della madre e della sorella, e dalla miseria in cui vivono.

Qui giunge un certo Lidori che dice a Bube di nascondersi per ordine del partito

dato che è ricercato per il fattaccio di San Donato. I due giovani vanno a vivere

in un capanno dove Mara diventa donna, ma la loro intimità finisce presto

perché Bube deve fuggire all’estero. La ragazza torna a

Monteguidi, poi si reca a Poggibonsi dove va a servizio di una famiglia. Durante

un’uscita domenicale conosce Stefano, i due si innamorano, ma lei non si lascia

andare a questo sentimento perché ha promesso di rimanere fedele a Bube e di

aspettare il suo ritorno. Questi, espulso dalla Francia, viene arrestato alla

frontiera, allora Mara dà l’addio a Stefano, torna a Monteguidi e segue tutte le

fasi del processo a Bube che viene condannato a quattordici anni di reclusione.

Mara è rassegnata e cambiata e nell’ultimo episodio la ritroviamo ottimista:

sette anni sono passati, ne mancano altri sette, può cominciare a far progetti

per quando il suo Bube uscirà di prigione.

Personaggi principali

MARA – PROTAGONISTA: è la protagonista del romanzo. All’inizio del

racconto ha sedici anni e vive in un piccolo paese di campagna della Toscana:

Monteguidi. E’ una giovinetta piuttosto superficiale, ha un rapporto assillante

con lo specchio per “spiare ansiosa” lo sviluppo del suo corpo. Si ritiene

“carina”, nonostante abbia “i capelli ritti sulla testa a mazzetti”. Dopo aver

conosciuto Bube inizia per lei una serie di vicende nella sua vita che la faranno

cambiare e maturare. La maturità la raggiunge quando compie la scelta della

sua vita: rinuncia all’amore di Stefano che le assicurava un futuro senza

problemi e ritorna da Bube, fedele alla promessa fattagli e perdonandogli gli

errori commessi. Ora è diventata una donna forte capace di abbandonare il

mondo dei sogni e di affrontare coraggiosamente la vita.

BUBE ( Arturo Cappellini): è una ragazzo di diciannove anni, dal fisico

“magrolino, bruno, con i capelli lisci ed i baffetti”. In presenza di Mara è

piuttosto timido e impacciato sia nel gestire che nel parlare, ma, quando si

tratta di lottare contro i fascisti, è istintivo e ardito. Egli è cresciuto in un’ umile

famiglia , composta da madre e sorella poiché suo padre era morto quando lui

era piccolo, e fin da ragazzino si lascia conquistare dall’ideologia che combatte

il fascismo e diventa partigiano. Era amico di Sante (fratello di Mara) quando

faceva il partigiano e quando viene a salutare il padre di Sante conosce Mara.

Nella lotta è battagliero e risoluto per questo viene soprannominato il

“Vendicatore” e soleva andare in giro sempre con una rivoltella in tasca. La

fedeltà ai suoi ideali lo porta ad essere aggressivo anche quando la guerra era

finita e due gravi episodi lo coinvolgono. Bube viene abbandonato al suo

destino e si sente tradito dal suo partito a cui aveva sempre creduto che non lo

difende. Nella sconfitta l’unica cosa che lo conforta è l’amore fedele di Mara.

Personaggi secondari:

STEFANO: è l’antagonista del romanzo. È un giovane che vive a Poggibonsi

dove lavora come operaio in una vetreria. Caratterialmente è un tipo sensibile

e grazie al suo spirito poetico riesce a conquistare Mara che si innamora di lui,

passeranno un periodo insieme e Mara riuscirà a colmare così un breve periodo

di solitudine. Solo che egli inizia a parlare di matrimonio e di figli e sarà proprio

questo suo sbaglio a far capire a Mara che il suo destino è con Bube. Tale scelta

si risulterà azzeccata quando dopo pochi mesi che lo ha lasciato e dopo

giuramenti di eterno amore, Mara lo rincontra in treno già sposato con un’altra.

LIDORI: è un amico di Bube che lo aiuta a scappare per non farsi prendere dai

carabinieri. Lo aiuterà poi a cercare un altro avvocato per far assolvere il suo

amico. Si dimostrerà poi uno dei pochi amici di Bube a rimanergli vicino anche

dopo essere finito in carcere.

MAURO: è uno dei corteggiatori di Mara, presente soprattutto all’inizio della

storia. È un ragazzo magro e con la faccia allegra, nel libro viene risaltata la

sua sfacciatezza con l’amica e la sua superficialità.

LILIANA: è la cugina di Mara. La stessa protagonista ammette l’invidia nei suoi

confronti per essere figlia unica. Per il resto però è Liliana ad essere gelosa e

curiosa di lei, infatti, viene considerata brutta in confronto alla cugina, ed

ancora bambina.

SANTE: è il fratello di Mara. È un partigiano caduto in battaglia. Mentre era

partigiano diventò amico di Bube che considerava come un suo fratello.

ANTONIO CASTELLUCCI: è il padre di Mara ed è comunista. Al contrario della

moglie egli è contento che la figlia si sia fidanzata con Bube perché è un bravo

ragazzo ed è partigiano. In gioventù era stato in carcere.

INES: è l’amica di Mara. Si conoscono quando Mara va a lavorare a Poggibonsi

presso una famiglia. Tutte le domeniche escono insieme al Luna Park.

MARIA DEL TESTA: è la madre di Mara. Fin da subito si intravede il difficile

rapporto fra lei e la figlia, infatti, sembra che la madre avesse sempre preferito

Sante a lei e quindi si dimostra disinteressata alla figlia. Solo dopo essere

partita per Firenze la madre sembra preoccupata a lei e inizia a dedicarle

qualche attenzione, ma tutto ciò svanisce quando torna in lei la paura di

perdere la figlia che ritiene “disgraziata” per essersi messa insieme ad un

partigiano, come le era già accaduto con Sante. Nonostante tutto Maria vuole

bene a sua figlia ha solo paura di perderla.

COMPARSE:

Vinicio (fratello di Mara), Mauro (amico di Mara), Mara Castellucci, Annita

(amica di Mara), zia di Mara, donna insieme alla zia, Liliana (cugina di Mara),

madre di Liliana (zia di Mara), Del Testa Maria (madre di Mara), Madonna, santa

Lucia, conducente, Sante (fratello di Mara), contadino, Antonio Castellucci

(padre di Mara), Cappellini Arturo (detto Bube e Vendicatore), Elvira (sorella di

Bube), madre di Bube, padre di Liliana, madre di Mauro, amico di Bube, Carlino

(sensale di Volterra), maresciallo, re Vittorio, maresciallo Cecora, Ivan Ballerini

e Umberto Biagioni (compagni di Bube), prete, fidanzata di Umberto e un’altra

ragazza, figlio del maresciallo, ramarro, salamandra, vipera, gatta di Mara, due

contadine, tre uomini, cameriere, venditore, commessa, vecchia, prete Ciolfi,

prete di Monteguidi, cameriere, Memmo, Baba, Lidori (Fantacci Renato),

Bomboniera, donna, fattorino, sorella della donna e figliolo, Baldini, Silvano,

ragazzo seduto accanto a Mara, due giovani, fotografo, Amilcare, tre contadini,

due donne, donna, Arnaldo (cugino di Bube), giovanotto, uomo, fattore, parente

di Mauro, vecchia, Gildo, la siciliana, marito della siciliana, maresciallo Sciacca

Vincenzo, ufficialetto, segretario, giovanotto, sindaco, zio di Mara, padrona,

figliolo della padrona, padre del figliolo, nonno del figliolo, Ines (compaesana di

Mara che le aveva trovato il servizio), Robert Taylor e attrice, contadina, Mario

(giovanotto di Ines e barbiere), Stefano, ex fidanzata di Stefano, vecchio

innamorato della fidanzata di Stefano, una ricoverata, marito della ricoverata,

Togliatti, pretore, Giglioli (compagno professore di Stefano), spazzino,

cameriere, autista, Raffaelli (avvocato di Bube), signorina, avvocato Testa

(difensore Ivan Ballerini), agente di custodia, Signori (copangno di Bube e

Lidori), lattaia, Paternò (avvocato siciliano), la Corte, presidente, cancelliere,

Procuratore Generale, Parte Civile, donna, uomo anziano, guardasala,

ferroviere, donna, agente di custodia, ragazza, tre monache, uomo, Tonino,

Vilma (moglie di Tonino), Danilo, operai, fattorino, autista.

Il tempo e il luogo del racconto

La storia si svolge in Toscana nella Val d’Elsa. L’autore descrivi i luoghi

 con molti particolari sia attraverso il senso visivo che quello emotivo.

Infatti, tali descrizioni, vengono utilizzate per sottolineare lo stato

d’animo dei personaggi. Come sfondo alla storia d’amore fra Bube e la

protagonista, l’autore, sceglie una natura rigogliosa e ricca di sole,

mentre lo scenario in cui Mara trova un’alternativa con la sua storia con

Bube è notturno, nebbioso e l’illuminato solo dalle luci di una fabbrica.

Nel romanzo vengono nominati alcuni paesi come, ad esempio,

Monteguidi, il Colle, San Donato, Poggibonsi, Volterra e Firenze.

L ‘autore descrive la casa di Mara come una casa contadina povera ma

dignitosa, con una grande cucina dotata di un camino e di una finestra

priva di imposte, da questo locale si accede a due camere da letto pulite

e ordinate. Invece, la casa di Bube, viene descritta con particolarità: è

formata solo da due stanze, cucina e camera, mentre il gabinetto si trova

per le scale, “i mattoni sono mezzo rotti, le pareti sporche e macchiate

d’umidità, i soffitti scrostati”. Un’altra casa che viene descritta è quella

elegante e ben arredata della famiglia in cui lavora Mara a Poggibonsi.

Per quanto riguarda il tempo del racconto, la storia va inquadrata in una

 precisa situazione storica: quella dell’Italia tra il 1944 e il 1948, ovvero il

periodo della Resistenza, un movimento nato nel corso della Seconda

Guerra Mondiale contro l’occupazione delle truppe tedesche in Europa.

Sono presenti poche date, ma sono sufficienti gli avvenimenti politici a

farci capire in quale periodo storico ci troviamo, infatti, i protagonisti

vivono ancora nell’atmosfera appassionata della Resistenza che da poco

si è conclusa con la liberazione.

Tecniche narrative

Il narratore, in questo romanzo, è esterno e mette a fuoco la narrazione

 degli avvenimenti dal punto di vista di Mara, la protagonista, che assume

quindi la posizione di narratore implicito. Questo viene fuori dal

cambiamento di Mara, verso la sua completa maturazione, causato dalle

diverse vicende che la ragazza attraversa.

La fabula e l’intreccio coincidono.

 L’autore utilizza un linguaggio semplice e asciutto. Dedica particolare

 attenzione alle descrizioni molto curate di eventi, azioni, paesaggi e

personaggi in cui spesso predomina il senso visivo. Sono presenti anche

lunghi dialoghi, in cui le diverse parti usano un linguaggio consono al loro

stato sociale evidenziando così le differenze tra gli umili protagonisti e i

borghesi (ad esempio quando Mara rivede Arnaldo che nel frattempo

aveva continuato gli studi ella si accorge come il suo modo di fare e di

parlare fosse molto più educato rispetto agli altri seduti a tavola alla

trattoria).

Nella parte finale del romanzo, Cassola, utilizza la tecnica dello “stacco

 temporale” in modo da tenere in sospeso il lettore prima di sapere gli esiti

del processo di Bube e usando brevi narrazioni che evidenziano Mara nella

sua orgogliosa solitudine.

Temi trattati

Fedeltà, questo tema viene ripreso nel libro sotto diverse forme: la

 fedeltà di Mara alla parola data a Bube fino alla rinuncia di un altro

amore, la fedeltà di Bube nei confronti del suo ruolo da partigiano e la

cieca fedeltà del padre verso il partito comunista e i suoi ideali.

La Resistenza, viene vista durante la sua degenerazione in atti di violenza

 e sopraffazione e l’atteggiamento incerto del partito di sinistra quando

non difende Bube e lo abbandona al suo destino.

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