Concetti Chiave
- Il libro "Nel Mare Ci Sono I Coccodrilli" di Fabio Geda narra la vita di Enaiatollah Akbari, un ragazzo afghano, attraverso una storia di avventura e sfida.
- La trama si sviluppa attorno al viaggio di Akbari, che parte dal Pakistan e attraversa Iran, Turchia, Grecia, fino a giungere in Italia.
- Il regime talebano rappresenta l'antagonista principale, responsabile delle difficoltà che spingono Akbari a cercare un nuovo inizio.
- Lo stile narrativo è semplice e quotidiano, con una sintassi composta da frasi brevi che facilitano la lettura e l'immedesimazione.
- Il romanzo mira a sensibilizzare i lettori sulle difficoltà dei migranti, promuovendo empatia e consapevolezza attraverso la sua coinvolgente narrazione.
Indice
Dati generali del libro
Dati generali
Autore: Fabio Geda.
Titolo: Nel Mare Ci Sono I Coccodrilli.
Anno di pubblicazione: 2010.
Casa editrice: Baldini Castoldi Dalai.
Genere: Avventura, romanzo.
Trama e tema principale
La trama
Tema generale del libro: la vita di Enaiatollah Akbari;
Situazione iniziale e svolgimento
Situazione iniziale: il padre stava trasportando merce talebana, quando un gruppo di banditi lo assalì, la merce venne rubata e come risarcimento i Talebani vollero dalla madre suo figlio per metterlo a loro servizio.
La madre per bene di quest’ultimo lo abbandonò.
Svolgimento: il bambino comincia a vendere Chay, ma durante una passeggiata un venditore gli propone di diventare un commerciante nella sua attività cosicché possa mettere da parte qualche risparmio. Lui accettò. Qualche settimana dopo durante il suo turno di lavoro incontrò un gruppo numeroso di ragazzi tra cui Sufi. Tra i due si crea un forte legame e insieme decidono di partire per l’Iran. Dopo un lungo e tortuoso viaggio iniziano a lavorare per sdebitarsi con i Talebani. Sufi decide di restare in Iran perché aveva trovato un lavoro ed una sistemazione, Akbari invece viaggiò in Turchia e in Grecia. Il suo ultimo viaggio fù quando sbarcò a Venezia.
Conclusione e adozione
Conclusione: grazie ad un suo vecchio amico va a Torino per cercare una sistemazione per lui. Lì conobbe Danila che lo ospitò a casa sua e di suo marito Marco in attesa di una collocazione migliore. Successivamente venne collocato in un’ orfanotrofio, solo che non si trovava bene e tornò a vivere in affidamento a casa di Danila. Dopo due anni ottenne il permesso di soggiorno in Italia e venne adottato dalla famiglia di Danila.
sono tratti da una storia vera.
I fatti sono narrati: in ordine cronologico.
Il tempo occupato dalla vicenda corrisponde a: un periodo lungo.
il ritmo: è lento.
Il narratore è: interno.
La focalizzazione è: interna.
Personaggi principali
Protagonista: Enaiatollah Akbari. All’inizio del romanzo aveva soli 10 anni, il ragazzo è di origine afghana, esile, alto, occhi marroni e capelli neri. Gli piace giocare a “Buzul-bazi”, infatti nei suoi viaggi uno dei suoi passatempi principali.
Antagonista e altri personaggi
Antagonista: l'antagonista non è un vero e proprio personaggio, ma un regime: quello talebano. Tutti i disagi sono stati causati da loro; il ragazzo era ricercato da questi ultimi per ricoprire un risarcimento causato da un gruppo di banditi che ha avuto come vittima il padre di Akbari.
-Sufi: è un ragazzo un po’ timido ma audace, il suo gioco preferito è "Buzul-bazi", come quello del protagonista. Insieme viaggiano in Pakistan e in Iran, dove Sufi decide di restare.
-Danila: vive a Torino, la sua professione è l’assistente sociale del comune, è una persona aperta e vivace, Akbari una volta disse che dai suoi occhi color mandorla passavano tutte le emozioni. Inoltre aveva capelli di media lunghezza raccolti in una coda.
Stile e obiettivo del romanzo
Il lessico è: chiaro, semplice, quotidiano.
La sintassi: comprende soprattutto frasi brevi e semplici.
Il romanzo secondo me non parla solo della storia di Enaiatollah Akbari, ma quella di tutte le persone che per colpa di guerre e persecuzioni sono costrette alla ricerca di un futuro migliore; questa narrazione ha come obbiettivo quello di sensibilizzare le persone verso questi temi spesso centro di dibattito nelle aule scolastiche e nei telegiornali, ma questi ultimi però raccontano solo la parte in cui sbarcano nel nostro paese e non degli ostacoli che hanno affrontato nella ricerca di un futuro migliore e del motivo per cui sono stati costretti ad emigrare. Questo testo è un modo alternativo e molto efficace per far conoscere e sensibilizzare il lettore in queste realtà con una lettura avvolgente e degna di essere letta.
Empatia e amicizia
L’uomo ha l’intelligenza per provare empatia, ma va infusa con i mezzi più efficaci, e questo libro per me ne è la testimonianza.
In particolare mi è piaciuta la relazione di forte amicizia e fiducia tra il protagonista e Sufi: si sono dati forza a vicenda in una realtà senza certezze, di cui non ne vedevano la fine, come una galleria immensa abbandonata da ogni fonte luminosa.
Domande da interrogazione
- Chi è l'autore del libro "Nel Mare Ci Sono I Coccodrilli" e in quale anno è stato pubblicato?
- Qual è il tema generale del libro "Nel Mare Ci Sono I Coccodrilli"?
- Quali sono le principali tappe del viaggio di Enaiatollah Akbari narrate nel libro?
- Chi sono i personaggi principali del libro oltre al protagonista Enaiatollah Akbari?
- Qual è il messaggio principale che l'autore vuole trasmettere con questo libro?
L'autore del libro è Fabio Geda e la sua pubblicazione risale al 2010.
Il tema generale del libro riguarda la vita di Enaiatollah Akbari, un ragazzo afghano che affronta un lungo viaggio alla ricerca di un futuro migliore, sfuggendo alle persecuzioni dei Talebani.
Le principali tappe del viaggio di Enaiatollah Akbari includono la partenza dal Pakistan insieme a Sufi, il lavoro in Iran, il viaggio in Turchia e in Grecia, fino all'arrivo a Venezia e successivamente a Torino, dove trova una sistemazione grazie all'aiuto di Danila.
Oltre al protagonista, i personaggi principali includono Sufi, un ragazzo con cui Akbari stringe un forte legame durante il viaggio, e Danila, un'assistente sociale di Torino che offre ospitalità ad Akbari e lo aiuta a trovare una sistemazione definitiva.
Il messaggio principale del libro è sensibilizzare il lettore verso le difficoltà e gli ostacoli affrontati da coloro che sono costretti a emigrare a causa di guerre e persecuzioni, evidenziando l'importanza dell'empatia e della solidarietà verso queste persone in cerca di un futuro migliore.
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